Avevo già visto Dragon - La storia di Bruce Lee, ma molto tempo fa, ben prima di aprire il blog Cinema e film. La recensione arriva dunque con questa nuova visione.
Come facilmente intuibile dal titolo, Dragon è un film biografico sulla vita di Bruce Lee, il celebre artista marziale, nonché attore e autore, che ha enormemente contribuito alla diffusione nel mondo tanto delle arti marziali, quanto di una certa filosofia di vita basata sulla forza interiore, ancor prima che su quella esteriore.
Il film, uno dei vari film relativi alla via di Bruce Lee, è tratto dal libro scritto dalla moglie di Bruce Lee, Linda Lee Caldwell, pochi mesi dopo la morte del marito, e quindi con ricordi ancora molto freschi.
Ricordo inoltre che la morte di Bruce Lee è stata piuttosto misteriosa, e tuttora inesplicata, e ha sollevato molte domande… poi bissate dalla morte del figlio Brandon Lee, anche lui attore e anche lui morto durante le riprese di un film.
Curiosamente, Brandon aveva rifiutato di interpretare il padre in questo film, preferendo invece Il corvo, film che gli ha dato sia la fama che la morte.
Il ruolo di Bruce Lee è stato quindi assegnato all’ottimo Jason Scott Lee, che non è parente nonostante l'identico cognome e che, per la parte in questione, è stato allenato al jeet kune do da Jerry Poteet, uno degli allievi di Bruce Lee.
Non sono mai stato un appassionato di arti marziali (le ho però sempre rispettate dal di fuori, certo che rappresentino “pratiche antiche”), ma ho sempre avuto una certa simpatia per Bruce Lee, e anche per questo film, per cui provo una sorta di affetto.
La parabola della vita di Bruce Lee, benché corta dati i nemmeno 33 anni vissuti dall’uomo, ha una grande bellezza e una grande forza, e non può non colpire lo spettatore: nato ad Hong Kong, piuttosto vivace e ribelle di carattere, Bruce viene mandato dal padre in America, un po’ per sfuggire alla criminalità del posto, un po’ per cercare fortuna dall’altra parte dell’oceano.
Dopo un periodo di ambientazione, Bruce trova la sua strada, mettendo a frutto il suo talento più grande: le arti marziali, per l’appunto, che lo vedranno prima insegnante di un piccolo gruppo, poi di un gruppo sempre più esteso, e infine proprietario di una palestra, autore di un fortunato libro, lottatore di grande fama, e infine attore di pellicole sempre più importanti.
Ma lo vedranno anche come amante e compagno (della futura moglie Linda, interpretata dalla bellissima Lauren Holly), come padre, nonché come persona qualunque con i suoi demoni da sconfiggere, ciò che ha dato al film anche una componente al contempo immaginifica e interiore.
In effetti, Dragon - La storia di Bruce Lee si destreggia molto bene nelle sue varie componenti, tanto che può essere visto sia come film biografico, sia come film d’azione, ma anche come film-storia interiore con dei valori importanti al suo interno.
Parlo della forza, del coraggio, dell’accettazione della diversità, del non giudizio, ma anche, più specificatamente, di concetti da vera e propria evoluzione spirituale, che mi sono segnato per proporli nella recensione, e che danno molto bene l’idea del collegamento tra arti marziali esteriori e arti marziali interiori, ossia la crescita personale, per l’appunto.
“Il kung fu non è solo abilità nel combattimento, ma è anche forza del pensiero. È la mente che si misura con l’avversario, in qualsiasi forma egli si presenti. Perché a volte l’avversario non è un comune essere umano.
Tutti dobbiamo affrontare i demoni che abbiamo dentro, e che si chiamano paura, odio e rabbia.
Se non riusciamo a sconfiggerli, ci appariranno come una tragedia; se ci riusciamo, un solo giorno di vita potrà essere un trionfo.”
“Tutto deve scorrere, proprio come l’acqua.
L’acqua è la cosa più mobile del mondo, ma la puoi racchiudere in un recipiente. Sembrerebbe innocua, ma può frantumare una roccia.
Prendete l’acqua come modello.”
“Il vostro nemico è l’emotività. Se cedete all’emotività rischiate di perdervi.
Imparate a convivere con le vostre emozioni, come il corpo vive in armonia con la mente.
Qui non si tratta solo di vincere, ma di raggiungere la perfezione.”
“È la concentrazione che ha importanza, non la forza.
Noi chiamiamo 'chi' l’energia dello spirito. Concentrandovi su di essa, dominerete l’avversario.”
“Sai, insegnare mi diverte. È un modo per cambiare le persone.
È chiaro che non le puoi cambiare con i pugni, questo l’ho capito bene. Chi vede una cosa un po’ strana, una cosa che non capisce, ne ha paura. Se gli insegni a vederne la bellezza la paura scompare, perché la cosa è diventata parte di lui.”
“Se butti un sasso in uno stagno, si increspa l'acqua, e l'onda forma un cerchio sempre più grande.”
“L’errore più grande è voler prevedere l’esito del combattimento.
La mente deve essere libera dell’idea della vittoria e della sconfitta.
Se la natura avrà il suo corso allora i movimenti saranno precisi ed efficaci.”
“La concentrazione su noi stessi è il maggior ostacolo alla giusta armonia tra pensiero e azione.”
“La conoscenza che abbiamo acquisito non deve essere un peso che ci impedisca di muoverci con agilità.”
“La via per superare il karma passa per il corretto uso della mente e della volontà.”
“L'arte del jeet kune do non insegna la violenza, ma apre la strada ai segreti della vita.”
“La calma interiore garantisce colpi più veloci e più potenti.
Il pugno è efficace solo se il braccio non è rigido.”
“Superstizione è il nome che gli ignoranti danno alla loro ignoranza.”
“Non puoi arrenderti al tuo demone: c’è in ballo qualcosa di più della tua vita.
Il demone rappresenta le tue paure. Per quanti avversari tu possa mai sconfiggere, se non vincerai le tue paure di sempre, non potrai che trasmettere quel demone ai tuoi figli, come tuo padre ha trasmesso a te il suo demone.
Devi affrontarlo e vincere.”
In definitiva, Dragon - La storia di Bruce Lee è un film che merita di essere visto, giacché propone bellezza a tutti i livelli
Fosco Del Nero
Titolo: Dragon - La storia di Bruce Lee (Dragon: the Bruce Lee story).
Genere: arti marziali, drammatico, sentimentale, azione, biografia.
Regista: Rob Cohen.
Attori: Jason Scott Lee, Lauren Holly, Nancy Kwan, Robert Wagner, Kay Tong Lim, Ric Young, Luoyong Wang, Sterling Macer Jr.
Anno: 1993.
Voto: 8.
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