Dune è un film culto degli anni "80, nonché una trasposizione da un ciclo letterario di genere fantastico: l'omonimo ciclo è stato scritto da Frank Herbert mentre il film è stato diretto da David Lynch.
Non posso non partire dal cast: in primis, ovviamente, il beniamino di David Lynch (per chi non lo sapesse, il regista di I segreti di Twin Peaks, Velluto blu, Mulholland Drive, etc), Kyle MacLachlan (protagonista dei primi due prodotti citati).
Poi, la nostra Silvana Mangano (insieme ad altri attori italiani... giacché si tratta di una produzione italiana). Ancora, il cantante Sting. Ancora, Jack Nance e Everett McGill, anch'essi tra i protagonisti de I segreti di Twin Peaks (il primo inoltre è protagonista di Eraserhead - La mente che cancella, uno tra i primi e senza dubbio tra i più inquietanti film di Lynch).
Andiamo avanti con Patrick Stewart, uno dei capitani di Star Trek, e con Dean Stockwell, co-protagonista della bellissima serie In viaggio nel tempo - Quantum Leap (al fianco dell'ottimo Scott Bakula, protagonista principale di Quantum Leap nonché altro capitano di Star Trek).
Altro personaggio eccellente: Sean Young, indimenticata co-protagonista di Blade runner. E si continua con Max von Sydow, nientemeno che Padre Merrin de L'esorcista (ma visto anche in Al di là dei sogni e ne Il settimo sigillo).
E questo per citare solo gli attori più famosi...
Insomma il cast di attori è stellare, e il prodotto veramente "di marca".
Punto primo: ammetto le mie colpe nel non avere ancora letto il ciclo di Dune di Herbert... prima o poi rimedierò.
Punto secondo: alcuni fan dei romanzi sono rimasti delusi dalla trasposizione, ritenuta incompleta e frammentaria, fatto peraltro quasi scontato nelle conversioni cinematografiche dai romanzi, specie per le saghe composte da più libri.
Punto terzo: benché si tratti di un prodotto di fantascienza, l'accento è posto tutto sulle dinamiche sociali, politiche, culturali.
Persino esistenziali e religiose, se è vero che molto spesso si strizza l'occhio alla tradizione islamica: l'ambientazione del pianeta Arrakis è desertica, con una popolazione indigena, i Fremen, che fisiognomicamente e culturalmente ricorda molto i berberi del Maghreb; si parla continuamente di messia dai poteri straordinari, ed egli è definito "Muaddib", assonanza assai curiosa con la parola "Mahdi", per l'appunto "messia" in arabo; ci si riferisce addirittura alla guerra santa ("jihad") cui il messia avrebbe condotto i Fremen contro l'invasore straniero.
Insomma, tra riferimenti religiosi, intrighi politici (soprattutto all'interno del triangolo Imperatore, casa Atreides, casa Harkonnen) e interessi economici, Dune si presenta come una storia abbastanza complessa e densa di avvenimenti.
Un appunto relativo agli effetti speciali, che con l'occhio del futuro appaiono certamente ingenui o pacchiani: alcuni tra i miei film preferiti, secondo me ancora oggi tra i più belli di sempre, e cito Labyrinth, Ghostbusters, lo stesso Dune, ma anche Mary Poppins o Il mago di Oz, per aggiungere anche due classici, non possono vantare certo un livello tecnologico da paura... ma se sono stati e tuttora sono tra i migliori, evidentemente la tecnica non è tutto.
Stesso discorso per le scene di azione e i combattimenti, che con l'occhio dello spettatore contemporaneo appaiono alquanto naif (ma più realistici rispetto ai prodotti odierni).
Insomma, a dispetto delle critiche che Lynch ha subito per aver osato troppo, ossia condensare un ciclo di numerosi libri in un unico film, a mio avviso Dune è una pellicola di livello, con una storia di valore e dei contenuti di spessore, che consiglio a tutti, specialmente agli amanti del settore fantastico.
Peccato per il gusto del grottesco di Lynch, che ogni tanto fa capolino rendendo certe scene un po' ridicole, o addirittura semi-disgustose...
... parva res, comunque, in un film complessivamente di valore, e che probabilmente ha più di quanto non mostri.
