Guardandomi la filomografia del regista Rob Letterman, di cui da poco avevo visto l’“horror per bambini” Piccoli brividi, ispirato all’omonima serie di libri per l’infanzia, aveva attratto la mia attenzione I fantastici viaggi di Gulliver, film a sua volta ispirato alle celebri avventure de I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift.
Laddove la parola ispirato è usata in modo assai elastico: più correttamente, andrebbe detto che nel film viene presa l’idea di fondo e ci viene scritta una nuova storia sopra, ovviamente all’americana e ovviamente in salsa comica.
Il senso di avventura, di viaggio, e anche il significato esistenziale degli originali viaggi di Gulliver, dunque, si è del tutto perso, e gli stessi viaggi sono appena accennati, fermandosi essenzialmente alla sola Lilliput.
Passiamo così a tratteggiare la trama de I fantastici viaggi di Gulliver: Lemuel Gulliver (Jack Black) lavora in un ufficio postale di New York, e porta la corrispondenza in alcuni uffici, tra cui quello in cui lavora, con una posizione ben più prestigiosa della sua, la bella Darcy Silverman (Amanda Peet), a cui vorrebbe chiedere di uscire, ma senza trovare il coraggio.
Trova però il coraggio di mentirle su una certa cosa, la quale in modo inaspettato lo porterà a intraprendere un’avventura in barca per scrivere un articolo… e a sua volta la barca, con la complicità del Triangolo delle Bermude (…) lo porterà nel mondo minuscolo di Lilliput, dove conoscerà il simpatico e buono Orazio (Jason Segel) e l’altrettanto buona, ma più bella, principessa Mary (Emily Blunt).
Seguiranno i problemi bellici con Blefusco, i problemi di antipatia con il generale Edoardo, nonché i (brevi) problemi con l’enorme bambina che lo catturerà e lo farà vivere come una bambola nella sua casa delle bambole.
Sembra quasi inevitabile che i film cui partecipa Joe Black vengano scritti su misura per lui… o quasi. La sua caratterizzazione è talmente tipica, d’altronde, che è quasi impossibile altrimenti.
I fantastici viaggi di Gulliver non fa eccezione alla regola, e ci consegna un Gulliver perdente ma guascone e simpatico, che ovviamente durante e dopo il viaggio diventa un vincente… come vuole il mito americano.
Nel mentre, tante gag e tanta comicità, di livello non alto, occorre dire, e anzi, a dirla tutta, questa conversione de I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, autore noto per la sua ironia pungente e colta, è quasi una vergogna.
Volendo rimanere su Jack Black, molto meglio School of rock oppure Tenacious D e il destino del rock.
E con quest’altra opera per bambini, nel senso letterale del termine, direi che Rob Letterman ha terminato le chance.
Fosco Del Nero
Titolo: I fantastici viaggi di Gulliver (Gulliver's travels).
Genere: comico, commedia, avventura, fantasy.
Regista: Rob Letterman.
Attori: Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt, Amanda Peet, Billy Connolly, Chris O'Dowd, T.J. Miller, James Corden, Catherine Tate.
Anno: 2010.
Voto: 4.
Dove lo trovi: qui.
Genere: comico, commedia, avventura, fantasy.
Regista: Rob Letterman.
Attori: Jack Black, Jason Segel, Emily Blunt, Amanda Peet, Billy Connolly, Chris O'Dowd, T.J. Miller, James Corden, Catherine Tate.
Anno: 2010.
Voto: 4.
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