Il film recensito quest’oggi è Jerry Maguire… che a dire il vero, come spesso mi capita, non mi ricordo come mai mi fossi segnato, ma tant’è: l’ho visto ed ecco qui la recensione.
Nonostante la sua carriera chilometrica, non sono tanti i film che ho visto con protagonista Tom Cruise, tanto che quelli recensiti nel blog sono solo i seguenti: Vanilla sky, Eyes wide shut, Oblivion e La guerra dei mondi.
Quanto agli altri due protagonisti del film, va loro ancora peggio: Renée Zellweger (Io, me & Irene, Chicago, Abbasso l'amore, Il diario di Bridget Jones) non si è ancora vista, mentre Cuba Gooding Jr. si è visto un poco di più: Al di là dei sogni, Instinct - Istinto primordiale, Qualcosa è cambiato.
Jerry Maguire peraltro è un film premiato sia con candidature e con vittorie in Oscar e Golden Globes… anche se a dire il vero non ne capisco il perché.
D’accordo, il trio di attori protagonisti sa il fatto suo (e finalmente vedo Renée Zellweger come una vera donna, e non con le macchiette che le ho visto fare in quasi tutti gli altri film!), però essenzialmente il film si basa su una sceneggiatura davvero banale e priva di mordente, che in pratica si può riassumere nel topos letterario dell’uomo che perde qualcosa e poi lo riconquista.
Ecco in sintesi la trama di Jerry Maguire: Jerry è un procuratore sportivo di grande successo… il top del settore, potremmo dire, ammirato da tutti.
Un giorno, però, egli si rende conto di aver lasciato alle spalle i veri valori della vita, tra cui il rispetto per la vita umana e per gli affetti, per cui decide di cambiare rotta.
Cosa che gli costa una forte perdita di prestigio, nonché un licenziamento da parte dell’azienda per cui lavorare e di cui fino a quel momento era stato un pilastro.
Cerca così di dare un nuovo inizio alla sua vita, peraltro appesantita anche dalla rottura con la sua fidanzata storica, ma gli unici a seguirlo nella sua nuova avventura sono da un lato la segretaria Dorothy Boyd, e dall’altro l’atleta Rod Tidwell.
Il film in pratica è il racconto della ripresa dell’uomo Jerry Maguire, dal punto i vista professionale e sentimentale… col tutto che si sa già fin dall’inizio come evolverà e che non propone sorprese o profondità di sorta.
Insomma, Jerry Maguire è un prodotto ben compilato, per carità di Dio, ma che non ha valore oltre alla buona tesi compilativa, per così dire.
Per trovare bellezza o contenuti di maggiore importanza – oltre a quelli di una storia qualunque tra dramma, commedia e buoni sentimenti – occorre rivolgersi altrove.
Nonostante la sua carriera chilometrica, non sono tanti i film che ho visto con protagonista Tom Cruise, tanto che quelli recensiti nel blog sono solo i seguenti: Vanilla sky, Eyes wide shut, Oblivion e La guerra dei mondi.
Quanto agli altri due protagonisti del film, va loro ancora peggio: Renée Zellweger (Io, me & Irene, Chicago, Abbasso l'amore, Il diario di Bridget Jones) non si è ancora vista, mentre Cuba Gooding Jr. si è visto un poco di più: Al di là dei sogni, Instinct - Istinto primordiale, Qualcosa è cambiato.
Jerry Maguire peraltro è un film premiato sia con candidature e con vittorie in Oscar e Golden Globes… anche se a dire il vero non ne capisco il perché.
D’accordo, il trio di attori protagonisti sa il fatto suo (e finalmente vedo Renée Zellweger come una vera donna, e non con le macchiette che le ho visto fare in quasi tutti gli altri film!), però essenzialmente il film si basa su una sceneggiatura davvero banale e priva di mordente, che in pratica si può riassumere nel topos letterario dell’uomo che perde qualcosa e poi lo riconquista.
Ecco in sintesi la trama di Jerry Maguire: Jerry è un procuratore sportivo di grande successo… il top del settore, potremmo dire, ammirato da tutti.
Un giorno, però, egli si rende conto di aver lasciato alle spalle i veri valori della vita, tra cui il rispetto per la vita umana e per gli affetti, per cui decide di cambiare rotta.
Cosa che gli costa una forte perdita di prestigio, nonché un licenziamento da parte dell’azienda per cui lavorare e di cui fino a quel momento era stato un pilastro.
Cerca così di dare un nuovo inizio alla sua vita, peraltro appesantita anche dalla rottura con la sua fidanzata storica, ma gli unici a seguirlo nella sua nuova avventura sono da un lato la segretaria Dorothy Boyd, e dall’altro l’atleta Rod Tidwell.
Il film in pratica è il racconto della ripresa dell’uomo Jerry Maguire, dal punto i vista professionale e sentimentale… col tutto che si sa già fin dall’inizio come evolverà e che non propone sorprese o profondità di sorta.
Insomma, Jerry Maguire è un prodotto ben compilato, per carità di Dio, ma che non ha valore oltre alla buona tesi compilativa, per così dire.
Per trovare bellezza o contenuti di maggiore importanza – oltre a quelli di una storia qualunque tra dramma, commedia e buoni sentimenti – occorre rivolgersi altrove.
Titolo: Jerry Maguire (Jerry Maguire).
Genere: drammatico, sentimentale.
Regista: Cameron Crowe.
Attori: Tom Cruise, Renée Zellweger, Cuba Gooding Jr., Kelly Preston, Jerry O'Connell, Jay Mohr, Bonnie Hunt, Regina King, Jonathan Lipnicki, Todd Louiso, Mark Pellington.
Anno: 1996.
Voto: 5.5
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Anno: 1996.
Voto: 5.5
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