Spesso mi guardo film di cui so poco o niente, o perché me li ha consigliati qualcuno, o perché li trovo citati su internet.
È così che, a volte, capitano coincidenze strane, come quella per cui prima mi vedo un film con contenuti di tipo cospirazionistico, che cita apertamente l’esperimento Mk-Ultra, ossia Ipotesi di complotto, e poi pochi giorni dopo mi vedo un altro film che ha come tematica il controllo mentale, ossia Shutter Island, il quale è il film recensito quest’oggi nel blog.
È così che, a volte, capitano coincidenze strane, come quella per cui prima mi vedo un film con contenuti di tipo cospirazionistico, che cita apertamente l’esperimento Mk-Ultra, ossia Ipotesi di complotto, e poi pochi giorni dopo mi vedo un altro film che ha come tematica il controllo mentale, ossia Shutter Island, il quale è il film recensito quest’oggi nel blog.
Peraltro, entrambi i film vanno a sfumare l’argomento in questione, chi perché la butta sul ridicolo e sul grottesco, chi perché lo rigira sullo psicologico e sul psichiatrico.
Vediamo comunque se a Shutter Island è andata meglio che a Ipotesi di complotto, il quale globalmente, al di là degli argomenti rilevanti, avevo ritenuto di scarso valore.
Intanto, il regista è di maggior fama, quel Martin Scorsese direttore di svariati film di successo che però personalmente non ho praticamente mai apprezzato. Davanti alla macchina da presa, invece, un big di Hollywood, ossia Leonardo Di Caprio, che personalmente ricordo soprattutto per The beach e per Inception (recensito anche in Revolutionary road, Django unchained e Celebrity).
Insieme a lui, Mark Ruffalo e Ben Kingsley, a loro volta visti il primo in Vizi di famiglia e Nel paese delle creature selvagge, e il secondo in Medicus - The physician, Lezioni d’amore e Prince of Persia - Le sabbie del tempo.
Ecco in breve la trama del film, perlomeno quella con cui il film parte: Edward “Teddy” Daniel, agente federale, viene mandato insieme al suo partner Chuck a investigare sulla scomparsa di una donna all’interno di un istituto psichiatrico, per persone autrici di gesti violenti, locato a Shutter Island, isola da cui non si può andare via se non col battello, ovviamente controllato dagli agenti penitenziari.
La donna, però, tale Rachel Solando (Emily Mortimer; Match point, Faccia a faccia), pare svanita nel nulla: uscita dalla cella chiusa a chiave da fuori, sparisce nell’isola, pur essendo scappata scalza, senza dare alcun segno di sé.
Mentre indagano, i due agenti federali scoprono qualcosa che sembra non quadrare, tanto che Teddy comincia a sospettare che l’isola sia teatro di qualcosa di ben più misterioso che non un normale istituto penitenziario… anche per via di visioni strane e possibili avvelenamenti ricevuti. In effetti ha una certa ragione nel pensarlo, anche se la realtà andrà ben oltre le sue aspettative.
Come accennato, il film propone dapprima l’indagine sulla persona scomparsa e poi la tematica del controllo mentale, mettendo di mezzo i soliti nazisti (cosa che ogni volta mi fa pensare ai film su americani ed inglesi che sarebbero stati proposti nell’Europa conquistata dai nazisti qualora questi avessero vinto la guerra)… e poi svariate altre tematiche drammatiche e violente, che non svelo per non rovinare la visione a eventuali spettatori che non avessero ancora visto il film.
Il quale procede in modo cupo e pesante, anche nei colori scelti, oscillanti tra i grigio e il color terra, con i colori vivaci che sono praticamente banditi.
Il risultato finale è quello di un’isola davvero cupa e pesante, e parlo tanto dell’isola esteriore, quella fisica, quanto dell'isola interiore, quella psicologica.
In effetti, Shutter Island non mette allegria, mettiamola così (come capita di solito con Martin Scorsese alla regia), tanto che non ve ne consiglio la visione se siete facilmente contagiabili da emozioni di paura, rabbia o tristezza.
Detto questo, Shutter Island è tecnicamente un buon film, con una buona sceneggiatura e una buona recitazione, da cui la buona valuazione… sempre ammesso che vi piaccia il genere psico-drammatico-thriller.
Quanto a me, il prossimo film sarà più vivace e colorato.
Titolo: Shutter Island (Shutter Island).
Genere: drammatico, psicologico, thriller.
Regista: Martin Scorsese.
Attori: Leonardo Di Caprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Patricia Clarkson, Max von Sydow, Emily Mortimer, Jackie Earle Haley, Elias Koteas, Ted Levine.
Anno: 2010.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.