Partiamo subito da un primo punto: The forbidden kingdom non è ancora uscito in Italia.
Non a caso, il secondo punto è che lo ho visto in inglese, ovviamente con i sottotitoli (altrimenti la percentuale di quanto avrei capito si sarebbe ridotta drasticamente).
Terzo punto: ho saputo della sua esistenza non molti giorni fa dal sito Fantasy.gamberi.org (a Cesare quel che è di Cesare), noto sito di caustiche e divertenti recensioni letterarie.
Veniamo ora a The forbidden kingdom: si tratta di un piacevole mix di generi commedia, fantasy, arti marziali e azione, che nel suo ensamble va a costituire un film adatto a tutti, e anzi persino educativo.
Alla voce arti marziali, in particolare, prego annotare i nomi di Jackie Chan e di Jet Li, attori particolarmente apprezzati nel settore.
Ed ecco in breve la trama del film: Jason (Michael Angarano; Gentlemen broncos... che per la cronaca è uno dei film più brutti che abbia mai visto) è un adolescente introverso e impacciato, perseguitato da un gruppo di bulletti molto più grossi di lui. E' inoltre appassionato di videocassette di arti marziali a buon mercato (in tali due elementi, impaccio e arti marziali, e ovviamente una futura conquista femminile, ricorda l'americano Karate Kid e il nostrano Il ragazzo dal kimono d'oro).
Il ragazzo finisce in un "particolare" negozio di film, tanto particolare da essere risucchiato in un mondo parallelo dal sapore dell'Oriente medievale... con l'aggiunta non trascurabile di magia e poteri soprannaturali.
Il salto spazio-temporale comporterà un percorso di crescita come persona e come guerriero, posto che il giovane verrà preso sotto tutela da un maestro di kung-fu... anzi, da due! Alla fine di tale percorso, che si svolge in una sorta di dimensione-sogno-vita parallela, il protagonista porterà nella sua realtà quanto ha imparato nell'altra realtà, con le due che sono intimamente legate (la stessa, metaforicamente parlando, e infatti al giovane vien detto subito che se muore in una realtà morirà anche nell'altra, e infatti il ragazzo si porta appresso, oltre al sapere acquisito, anche una ferita sul volto).
Vi sono alcune cose di The forbidden kingdom che saltano all'occhio.
Una è il binomio tra arti marziali e umorismo, binomio risultato vincente in recenti produzioni (si pensi a Shaolin soccer).
Un altro binomio particolarmente evidente è quello tra leggerezza e profondità, elementi che il film dispensa entrambi in modo copioso.
Altra cosa: la fotografia è bellissima.
Ultimo punto: ad alcune scene irresistibili (per esempio quella delle due tigri che non possono condividere la medesima montagna) corrispondono dei personaggi altrettanto ben riusciti (il monaco scimmia, l'insegnante ubriacone di kung-fu, il monaco silenzioso, le ragazze guerriere dei due schieramenti).
In conclusione, The forbidden kingdom è un prodotto davvero valido, che sconta il fatto di non essere particolarmente originale nel plot principale (dopo pochi minuti si capisce già tutto quello che succederà) ma che si rifà con l'ottima esecuzione del tutto, nonché con contenuti dal sapore esistenziale, in perfetta coerenza con le arti marziali (che anticamente erano arti interiori ancora prima che esteriori), dei quali vado a proporre di seguito qualche frase, dal sapore un po' taoista e un po' zen, ma anche di forza e disciplina.
"E' un sogno?"
"No, il luogo da dove vieni è un sogno."
"Come faccio a tornare a casa?"
"Devi portare il bastone sulla montagna dei cinque elementi."
"Colui che parla non conosce, e colui che conosce non parla."
"E' un sogno?"
"No, il luogo da dove vieni è un sogno."
"Come faccio a tornare a casa?"
"Devi portare il bastone sulla montagna dei cinque elementi."
"Colui che parla non conosce, e colui che conosce non parla."
"Muoviti leggero e colpisci forte allo stesso tempo."
"Come puoi riempire la tua coppa se è già piena?
Non puoi imparare se già sai tutto questo.
Svuota la coppa."
"L'arma divina della leggenda è stata vista nel Regno di Mezzo."
"Devi assaggiare l'amaro prima del dolce."
"Impara la forma ma cerca la non forma.
Ascolta il non suono.
Impara tutto e poi dimentica.
Impara la strada e poi trova la tua strada."
"Niente è più leggero dell'acqua, che può aggirare la roccia.
Non combatte, ti gira intorno. L'opposto; senza forma, senza nome."
"E se non fossi all'altezza? Se non ce la faccio?"
"Non scordarti di respirare."
"Se riesci a non affezionarti alle persone e ai desideri, il cuore non può essere spezzato.
Ma si ha davvero vissuto."
"L'uomo che onora il suo maestro onora se stesso."
"Maestro e allievo camminano fianco a fianco finché la strada non li separa."
"Mi hai liberato, viaggiatore.
Ora va' e libera te stesso."
Fosco Del Nero
Titolo: Il regno proibito (The forbidden kingdom).
Genere: azione, arti marziali, commedia, fantasy, esistenziale.
Regista: Rob Minkoff.
Attori: Michael Angarano, Jackie Chan, Jet Li, Liu Yifei, Collin Chou, Li Bingbing.
Anno: 2008.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.