Chi legge Cinema e film da un po’ sa bene che non mi dedico ai film più recenti, o comunque non solo, nel senso che spesso e volentieri pesco dal mazzo del passato.
Ebbene, col film di oggi pesco la carta più vecchia del mazzo del sito, posto che andiamo dritti dritti nel 1926, anno di produzione di Faust, il celeberrimo film muto diretto da Friedrich Wilhelm Murnau (famoso per l’appunto per questa pellicola e per Nosferatu).
Finora, invece, il sito si era spinto al massimo fino al 1927 con Metropolis di Fritz Lang, un altro classico (e un altro film muto).
Nella recensione di Metropolis ero stato piuttosto schietto: non credevo che un film muto avrebbe potuto destare il mio interesse, mantenendo viva l’attenzione di uno spettatore del ventunesimo secolo abituato a effetti speciali, estetica moderna… oltre che ovviamente ai dialoghi!
In questo senso, Metropolis mi aveva sorpreso in positivo, tra l’altro dimostrandosi una storia estremamente attuale.
Posso dire lo stesso di Faust, per quanto abbia gradito leggermente di più il primo film.
Per quei pochi che non sapessero almeno per sommi capi la trama del Faust, racconto popolare tedesco reso famoso soprattutto da Goethe, riassumo qui la trama: Faust è un anziano ricercatore, dedito allo studio e alla conoscenza.
Un giorno, egli è tentato da Mefisto (o Mefistofele, ossia il diavolo), il quale ha ricevuto da un arcangelo la promessa divina di avere in dono tutta la Terra qualora riuscisse a far sua l’anima di Faust, uomo nobile in cui evidentemente Dio ripone la sua fiducia.
Dapprima l’anziano uomo è tentato dalle promesse diaboliche (il potere di fare tutto ciò che desidera in cambio per l’appunto della sua anima) per salvare il popolo decimato da una spaventosa malattia, mentre poi Faust è tentato di ricorrere ai poteri di Mefisto per motivi egoistici: la fama, la ricchezza, la lussuria… e il punto è proprio la tentazione dei desideri dell'ego da un lato contro il sevizio agli altri dall'altro.
Il racconto è un classico, come è un classico ormai questo film di Friedrich Wilhelm Murnau.
Anche in questo caso, abbiamo un film muto, con appena un sottofondo musicale di accompagnamento, e qualche didascalia a mo’ di dialogo, persino più rara che in Metropolis.
Anche il video, peraltro, risente del tempo e a tratti si fa fatica a vedere.
Purtuttavia, Faust è ancora un film che ha qualcosa da dire (cosa non da poco per un film muto, ne converrete), e che vale certamente la pena di vedere… dopo essersi armati di un po’ di pazienza.
Recitazione vecchia maniera, ovviamente, più teatrale che non cinematografica, ma in fin dei conti essa può essere un piacevole diversivo ai film odierni che guardiamo in grandi quantità.
Fosco Del Nero
Titolo: Faust (Faust).
Genere: fantastico, drammatico.
Regista: Friedrich Wilhelm Murnau.
Attori: Gosta Ekman, Emil Jannings, Camilla Horn, Frida Richard, William Dieterle, Yvette Guilbert, Eric Barclay, Hanna Ralph, Werner Fuetterer.
Anno: 1926.
Voto: 7.
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