La recensione di oggi è dedicata a un film del 1967 oggi praticamente sconosciuto, nonostante il suo cast veramente stellare e la sua notevole verve, che raramente ho apprezzato in altre pellicole: parlo di Casino royale.
Comincio col riferire il parere sul film di Woody Allen, uno dei suoi attori interpreti (benché un interprete minore): “Casino royale è un manicomio!”.
E se lo diceva lui, ci sarebbe da credergli.
E, in effetti, Casino royale è veramente un film fuori dalle righe e da ogni schema.
A partire dalla regia: i suoi registi non sono uno o due, ma addirittura cinque, e segnatamente John Huston, Val Guest, Ken Hughes, Joseph McGrath e Robert Parrish.
Si capirà come, con cinque teste a dirigere il tutto, il rischio fosse quello di non avere un’unità di intenti ben definita, e in effetti forse l’unico difetto del film è una certa sfilacciatura, di cui ogni tanto si ha l’impressione.
Ma Casino royale va comunque avanti, essendo dotato di una propria forza trascinante.
Ok, cominciamo a definirlo: si tratta di una commedia, e precisamente di una parodia comica delle storie di James Bond.
James Bond nel film è
David Niven, attore di grande spessore, il quale è affiancato, giusto per fare alcuni nomi, da
Peter Sellers (
Il dottor Stranamore, Hollywood party, Oltre il giardino),
Ursula Andress (
Agente 007 - Licenza di uccidere),
Woody Allen (
Amore e guerra,
La dea dell'amore,
Manhattan),
Deborah Kerr,
Barbara Bouchet,
Orson Wells (
Quarto potere),
Jean-Paul Belmondo (
La mia droga si chiama Julie).
Già dalla sigla iniziale, bellissima per grafica e musica, si intuisce di trovarsi di fronte a un prodotto non qualunque.
E non appena si assiste alle prime scene, se ne ha la certezza, con le vicende di James Bond (David Niven), Evelyn Tremble (Peter Sellers), Mata Hari (Joanna Pettet), Vesper Lynd (Ursula Andress), Le Chiffre (Orson Wells) e Dr. Noah (Woody Allen) che prendono il sopravvento e coinvolgono lo spettatore.
Il film è, in sintesi estrema, un mix di avventura, intrighi di palazzo, belle donne e umorismo, con questi quattro ingredienti tutti abbondanti.
Gli spunti umoristici sono infiniti, alcuni dei quali veramente formidabili (la scena in cui compare Woody Allen, le varie mimiche del talentuoso Peters Sellers, il finale del film col balletto degli indiani, etc).
Un film ottimo, che è superiore ai “veri” film di James Bond, a mio avviso banali e sciatti, come Mai dire Grande Fratello è superiore al “vero” Grande Fratello, se mi passate la similitudine.
A questo punto, mi chiedo come mai Casino royale non sia diventato famoso, per quanto è divertente e gustoso.
Forse al tempo gli ha giovato poco ed ha un po' scandalizzato il continuo richiamo al corpo femminile, con la cui estetica la storia è spesso impreziosita.
Ma i motivi storici contano poco e sarebbe una buona idea procurarsi il dvd e guardarsi questo divertente film degli anni "60.
Fosco Del Nero
Titolo: Casino royale (Casino royale).
Genere: comico, giallo, commedia.
Regista: John Huston, Val Guest, Ken Hughes, Joseph McGrath, Robert Parrish.
Attori: David Niven, Ursula Andress, Peter Sellers, Woody Allen, Joanna Pettet, John Huston, Deborah Kerr, Barbara Bouchet, Orson Wells, Jean-Paul Belmondo.
Anno: 1967.
Voto: 8.
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