Peccato per il gusto del grottesco di Lynch, che ogni tanto fa capolino rendendo certe scene un po' ridicole, o addirittura semi-disgustose...
... parva res, comunque, in un film complessivamente di valore, e che probabilmente ha più di quanto non mostri.
A tal proposito, in conclusione di recensione, aggiungo alcune frasi ispiranti, dal sapore piuttosto esistenziale, estratte dal film.
"La spezia allunga il corso della vita.
La spezia aumenta la conoscenza.
La spezia è essenziale per annullare lo spazio."
"La spezia allunga il corso della vita.
La spezia aumenta la conoscenza.
La spezia è essenziale per annullare lo spazio."
"Che la mano di Dio sia sempre con te."
"Un uomo ha bisogno di nuove esperienze, esperienze che gli restino dentro, arricchendolo, e gli consentano di crescere.
Senza cambiamenti, qualcosa si addormenta dentro di noi, e raramente si sveglia."
"Il dormiente deve svegliarsi."
"I desideri non contano."
"Diciamo che secondo me potresti essere umano: il tuo spirito può essere abbastanza potente da controllare il tuo istinto."
"Non devo aver paura; la paura uccide la mente.
La paura è la piccola morte che porta con sé l'annullamento totale.
Guarderò in faccia la mia paura e permetterò che mi calpesti e mi attraversi."
"Colui che controlla la spezia ha il controllo dell'universo."
"È con la sola volontà che metto in moto il mio pensiero."
"Il sogno diventa realtà."
"Alcuni pensieri emettono dei suoni che diventano l'equivalente di una forma solida."
"La spezia sta ampliando la mia conoscenza: adesso vedo, adesso riesco a vedere."
"Solo l'acqua della vita ci darà la salvezza.
Io devo bere l'acqua sacra."
"Muaddib era diventato la mano di Dio.
"Solo l'acqua della vita ci darà la salvezza.
Io devo bere l'acqua sacra."
"Muaddib era diventato la mano di Dio.
Dove c'era la guerra Muaddib avrebbe portato la pace.
Dove c'era l'odio, Muaddib avrebbe portato l'amore... e guidato il popolo verso la libertà."
Dove c'era l'odio, Muaddib avrebbe portato l'amore... e guidato il popolo verso la libertà."
"Nessuno deve andare contro la parola di Dio."
Giusto a scanso di equivoci: togliete il termine "spezia" e metteteci il termine "energia"; togliete l'espressione "parola di Dio" e metteteci l'espressione "leggi dell'esistenza"; togliete il termine "muaddib-messia" e mettete il termine "maestro".
Volendo effettuare un'altra sostituzione, togliete "conoscenza" e "mente" e ponetevi al suo posto il termine "coscienza"... giacché di questo si sta parlando, e difatti si parla apertamente di risveglio e di spirito.
A proposito di messia, tutto quel che accade nel film può accadere per il tradimento di uno dei fedeli della casa Atreides, che rende possibile quella che sulle prime sembra la vittoria del male: tuttavia, come succede in un racconto ben più famoso di questo, quel tradimento, benché inizialmente esiziale, porta poi alla gloria finale del bene. Senza quell’evento, difatti, non sarebbe accaduto quel che poi è accaduto, né le forze coscienziali avrebbero avuto modo di essere messe alla prova e sviluppare sé stesse.
Un ultimo appunto: il malvagio della storia, il Barone Harkonnen, di nome si chiama Vladimir e si nutre di sangue; è assai facile l'assonanza col vampiro Vlad Dracul (il figlio del drago-diavolo). A completare il quadro, sono evidenti tanto la sua sporcizia esteriore quanto la sua sporcizia interiore (ha un'evidente tendenza omo-pederasta, tra l'altro). Anche in questo il film si presenta piuttosto preciso.
Fosco Del Nero
Titolo: Dune (Dune).
Genere: fantascienza.
Regista: David Lynch.
Attori: Kyle MacLachlan, Silvana Mangano, Sean Young, Sting, Jurgen Prochnow, Kenneth McMillan, Francesca Annis, Virginia Madsen, Jack Nance, Everett McGill, Patrick Stewart, Dean Stockwell, Max von Sydow, Brad Dourif, Linda Hunt, Paul Smith, Freddie Jones.
Anno: 1984.
Voto: 8.5.
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