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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 23 gennaio 2018

Miami supercops - Bruno Corbucci

Mi duole assegnare un’insufficienza a un film del duo Bud Spencer e Terence Hill, ma proprio Miami supercops non regge il confronto con i cugini nobili I due superpiedi quasi piatti e Nati con la camicia… nonché con altri film della mitica coppia.

Non a caso, credo che avessi visto Miami supercops - I poliziotti dell’ottava strada solamente una volta, a fronte della decina e oltre dedicata ai due film summenzionati.

Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama sommaria del film, che è il penultimo dei film girati insieme dai due attori (il quindicesimo su sedici, per la precisione): lo sveglio Doug Bennet lavora ancora in polizia, mentre il burbero Steve Forrest la ha lasciata perché disgustato da burocrazia e politica.
Tuttavia, rientrerà nei ranghi per risolvere l’unico caso che la coppia non era riuscita a risolvere al tempo: quello della rapina in banca da venti milioni di dollari messa a segno da tre complici, di cui solo uno arrestato, Joe Garret
… il quale muore pochi giorni dopo essere uscito dal carcere, presumibilmente andando alla ricerca del denaro mai ritrovato.
I due uomini si metteranno al lavoro, come sempre in modo poco burocratico e molto alla mano.

Miami supercops per certi versi segue il copione di successo della coppia più fortunata del cinema italiano (e una delle più fortunate in assoluto a livello mondiale): il compare svelto di testa e quello svelto di braccio, un’ingiustizia e un mistero da risolvere, azione e scazzottate, il tutto in un tono generale da commedia e in uno scenario di città americana, stavolta Miami come suggerisce il titolo.

Tuttavia, al film manca la leggiadria e la leggerezza degli altri film del duo, forse perché il regista, Bruno Corbucci, fratello di quel Sergio Corbucci che li aveva diretti con ben migliore esito in Pari e dispari o in Chi trova un amico trova un tesoro, si prende troppo sul serio, e anzi cerca di costruire un giallo poliziesco piuttosto che una commedia umoristica.

Il risultato è che il film non fa quasi mai ridere, nemmeno quando tenta di scimmiottare le gag tipiche di Bud e Terence, e anzi sfugge a una regola non scritta dei due buoni per eccellenza del cinema italiano: si usano pistole invece che pugni… il che stona parecchio, occorre dirlo.
Tra l’altro in questo film Bud e Terence hanno rispettivamente 55 e 45 anni, e iniziano già a risultare un po’ stagionati per scazzottate e scene d’azione, o almeno risulta ancora meno credibile che in due sgominino bande di dozzine di persone, se vogliamo dirla così.

Ma non è questo il punto che mina il film nelle sue fondamenta, quanto quello esposto in precedenza: il regista commette l’errore di metterci più giallo-poliziesco, peraltro un po' artefatto e poco fluido, e meno commedia, tanto che Miami supercops risulta poco divertente, e non è un caso che sia uno dei film meno apprezzati della coppia, e non solo da me, e che abbia in pratica chiuso la carriera dei due... poi definitivamente chiusa a distanza di tempo con Botte di Natale.

Fosco Del Nero




Titolo: Miami supercops - I poliziotti dell’ottava strada (Miami supercops).
Genere: azione, poliziesco, commedia.
Regista: Bruno Corbucci.
Attori: Bud Spencer, Terence Hill, Jackie Castellano, Ken Ceresne, Buffy Dee, William Jim, Richard Liberty.
Anno: 1985.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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