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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

sabato 9 agosto 2008

Il favoloso mondo di Amelie - Jean Pierre Jeunet

All'inizio lo avevo detto: ai miei film preferiti di sempre avrei riservato il voto 9.

Ebbene, Il favoloso mondo di Amelie è uno di quelli, tanto da avermi fatto cercare gli altri film del suo regista, Jean Pierre Jeunet (e per pochi altri registi mi sono scomodato in tal senso: Hayao Miyazaki, Francis Veber, David Lynch, Terry Gilliam, Stanley Kubrick, David Fincher).

Al momento ne ho visti tre (anzi, quattro, con la precisazione che poi farò), e tutti mi sono piaciuti: il lungo, delicato e commovente Una lunga domenica di passioni, il fantastico e vivace La città dei bambini perduti, il surreale e divertente Delicatessen.
Il rimanente cui mi riferivo è, guarda un po’ che sorpresa, Alien 4, noto film horror… e perché lo abbiano affidato a un regista famoso per le sue commedie surreali francamente mi sfugge.

Ma torniamo a Il favoloso mondo di Amelie.
Pur non essendo tecnicamente un film fantastico, giacché le numerose scene bizzarre sono comunque ricondotte ai sogni a occhi aperti della protagonista, meravigliosamente interpretata da Audrey Tautou, raramente ho trovato dei film che colpissero l’immaginazione tanto quanto Il favoloso mondo di Amelie (uno di questi pochi, per mio gusto personale, è il bellissimo Labyrinth), film al contempo delicato, positivo e spumeggiante.

Riassumo qui la trama per chi non ne avesse mai sentito parlare o comunque non lo avesse mai guardato: Amelie, ragazza introversa e sognatrice, è cresciuta in una famiglia un po’ strana, tra una madre ipernervosa e un padre molto distante.
L’inizio del film racconta, naturalmente in un modo assai curioso e originale, l’infanzia di Amelie, con la madre che muore subito e lei che rimane sola col padre. Ma il film ci fa vedere da subito un’Amelie cresciuta e ormai giovane donna, cameriera al Deux Moulin. Ed è proprio tra la sua casa e il Deux Moulin che si snodano le sue vicende, tra coinquilini, colleghe di lavoro, avventori del bar e misteriosi collezionisti di foto…

Molte cose colpiscono del film.
Parto dalla fotografia, veramente bellissima: il film, che pure punta sui contenuti, si concede comunque una veste grafica curata e rilucente.
Continuo con la colonna sonora, letteralmente incantevole (la ho tutta su cd).

Andiamo avanti con la recitazione degli attori, molti dei quali attori-feticcio di Jeunet che si ritrovano anche in altri suoi film (come Dominique Pinon, presente in tutti i film precedentemente citati, compreso Alien 4, lui che di certo non ha una faccia da film horror).
Come non citare inoltre gli effetti speciali, inseriti nel film con precisione chirurgica?

Insomma, per me Il favoloso mondo di Amelie è un capolavoro, sia come film in sé, ma anche come insegnamenti che trasmette: la gioia di vivere, la semplicità per le piccole cose, la creatività, la bellezza, l'intuizione. 
Anche se l'elemento più rilevante è l'attitudine esistenziale di Amelie: la ragazza si mette letteralmente al servizio degli altri e della vita... in una sorta di karma yoga dei tempi moderni. 

A questo proposito, mi sono anche segnato un paio di frasi "didattiche", anche se più delle singole frasi, è l'atmosfera-energia generale dell'opera che è ispirante.

"Quando arriva il momento, bisogna saltare la barriera, senza esitare."

"Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito."

"Ci sono più connessioni possibili nel cervello umano che atomi nell'universo."

Se non lo avete mai visto, fateci un pensierino.

Fosco Del Nero



Titolo: Il favoloso mondo di Amelie (Le fabuleux destin d'Amelie Poulin).
Genere: commedia, sentimentale, surreale.
Regista: Jean Pierre Jeunet.
Attori: Audrey Tautou, Mathieu Kassovitz, Rufus, Yolande Moreau, Artus de Penguern, Jamel Debbouze, Dominique Pinon.
Anno: 2001.
Voto: 9.
Dove lo trovi: qui.

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