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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 16 giugno 2014

American graffiti - George Lucas

Siamo nell’estate del 1962 ed è una notte particolare per molti dei protagonisti della storia, che decideranno della loro vita in un senso o nell’altro.
La mattina dopo due di essi, Steve e Curt, devono partire per un college dall’altra parte degli Stati Uniti, e dunque daranno un taglio alla loro vecchia vita nella loro cittadina.
La differenza tra di loro è che Steve non vede l’ora, pur sapendo che così la sua storia con Laurie probabilmente finirà, mentre Curt ha molti dubbi, tanto che è indeciso.
Il primo dei due, tra l’altro, è interpretato da Ron Howard, divenuto famoso prima come Ricky Cunningham in Happy Days e poi come regista di film importanti (A beautiful mind, per citarne uno).
Gli altri due protagonisti della storia sono John e Terry: il primo è il Fonzie di turno: forte, sicuro di sé, spaccone, bravo con le macchine, bravo con le ragazze. Il secondo è invece tutto il contrario: piccolino, impacciato, imbranato, di scarso successo col gentil sesso.

American graffiti, girato nel 1973 da George Lucas, si svolge in una sola notte, ed è una notte decisiva per tutti i ragazzi e le ragazze raffigurati, per un verso o per un altro. Se tutti partono dal drive-in della zona (il Mel’s Drive), ognuno poi farà il suo giro-percorso, per arrivare da una certa parte, fisica e non fisica.

Il film di Lucas è divenuto famoso per molti motivi: intanto, all’epoca ebbe uno straordinario successo al botteghino, ed è rimasto nella storia come film culto rappresentante un’epoca degli Stati Uniti: i favolosi anni sessanta, per l’appunto.

In secondo luogo, vanta una colonna sonora anch’essa storica, che va avanti a furia di Beach Boys, The Platters, Buddy Holly, Chuck Berry, etc, favorita in questo da una trasmissione radiofonica che tutti i giovani della città ascoltano immancabilmente, condotta da tale Lupo Solitario, sorta di emblema, agli occhi dei giovani, della libertà e della vita.

Se nel film c’è azione, tra corse automobilistiche e flirt adolescenziali, c’è anche molta introspezione, e una certa malinconia di fondo: è il periodo di passaggio dall’adolescenza alla maturità, dallo studio al lavoro (o comunque allo studio di livello superiore), dalle relazioni del momento ad altre possibili relazioni… in una parola, è il momento in cui si decide il proprio futuro.

Ogni ragazzo deciderà a modo suo e, al di là della scelta, American graffiti è riuscito nell’intento di rappresentare un affresco di una generazione, forse anche più di una, con i suoi sogni e le sue criticità… come non esita a comunicarci il film stesso nei titoli di coda, con tanto di incidenti e morti in guerra.

A seconda dei gusti, American graffiti può piacere o meno, ma comunque per la sua valenza storico-generazionale è un film interessante, che val la pena di vedere.

Fosco Del Nero



Titolo: American graffiti (American graffiti).
Genere: commedia, sentimentale.
Regista: George Lucas.
Attori: Richard Dreyfuss, Ron Howard, Paul Le Mat, Charles Martin Smith, Cindy Williams, Harrison Ford, Candy Clark, Mackenzie Phillips, Wolfman Jack, Bo Hopkins, Manuel Padilla jr, Beau Gentry.
Anno: 1973.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.

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