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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

domenica 13 dicembre 2009

True blood - Alan Ball

Finora nel sito non ho recensito molte serie tv, per un motivo molto semplice: spesso sono opere molto lunghe, e francamente non ho il tempo di seguirne tante, e magari sino alla loro conclusione (per problemi di incompatibilità di orario, per esempio, avevo tagliato persino una serie che mi piaceva molto, ossia Desperate Housewives).

Tuttavia, ho ritenuto servizio utile ai miei lettori il recensire serie non visionate per intero, e finanche per una sola puntata, secondo l’ottica di scegliere sempre il meglio…
… laddove una recensione negativa può essere utile quanto una positiva, e anzi a volte lo è molto di più, perché ci fa risparmiare parecchio tempo.

E non me ne vogliano i fan della serie presentata oggi, True blood, di cui peraltro mi avevano parlato bene diverse persone, ma a cui a mio avviso manca l’appeal della grande serie televisiva (non so, alla X-Files o alla Lost).

Ma veniamo alla recensione in sé: True blood è una serie tv cominciata nel 2008 e tuttora in corso, basata sui romanzi della Serie di Sookie Stackhouse, scritti da Charlaine Harris.
La regia è di Alan Ball, lo stesso autore di Seex feet under, guarda caso un'altra serie che non mi ha mai convinto.

Il genere è una sinergia tra fantastico, horror, splatter, commedia e drammatico.
Un mix decisamente variopinto.

Il luogo centrale della narrazione è il paese di Bon Temps, piccolo centro della Louisiana, nel quale si fa subito la conoscenza di Sookie Stackhouse (Anna Paquin), una giovane cameriera capace di leggere nel pensiero della gente.
E questa non è l’unica cosa bizzarra, posto che esistono anche i vampiri, e che, peraltro, essi sono usciti allo scoperto, rivendicando un’esistenza pacifica accanto agli esseri umani (con tanto di dibattiti televisivi sul fatto che la cosa sia giusta o meno).
Sta di fatto che Sookie una sera conosce Bill Compton (Stephen Moyer), un affascinante vampiro di cui essa si invaghisce immediatamente.

Il titolo della serie si deve al “true blood”, prodotto preconfezionato venduto ai vampiri, consistente in un tipo sangue sintetico inventato da una ditta farmaceutica e capace di soddisfare le esigenze nutritive dei vampiri, che così avrebbero smesso di dare la caccia agli uomini.

D’altro canto, si viene a sapere anche che alcuni umani dissanguano i vampiri per vendere il loro, di sangue, che si è scoperto avere proprietà medicamentose nonché un peculiare utilizzo come droga.

Dico subito tutto, senza giri di parole.
Il casting a mio avviso non è all’altezza, protagonisti principali compresi.
La vicenda d’amore tra la giovane umana e il vampiro forse redento sa di già visto (Buffy in tal senso ha fatto storia, ma il tutto risale fino ai tempi di Dracula di Bram Stoker, senza contare il recente filone di Twilight).
Il sapore delle vicende sta a metà tra le pretese orrorifiche e la commedia, anche se quest’ultimo elemento sembra prevalente, nonostante le numerose scene crude per cui la serie è stata criticata, dai nudi allo splatter. 

Insomma, per quanto True blood non mi sembri del tutto pessimo, non mi pare nemmeno tanto buono da continuarne la visione, considerato che in giro è pieno di ottimi film e serie televisive, e anzi personalmente ho trovato quel poco che ho visto (il primo episodio, quello che dovrebbe presentare la serie e invogliare a seguirla) piuttosto grezzo e pacchiano.

Fosco Del Nero



Titolo: True blood (True blood).
Genere: fantastico, commedia, horror, serie tv.
Ideatore: Alan Ball.
Attori: Anna Paquin, Stephen Moyer, Sam Trammell, Ryan Kwanten, Rutina Wesley, Alexander Skarsgard, Nelsan Ellis.
Anno: 2008-in corso.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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