Nell’ultimo periodo ho approfittato di un po’ di tempo libero per ri-leggermi alcuni manga comprati ormai tanti anni fa, da ragazzino o poco più.
Uno è stato il giù recensito Orion, di Masamune Shirow, mentre un altro è stato Love Hina, di Ken Akamatsu.
Stiamo grandemente cambiando genere, dal fantasy-fantastico di Shirow alla commedia sentimentale di Akamatsu… che peraltro pende più decisamente dal lato comico.
Ecco la trama di Love Hina, manga di 14 volumetti, da cui è stato tratto anche un anime, entrambi di discreto successo sia in Giappone che in Italia: il diciannovenne Keitaro è un ronin, ossia uno studente bocciato agli esami di ammissione all’università che continua a studiare con l’obiettivo di essere ammesso nella successiva sessione d’esame.
Il suo obiettivo peraltro è molto ambizioso, visto che si chiama Todai, l’università di Tokio tra le più ambite tra tutte.
In attesa di essere finalmente uno studente della Todai, egli finisce nel dormitorio Hinata, che tecnicamente è un dormitorio femminile, di cui dovrebbe essere l’erede, tanto che per il momento ne diventa l’amministratore.
L’Hinata si distingue per due cose, peraltro connesse tra di loro: delle bellissime terme all’aperto, e delle bellissime ragazze come ospiti, di età variabile dai 13 anni di Shinobu ai 19 di Mitsune. Passando per Kaolla (13 anni), Motoko (15 anni), Naru (17 anni). Come extra si aggiunge la zia di Keitaro, Haruka, anche lei molto bella, giusto per non sbagliare.
Più avanti peraltro si aggiungeranno altri personaggi: la bella e svampita Mutsumi, l’archeologo Seta, sua figlia Sarah, la sorella adottiva di Keitaro, Kanako, ed altri personaggi minori…
… tutti simpatici, occorre dire, tanto che il manga non ha personaggi negativi o fastidiosi.
Love Hina rientra in quella categoria di manga definita shonen, ossia indirizzata a un pubblico maschile (solitamente giovanile), per via sia del protagonista maschile, con il quale si tende ad immedesimarsi, sia delle numerose scene di semi-nudo femminile, di cui il fumetto è letteralmente invaso (la categoria opposta è invece detta shojo, ed è caratterizzata invece da situazioni sentimentaloidi tradizionalmente abbinate alle lettrici femminili).
Tuttavia, è tutto assolutamente lieve e pulito, e quasi sempre connesso all’umorismo, tanto che è impossibile anche solo pensare a Love Hina come a un fumetto erotico, e anzi esso propone le sue più importanti qualità in due direzioni: l’umorismo, come detto, e l’affetto-amore-amicizia, visto che praticamente tutto il manga è pervaso dai rapporti d'amicizia tra i vari protagonisti, nonché dalla potenziale storia d’amore tra Keitaro e Naru, entrambi davvero tenerissimi.
Anche se poi lo stesso Keitaro ogni tanto sbanda nella direzione di una delle altre belle protagoniste della storia.
Nel complesso, Love Hina è un manga di buona fattura, divertente e variegato, che, seppure non ambisce a segnalarsi come un capolavoro senza tempo (penso, per esempio, a Video Girl Ai), fa bene il suo lavoro.
Titolo: Love Hina (Rabu Hina).
Genere: manga, commedia, sentimentale.
Autore: Ken Akamatsu.
Anno: 1998-2001.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.