Mi ero appuntato 47 ronin per non mi ricordo più quale motivo; forse banalmente per il suo essere ambientato nel Giappone feudale, o forse anche per gli elementi fantastici inseriti nel film.
O per ambo le cose, apprezzando io tanto le ambientazioni made in Japan, sia il genere fantastico.
Il film peraltro si ispira alla storia reale dei 47 ronin, storia assai famosa in Giappone e che fa parte della cultura collettiva locale, simbolo di onore, fedeltà e sacrificio.
Se ambientazione e trama fanno parte della storia reale, il film contiene anche, come si diceva, elementi fantastici: animali mitologici, magia, orchi e streghe.
Ecco in grande sintesi la trama di 47 ronin: Kai (Keanu Reeves; Matrix, Constantine, The gift - Il dono, A scanner darkly - Un oscuro scrutare, Le riserve, La casa sul lago del tempo, Dracula) è un mezzosangue concepito da un inglese e una contadina giapponese, mal visto dai “purosangue” locali.
Peraltro, egli è stato trovato, ragazzino, in fuga dalla terra dei demoni, di cui ha anche il marchio sulla testa, altro fatto per cui è decisamente poco apprezzato, per non dire inviso e ripudiato, in primis dal samurai Oishi.
Tuttavia, il signore di Ako, Asano, lo prende in simpatia e lo accoglie nel suo feudo, così come lo prende in simpatia sua figlia Mika, con la quale si sviluppa un rapporto assai tenero, che sfocia da adulti in un amore proibito, per quanto forte.
Proprio tale amore, nonché la fedeltà imperitura verso il signore Asano, nel mentre costretto al seppoku dallo shogun, motiverà la partecipazione di Ako alla vendetta contro Lord Kira, autore del tradimento ai danni del suo vecchio signore.
Con lui, tutti i samurai di Asano, ora senza padrone e quindi divenuti ronin, ossia guerrieri senza signore e considerati allo sbando.
47 ronin è un mix di tali generi: combattimento e azione, dramma e sentimenti, storia e fantasia.
Alla storia dei 47 ronin è stata aggiunta la storia di Ako, molto hollywoodiana, che comunque ben si inserisce nel filone di onore, coraggio e vendetta per cui la storia dei 47 ronin è divenuta famosa.
In più qui abbiamo la componente del razzismo (mazzosangue e purosangue) e la componente magico-mitologica, che contribuisce a dare al film un corpo ancora più epico.
Certo, se ci si aspettava una riproduzione fedele dell’aspetto storico si rimane per forza delusi, ma se si guarda il film in sé e per sé, senza nessuna attesa di partenza, allora ci si trova di fronte un film onestamente bello: la fotografia è molto bella, i costumi sono molto belli, la sceneggiatura è interessante e tosta, anche se per i miei gusti un po’ troppo dicotomica nel senso di buoni e cattivi, vittime e carnefici.
Anche i personaggi sono sufficientemente interessanti e caratterizzati, per quanto non memorabili, occorre dirlo.
Quanto al tono generale, esso tende al drammatico e al triste, dal principio sino alla fine, e in ciò la singola persona scelga in base al suo gusto.
Nel complesso, comunque, 47 ronin è un film ben fatto, che non a caso aveva dietro di sé un budget assai ricco.
I risultati al cinema e presso la critica tuttavia non sono stati esaltanti.
Fosco Del Nero
Titolo: 47 ronin (47 ronin).
Genere: drammatico, sentimentale, azione, fantasy.
Regista: Carl Rinsch.
Attori: Keanu Reeves, Hiroyuki Sanada, Tadanobu Asano, Rinko Kikuchi, Kô Shibasaki, Rick Genest, Cary-Hiroyuki Tagawa, Haruka Abe.
Anno: 2013.
Voto: 7.
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