Il quinto elemento è un film che, quando lo vidi per la prima volta ormai parecchi anni fa (è del 1997), mi colpì molto positivamente, tanto da farmelo adorare.
Devo dire che tendo ad apprezzare i film di Luc Besson (si vedano i vari e diversissimi Angel-A, Adele e l’enigma del faraone, Arthur e il popolo dei Minimei, Wasabi), per cui certamente l’impronta del regista francese ha avuto in ciò la sua parte.
Devo dire che tendo ad apprezzare i film di Luc Besson (si vedano i vari e diversissimi Angel-A, Adele e l’enigma del faraone, Arthur e il popolo dei Minimei, Wasabi), per cui certamente l’impronta del regista francese ha avuto in ciò la sua parte.
Anche se, devo dire anche questo, quest’ultima visione (forse la terza in tutto, non ne sono sicuro) mi ha trovato un poco più tiepido rispetto al passato, e anzi il film in alcuni punti mi è parso piuttosto ingenuo.
Sarà l’esperienza, che volete che vi dica…
Ma andiamo a parlare della trama de Il quinto elemento: il film parte da un’introduzione nel 1914, alla vigilia della prima guerra mondiale, ma si svolge nel lontano 2413, quando gli avvenimenti accennati nel prologo prendono corpo.
Lo fanno peraltro in modo rutilante e dinamico, grazie anche agli interpreti principali del film: Bruce Willis nei panni del tassista ed ex soldato Korben Dallas, Milla Jovovich nei panni della bella e misteriosa Leeloo, Gary Oldman nei panni del cattivo Jean-Baptiste Emanuel Zorg, Ian Holm nei panni del solerte padre Vito Cornelius e Chris Tucker nei panni dell’isterico radio conduttore Ruby Rhod.
In mezzo, politica, alieni, forze del male e del bene, fino all’inevitabile scontro finale.
Già alla nascita Il quinto elemento deteneva un record: era il film francese costato di più in assoluto: 90 milioni di dollari.
Programmato per sfondare nel mercato statunitense, ha tuttavia fatto breccia soprattutto in Europa, visto che i 270 milioni di incassi provenivano solo per una piccola parte dagli Usa.
Per sviluppare questo colossal della fantascienza, ma ricchissimo di ironia e humor, Luc Besson si è peraltro avvalso di molti collaboratori al top nei rispettivi ambiti di competenza: come il disegnatore Moebius o lo stilista-costumista Jean-Paul Gaultier.
Ottimi riconoscimenti dal pubblico, e anche dalla critica, con qualche premio e qualche nomination qui e là.
Alcuni momenti del film, peraltro, si lasciano ricordare in modo particolare, come la stessa introduzione, l’esibizione di Lady Plavalaguna, la “nascita” di Leeloo, e altri ancora.
Qualora non lo aveste ancora visto, sappiate che potrebbe piacervi se siete amanti della fantascienza, soprattutto di quella meno cerebrale e più dinamica-d’azione, se siete fan di Luc Besson o se amate i videogiochi… visto che Il quinto elemento spesso sembra un videogioco… e non a caso dal film ne è stato tratto uno.
Nel caso, buona visione.
Fosco Del Nero
Titolo: Il quinto elemento (The fifth element).
Genere: fantastico, fantascienza, commedia.
Regista: Luc Besson.
Attori: Bruce Willis, Milla Jovovich, Gary Oldman, Ian Holm, Chris Tucker, Brion James, Tommy Lister, Lee Evans, John Bluthal, Mathieu Kassovitz, Luke Perry.
Anno: 1997.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.