6 giorni sulla Terra è un film decisamente particolare, sia come argomento di fondo, sia come produzione, sia come successo di pubblico.
Partiamo dall’argomento: il film è ispirato al lavoro del chimico e ufologo Corrado Malanga, una delle massime autorità mondiali in tema di rapimenti alieni e in particolare di ipnosi sui soggetti rapiti; il suddetto ricercatore non a caso compare in un fotogramma a inizio film... mentre guarda una conferenza sul tema.
La conferenza è tenuta dal protagonista della storia Davide Piso (Massimo Poggio), il quale porta avanti il suo coraggioso lavoro pur se osteggiato in diversi modi, leciti e meno leciti.
Partiamo dall’argomento: il film è ispirato al lavoro del chimico e ufologo Corrado Malanga, una delle massime autorità mondiali in tema di rapimenti alieni e in particolare di ipnosi sui soggetti rapiti; il suddetto ricercatore non a caso compare in un fotogramma a inizio film... mentre guarda una conferenza sul tema.
La conferenza è tenuta dal protagonista della storia Davide Piso (Massimo Poggio), il quale porta avanti il suo coraggioso lavoro pur se osteggiato in diversi modi, leciti e meno leciti.
Il giovane professore è giunto alla conclusione che i rapimenti sono effettuati da una pluralità di razze aliene allo scopo di imparare a usare i corpi umani come contenitori, sottomettendo completamente l’anima umana, ma tale conclusione gli costa cara sotto il profilo accademico, tanto che per lui e i suoi due collaboratori non sembra profilarsi un cielo sereno all’orizzonte, nonostante il loro genuino desiderio di aiutare le vittime scacciando dal loro corpo il parassita alieno-demonico.
Le condizioni climatiche, poi, si vivacizzano alquanto per via del caso di Saturnia (Laura Glavan), ragazza alla quale il giovane Piso non è indifferente e che si rivelerà essere prima posseduta da Hexabor di Ur, un'entità aliena parecchio minacciosa per via della sua forza mentale, e poi la rampolla della nobile, antica e potente casata dei Gotha-Varano (cognome che echeggia un'appartenenza alle famiglie nobil-ibrido-rettiliane, che nel film sono definite come "satanisti, occultisti e massoni"; non a caso la ragazza quando è posseduta presenta degli occhi da rettile), concepita e allevata (compresi riti sessuali, pedofilia ed emozionalità distorta) per essere per l’appunto il contenitore-ospite per una razza aliena “amica” (padrona, più che amica).
Da questo momento in poi il film si muove tra scene di possessione aliena, confraternite nascoste, servizi segreti e logge massoniche, Vaticano e Gesuiti compresi.
Seguono alcuni commenti.
Il nome Saturnia si rifà ovviamente a Saturno e alla tendenza cannibalica a mangiare i suoi figli, le sue stesse creature.
Il nome Ur si riferisce alla città mesopotamica al centro della cultura più antica che il mondo ricordi: sumeri e babilonesi... con le loro varie deità regnanti. Ricordo che da Ur proviene il patriarca biblico Abramo.
Il film ha ovvi riferimenti a L'esorcista: sia le possessioni, sia le fattezze di Pazuzu... che non a caso è una divinità mesopotamica (e che ha una postura assai simile a quella del Bafometto, anch'esso una rappresentazione terioantropica, ossia mescolante elementi umani ed elementi animali, a cominciare dalle ali).
Nel film i Gotha-Varano sono descritti come importanti membri dell'Aristocrazia Nera, a livello storico, e come servi delle entità aliene, a livello essenziale: l'élite rettiliana. Gotha è una città della Germania che è stata importante da vari punti di vista, tanto da imparentarsi con i regnanti britannici e da essere il punto di avvio di diversi movimenti politici. I varani, viceversa, si sa cosa sono... peraltro, esisteva anche una casata dei Varano, ufficialmente estinta (ma le genealogie in verità non si estinguono mai, specialmente tra i nobili).
Nel film compare il personaggio di Padre Trismegisto, un sacerdote gesuita che già dal nome, nonché dalla sua provenienza culturale, mostra di sapere molte cose (lo interpreta il regista stesso).
Giacché lo studioso non interrompe le sue ricerche, pur dopo essere stato minacciato, gli viene sguinzagliato contro la Kabala, un'agenzia di servizi segreti di tipo "occulto": il nome è tutto un programma.
Curioso l'intermezzo del tentativo di esorcismo da parte del sacerdote ortodosso Platon, che fin da subito viene identificato come pedofilo: lo chiama in tal modo lo stesso Padre Trismegisto, che lo contatta via telefono, e lo apostrofa spregiativamente il demone-entità Hexabor. L'esorcista porta il nome di Platone: ciò sembra una critica al mondo greco e alle sue debolezze, quelle che permettono ai demoni di agire indisturbati (ne L'esorcista vi era una dinamica simile, per quanto non incentrata sulla pedofilia, ma sul materialismo).
