Non conoscevo il film Mr. Nobody, che mi è stato segnalato da un lettore del sito… strano, visto che il genere era proprio quello che piace a me: connotazione fantastica con contenuti psicologici di una certa rilevanza.
Il film, peraltro, è divenuto in breve tempo (è del 2009) una sorta di film culto del genere fantascienza introspettiva.
Ma andiamo subito a sintetizzare la trama, cosa non facile per Mr. Nobody.
Intanto, diciamo che nome e cognome del protagonista, Nemo Nobody, significano entrambi “nessuno”, rispettivamente in latino e in inglese; che le due iniziali formano l'N.N. inglese, acronimo di "no name", ossia "nessun nome"; e che inoltre la parola "nemo" ribaltata diviene "omen", ossia destino in latino, fatto probabilmente non accidentale in un film che tratta proprio il tema del destino e dei possibili percorsi di vita... e che peraltro sembra riprendere il vezzo palindromico del precedente film Gli amanti del Circolo Polare, in cui due fratellastri divenivamo amanti, come in Mr. Nobody, e avevano anch'essi un nome bifronte: uno era Anna, come in Mr. Nobody, e l'altro era Otto.
Torniamo a noi: Nemo Nobody è un vecchio di 117 anni, che vive nel futuro e che è al centro di una sorta di reality televisivo, col pubblico che ne segue gli ultimi mesi di vita.
Intanto, diciamo che nome e cognome del protagonista, Nemo Nobody, significano entrambi “nessuno”, rispettivamente in latino e in inglese; che le due iniziali formano l'N.N. inglese, acronimo di "no name", ossia "nessun nome"; e che inoltre la parola "nemo" ribaltata diviene "omen", ossia destino in latino, fatto probabilmente non accidentale in un film che tratta proprio il tema del destino e dei possibili percorsi di vita... e che peraltro sembra riprendere il vezzo palindromico del precedente film Gli amanti del Circolo Polare, in cui due fratellastri divenivamo amanti, come in Mr. Nobody, e avevano anch'essi un nome bifronte: uno era Anna, come in Mr. Nobody, e l'altro era Otto.
Torniamo a noi: Nemo Nobody è un vecchio di 117 anni, che vive nel futuro e che è al centro di una sorta di reality televisivo, col pubblico che ne segue gli ultimi mesi di vita.
Egli, in un futuro molto teconologico in cui si è scoperta una tecnologia per divenire immortali, è l’ultimo uomo mortale rimasto, nonché il più vecchio, da cui la curiosità generale.
Tanto che sia psicologi che giornalisti ambiscono a ricostruirne le memorie…
… cosa non troppo semplice, visto che il signore, in alcuni momenti lucido e in altri meno lucido, sembra raccontare diverse vite e diversi percorsi, anche molto diversi tra di loro.
In una vita da piccolo è andato a vivere col padre, in una con la madre, in una ha sposato Anna, in un’altra Elise, in un’altra ancora Jeanne. Idem per i lavori, col tutto che procede secondo ramificazioni di vita, in stile Sliding doors, ma senza una suddivisione binaria, bensì con molte più possibilità.
Il film procede a spezzoni e con continui flashback, saltando dal Mr. Nobody 117enne al Nemo 34enne, oltre che 11enne, 15enne e così via.
Protagonista del film è il bravo Jared Leto, intravisto in Ragazze interrotte e in Fight Club, ma visto soprattutto in Requiem for a dream e American psycho, con tutti gli altri attori e attrici a girargli intorno per le varie fasi e possibilità della vita di Nemo.
Mr. Nobody è certamente un film non facile da giudicare: da un lato solletica non poco la fantasia e l’immaginazione dello spettatore, ma dall’altro richiede impegno per seguire i numerosi cambi di tempo e di scenario di vita.
Alla fine della fiera, le possibilità di vita sembrano proprio il motore centrale del film, che invece non pare avanzare una morale o un insegnamento di fondo… cosa che forse non sarebbe guastata, ma che avrebbe probabilmente reso ancora più complicate le cose dal punto di vista della sceneggiatura.
Stando così le cose, Mr. Nobody è un buon film di fantascienza psicologica, molto ben realizzato e accattivante, un eccellente esercizio di stile, che peraltro strizza l'occhio ai principi della fisica quantistica, e che piacerà senza dubbio a una certa fetta di pubblico, ma a cui probabilmente avrebbe giovato, al fine di farne un grande film e non solo un film di nicchia, una maggiore chiarezza ed evidenza a livello degli insegnamenti.
Tra questi, per quanto solamente mostrati e non "discussi", vi sono il vuoto esistenziale e il destino.
Chiudo la recensione con qualche frase estratta dal film, che per l'appunto sembra avvalorare la sua vocazione esistenziale, la quale peraltro potrebbe essa associata anch'essa al titolo del film, giacché esso potrebbe rappresentare anche la meta del percorso evolutivo, ossia la cancellazione dell'ego e la sua mortalità (e, forse non a caso, Nobody è l'ultimo terrestre mortale, mentre gli altri hanno deciso di rimanere sulla Terra all'infinito).
Chiudo la recensione con qualche frase estratta dal film, che per l'appunto sembra avvalorare la sua vocazione esistenziale, la quale peraltro potrebbe essa associata anch'essa al titolo del film, giacché esso potrebbe rappresentare anche la meta del percorso evolutivo, ossia la cancellazione dell'ego e la sua mortalità (e, forse non a caso, Nobody è l'ultimo terrestre mortale, mentre gli altri hanno deciso di rimanere sulla Terra all'infinito).
"Uno, due, tre... stai dormendo."
"Devo svegliarmi, devo svegliarmi."
"Come facciamo a distinguere l'illusione dalla realtà?"
"Quando è il tuo turno, l'angelo dell'oblio mette un dito sulla tua bocca e lascia un segno sul labbro superiore: significa che hai dimenticato tutto. Poi devi trovare un papà e una mamma: non è facile scegliere."
"Quando è il tuo turno, l'angelo dell'oblio mette un dito sulla tua bocca e lascia un segno sul labbro superiore: significa che hai dimenticato tutto. Poi devi trovare un papà e una mamma: non è facile scegliere."
"Perché sono io e non qualcun altro?"
"Ricorda... ricorda..."
"Ognuna di quelle vita è quella giusta.
Ogni percorso è il giusto percorso ."
"C'è vita dopo la morte."
"Come puoi essere sicuro che tu esisti?"
"Tu non esisti.
Nemmeno io."
"Arrenditi."
Fosco Del Nero
Titolo: Mr. Nobody (Mr. Nobody).
Genere: fantastico, psicologico, drammatico.
Regista: Jaco Van Dormael.
Attori: Jared Leto, Diane Kruger, Sarah Polley, Ben Mansfield, Daniel Mays, Rhys Ifans, Juno Temple, Natasha Little, Chiara Caselli.
Anno: 2009.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.