Sono sempre stato affascinato dalla letteratura sui vampiri, e i romanzi e racconti che ho letto in merito si sprecano, da Dracula di Bram Stoker a Il vampiro di William Polidori.
Vale la stessa cosa per i film, e anche se col tempo tale fascinazione si è di molto affievolita, ogni tanto mi vedo volentieri un film sul tema.
Che ovviamente non sarà un film sui vampiri nel senso un po’ banalotto e stupidotto del genere adolescenzial-sentimental-horror, tanto di moda da Twilight in poi (e il primo Twilight era ancora presentabile, per poi andare scadendo a seguire e lanciare un filone per l'appunto piuttosto adolescnziale), ma una storia vecchia maniera… e stavolta la freccia della ruota si è fermata su uno dei migliori film del genere: Intervista col vampiro di Neil Jordan.
Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Anne Rice, primo libro delle Cronache dei vampiri (che non ho mai letto), è ormai un film piuttosto risalente, essendo datato 1991: e così abbiamo un assai giovane Brad Pitt, un altrettanto giovane Tom Cruise, un Antonio Banderas che ancora recitava anziché dedicarsi alle pubblicità dei biscotti e infine una Kirsten Dunst ancora più che giovane: bambina, e talentuosa a dir poco (e infatti poi avrebbe avuto una carriera di tutto rispetto).
Il cast è stellare, dunque, e ci si può permettere pure di non citare Christian Slater, in una parte comunque secondaria.
Per chi non l’avesse mai visto, ecco un panorama sommario della trama: la storia inizia nella San Francisco moderna, con Louis, un giovane uomo affascinante (Brad Pitt) che racconta a un giovane giornalista la sua storia di vampiro, iniziata a New Orleans nel 1791, quando egli, appena persi moglie e figlio durante il parto, si sta lasciando andare, quasi invocando la morte… che in qualche modo giunge, sotto forma del vampiro Lestat (Tom Cruise), che lo rende simile a lui facendone in pratica il compagno di vita e di uccisioni… nonostante il dilemma etico di Louis.
La coppia diviene trio quando Lestat trasforma in vampiro anche una bambina, Claudia, ormai orfana e in fin di vita.
Vari dissapori li portano però a dividersi: Louis e Claudia, fingendosi padre e figlia, ma in realtà tra loro teneri come se fossero innamorati, partono e vanno in Europa, alla ricerca di altri come loro. Dopo tanto girare, si insediano a Parigi, dove trovano uno strano gruppo, guidato da tale Armand (Antonio Banderas).
Tecnicamente Intervista col vampiro è un film fantastico con venature orrorifiche e splatter, data l’ingente quantità di sangue e morte che si vede in esso… tuttavia nella sostanza è più un film drammatico, e quasi sentimentale, per via del rapporto che lega i due protagonisti uomo e bambina.
A tali generi di fondo si aggiunge una scenografia molto bella e varia, una forte tensione scenica, una trama che scorre via interessante e coinvolgente, costumi e fotografia ugualmente belli, ed ecco che il risultato finale è un ottimo film, che non a caso al tempo è stato uno strepitoso successo al botteghino e ha ricevuto numerosi premi e nomination.
Certo, tali due cose non sempre sono sinonimo di qualità, soprattutto negli ultimissimi decenni, ma in questo caso sì, e pure a distanza di anni Intervista col vampiro rimane un gran film: bello da vedere e intenso…
… anche se si inventa alcune regole riguardo al vampirismo, cosa che un appassionato della mitologia tradizionale è difficile che apprezzi, e anche se non indaga molto l’essenza del vampirismo o le sue origini, limitandosi soprattutto a descrivere la parabola di vita dei protagonisti, senza peraltro esaurirla minimamente, come si vedrà in conclusione.
Fosco Del Nero
Titolo: Intervista col vampiro (Interview with the vampire).
Genere: fantastico, horror, drammatico, sentimentale.
Regista: Neil Jordan.
Attori: Brad Pitt, Tom Cruise, Kirsten Dunst, Antonio Banderas, Christian Slater, Stephen Rea, Domiziana Giordano, Thandie Newton, Virginia McCollam, John McConnell, Mike Seelig.
Anno: 1994.
Voto: 8
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