Non manca anche qualche critica-allusione ai danni del protagonista del film: ricercatore curioso, mostra tuttavia i suoi lati deboli, nel portarsi a letto le varie ragazze che ipnotizza a scopi di studio, nel vacillare quando il demone gli promette di svelargli conoscenze mediche ignote all'umanità in cambio della sua collaborazione, nel sembrare tutto sommato non sgradito al demone stesso (e quindi psichicamente anch'egli debole), nell'essere risparmiato dagli agenti segreti una volta ritrovato svenuto per ordini dall'alto, nell'essere accolto alla fine delle vicende presso una loggia segreta capitanata dallo stesso Trismegistus... e che pare contrapposta all'altra loggia, quella demonico-rettiliana, seppur in una contrapposizione non del tutto lineare, del tipo bene contro male, ma più in una logica di superpotenze che si giocano il campo di battaglia dell'umanità, entrambe tuttavia con idee di dominio.
Considerando questi contenuti, per quanto non a tutti facilmente visibili, mentre apparentemente 6 giorni sulla Terra sarebbe un film di fantascienza con tinte da thriller-horror, dal momento che è ispirato a cose reali pare essere più un film di denuncia, tra rapimenti alieni, microchip, ipnosi, esoterismo, logge massoniche e possessioni alieno-demoniache (Corrado Malanga, ma non solo lui, sostiene per l’appunto che i demoni delle possessioni "religiose" sarebbero in realtà entità aliene che si sono momentaneamente impadronite di un corpo umano).
Se dovessi citare alcuni riferimenti, direi che 6 giorni sulla Terra sta a metà strada tra L'esorcista, Eyes wide shut e Rosemary's baby.
In questo senso, non stupiscono i problemi di produzione e di distribuzione lamentati dal regista Varo Venturi, col film che, paradossalmente, ha avuto più successo all’estero che in Italia, nonché tra la critica che tra il pubblico… anche per la scarsa visibilità di cui ha goduto, almeno qua da noi.
Riferita tutta questa pappardella, passiamo al mio giudizio, che sarà assai veloce.
La trama è interessante, e l’argomento certamente merita di essere esplorato.
Il film alterna momenti lenti a momenti di azione, anche se spesso è poco convincente nei suoi cambi di registro; l'efficacia del ritmo, a essere onesti, va e viene.
Visivamente, si presenta bene, con tinte spesso scure e inquietanti.
Sufficiente la recitazione, col giudizio complessivo che è positivo, e che si riferisce, lo ripeto, a un film coraggioso e dal budget contenuto.
Nel complesso, il giudizio su 6 giorni sulla Terra è più valido dal punto di vista dei contenuti che da quello tecnico, col tutto che comunque è oltre la sufficienza.
In chiusura, propongo alcune citazioni estratte dal film che riassumono in sostanza ciò di cui si parla.
"Non stare così tranquillo, perché io ho un metodo per farti uscire di là. Lo sai, no? Se questa ragazza rafforza la sua coscienza, questa riattiverà l'anima, che ti brucerà, e per te sarà finita per sempre."
"In dieci anni ho condotto le mie ricerche su centinaia di persone, di ogni età, sesso e ceto sociale, che sotto ipnosi hanno rivissuto le loro esperienze di rapimento, cancellate, ma comunque registrate dal loro inconscio. E così abbiamo ricostruito che alcune razze extraterrestri, seguendo un programma di controllo e manipolazione genetica che dura ormai da millenni, impiantano nella mente dell'uomo una o più memorie aliene attive per controllare l'uomo e per poter sfruttare una certa particolare energia di cui esso dispone: potremmo definire questa energia con ciò che noi chiamiamo 'anima'."
"Come viene considerata dagli alieni questa umanità?"
"Mucche da mungere, o massa da manipolare secondo le esigenze."
"Mucche da mungere, o massa da manipolare secondo le esigenze."
"Per i gruppi di potere alieni l'importante è non farci prendere consapevolezza dell'anima; quindi è necessario stordire l'umanità attraverso i media, la politica, la cultura, la finanza, in un giornaliero bombardamento incrociato.
Questo è possibile solo grazie a un serio programma di controllo mentale, gestito da ibridi alieni e dai massimi poteri della Terra collegati tra loro dalle massonerie, attraverso le banche, gli eserciti, gli istituti di ricerca, le università e i servizi segreti."
"Voi siete il grande progetto. Attraverso una continua riprogrammazione genetica, vi abbiamo migliorato, millennio dopo millennio, vita dopo vita, e ora siete definitivamente pronti a riceverci. Siamo destinati inevitabilmente al comando della Terra."
"Gotha-Varano: satanisti, occultisti e massoni."
"C'è una variabile che tu non hai considerato, e che forse è la più importante di tutte."
"La compassione, lo so."
Fosco Del Nero
Titolo: 6 giorni sulla Terra (6 giorni sulla Terra).
Genere: fantascienza, psicologico.
Regista: Varo Venturi.
Attori: Massimo Poggio, Laura Glavan, Varo Venturi, Marina Kazankova, Ludovico Fremont, Francesca Schiavo, Pier Giorgio Bellocchio, Nazzareno Bomba.
Anno: 2011.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.