Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 6 febbraio 2019

Frankenstein Junior - Mel Brooks

L’ultimo film recensito nel blog era del 1975, e si trattava di un signor film, un classico del cinema: Barry Lyndon di Stalney Kubrick.
Oggi torniamo indietro di un anno, al 1974, a un film che è divenuto nel tempo anch’esso un classico, per quanto assai diverso e in modo certamente meno importante: parlo di Frankenstein  Junior, il film di Mel Brooks parodia del celebre e quasi omonimo romanzo gotico-orrorifico di Mary Shelley.

Il film peraltro è stato scritto in collaborazione con l’attore Gene Wilder, che è anche protagonista della pellicola, e che, se qualcuno non lo avesse presente, è il protagonista del famoso Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.

Il film è girato tutto in bianco e nero, con uno stile assai retrò, anni "30 e dintorni, e dura circa 100 minuti.

Ecco la trama sommaria: siamo a New York, negli anni "30, e assistiamo a una lezione universitaria del professore Frederick Frankenstein (Gene Wilder), nipote del celebre Victor von Frankenstein, famoso in tutto il mondo per i suoi studi sui cadaveri, studi che il nipote rigetta, considerandoli ridicoli e folli. Egli lo odia a tal punto che ha modificato la pronuncia del cognome, come per distinguersi dal famoso parente.
Ma il sangue non mente, e il testamento del suddetto nonno lo porterà in Romania, a continuare per l’appunto gli studi del suo avo. Coadiuvato in questo dalla bella assistente Inga (Teri Garr) e dal curioso factotum Igor, a sua volta nipote dell’aiutante del nonno.
Proprio Igor (Marty Feldman) costituirà i maggiori momenti di comicità del film, un po’ per via della sua fisionomia divertente un po’ per via del personaggio mezzo fuori di testa… anche se a suo modo coerente.
Da citare anche la creatura (Peter Boyle), anch’essa ovviamente di stampo comico, tanto che si metterà a ballare, si vestirà in frac e finirà sposata.

Che dire di Frankenstein  Junior, campione d’incassi all’epoca, vincitore di vari premi e amato da molti come film superdivertente?

È in realtà un film caruccio e curioso, a tratti divertente (su tutti il momento in cui Igor dice come si pronuncia il suo nome), ma che venga considerato un classico del cinema la dice lunga sulla qualità media degli spettatori dei film.

Da notare inoltre come il valore del film sia nettamente sbilanciato a favore della sua prima metà; da metà film in poi, e nel finale soprattutto, perde colpi in modo vistoso, ed è un peccato, giacché altrimenti si sarebbe conquistato una valutazione più buona.
Così, invece, rimane un film comico solo sufficiente, dall’umorismo visivo e un po’ terra terra, che fa ridere e sorridere a tratti ma che non ha un grande spessore.
Ma, d’altronde, Mel Brooks non è mai stato famoso per l’umorismo raffinato e di alto livello, bensì per la comicità più visiva e demenziale.

Fosco Del Nero



Titolo: Frankenstein  Junior (Young Frankenstein).
Genere: comico, grottesco.
Regista: Mel Brooks.
Attori: Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Teri Garr, Madeleine Kahn, Cloris Leachman, Gene Hackman, Madeline Kahn, Richard Haydn.
Anno: 1974.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.


Il mondo dall'altra parte