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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 24 settembre 2012

Maial zombie - Mathias Dinter

Maial zombie è uno di quei casi cinematografici che ci fanno capire quanto stupido sia il pubblico italiano, o quantomeno quanto stupido credono che sia i produttori di film (il che è sostanzialmente la stessa cosa). Ciò non per il film in sé, quanto per il titolo che gli è stato affibbiato, che come spesso capita non corrisponde al titolo originale, e che anzi svia completamente l’essenza della storia e costituisce uno specchio per le allodole dello “stupido” pubblico italiano.

Il titolo originale, difatti, è La notte dei perdenti viventi, e non Maial zombie, a cui peraltro è accompagnato nella locandina italiana un espressivo e ancor più menzognero “Anche gli zombie lo fanno”… Dico menzognero, perché nel suddetto film gli zombie non fanno proprio niente, e anzi dal punto di vista sensuale il film è molto "pulito".

Anzi, paradossalmente Maial zombie, oltre alla componente grottesca, ha un’anima delicata a quasi romantica, e non a caso il film si conclude nel modo più ovvio e scontato relativamente ai vicini di casa e amici d’infanzia Philip e Rebecca.

Al contrario, invece, il film si apriva con i sogni erotici di Philip incentrati sulla figura della bionda e provocante Uschi, che però disprezza Philip e i suoi due amici Konrad e Wurst perché veri e propri falliti. Peraltro, senza che le si possa dare torto…

I tre, però, all’improvviso passano dalla categoria "deboli sfigati" alla categoria "potenti zombie" grazie a un rito celebrato nel cimitero da Rebecca e dai suoi amici metal-gotici. Da qui inizia un turbinio di eventi...

… assolutamente demenziali, ma comunque sufficientemente ironici e scanzonati da far prendere il film con allegria e senza il giudizio pesante che si dedica invece a pellicole più ambiziose.

Difficile difatti prendere sul serio Maial zombie, film senza alcuna pretesa se non quella di far sorridere per 80 minuti, che si basa su una sceneggiatura assai povera, interpretato da attori mediamente di basso profilo (anche se a dire il vero Collien Fernandes buca lo schermo), e che offre solamente la sua fresca e leggera vivacità.
Basta a farne un buon film?

Un buon film probabilmente no, ma l’obiettivo di far sorridere per quegli 80 minuti è raggiunto.

Fosco Del Nero



Titolo: Maial zombie (Die nacht der lebenden loser).
Genere: comico, grottesco, sentimentale, splatter.
Regista: Mathias Dinter.
Attori: Tino Mewes, Thomas Schmieder, Manuel Cortez, Collien Fernandes, Sissi Perlinger, Henry Gründler, Nadine Germann, Hendrik Borgmann.
Anno: 2004.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.

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