Rogue one - A star wars story è il primo film ambientato nel mondo di Star wars, pur se esterno alla saga di fondo, che prima era trilogia, poi è divenuta esalogia, e che dovrebbe terminare come un ennealogia (ossia, nove film).
Ciò non solo apre il campo a un numero di film imprecisato, e ci si può scommettere fin da ora che sarà consistente per sfruttare appieno il fenomeno commerciale, ma trasforma Guerre stellari da saga a universo, composto non solo dalla storia principale, chiamiamola così, ma da una collezione di film ambientati in quel mondo ma indipendenti, definiti come Anthology.
Ecco la trama di questo primo film, intitolato Rogue one - A star wars story: siamo tra il quarto e il quinto film della saga, con gli Imperiali che stanno per ultimare la Morte Nera, il pianeta-arma capace di distruggere un mondo con un sol colpo.
A completare il lavoro è stato Galen Erso (Mads Mikkelsen, memorabile in Adam's apples - Le mele di adamo e bravo anche in Doctor Strange), il quale è stato praticamente costretto. Egli, che voleva semplicemente vivere con la sua famiglia e che ha visto al moglie uccisa sotto i suoi occhi e la figlia fuggitiva, e che interiormente è rimasto fedele alla causa dei ribelli, ha tuttavia progettato l’arma con un difetto interno, rivelato dai piani di progettazione dell’arma.
Nel mentre, la figlia Jyn (Felicity Jones) si è salvata grazie al ribelle Saw Gerrera, e poi vivendo per conto suo sul pianeta Jedha.
La sua sorte si incrocerà con quella del pilota spaziale Cassian Andor (Diego Luna, che inevitabilmente fa pensare a Y tu mama tambien) e del suo fido K-2SO, un droide imperiale riprogrammato, nonché con quella del monaco cieco Chirrut Imwe e del suo amico guerriero Baze Malbus.
Tutto ciò in un’epoca in cui i jedi sono praticamente scomparsi, in cui l’Impero Galattico è sempre più forte, e in cui i ribelli arrancano, quasi sopraffatti e aggrappati alla sola speranza.
Rogue one - A star wars story, chiamato anche semplicemente Rogue one, è oggettivamente un buon film da tanti punti di vista: scenografia, effetti speciali, dinamismo, recitazione, costumi, tanto che ha ricevuto numerosi premi per questi fattori. La bellezza visiva, in particolare, è notevole, con molti scenari diversi e tante bellissime ambientazioni.
Tuttavia, gli manca qualcosa, e si distingue più per essere un film d’azione pieno di inseguimenti e combattimenti che per essere un gran film… e infatti non lo è.
Va detto inoltre che ricalca un po’ troppo il copione della trilogia originale: c’è il pilota spaziale un po’ ribelle con un fido aiutante non umano, e una bella ragazza con cui dapprincipio son scintille ma con cui poi è affetto. E nel mentre sparatorie, inseguimenti, fughe, tanti soldati imperiali dalla pessima mira… suona familiare?
È stato fatto un buon lavoro compilativo, per dirla con i termini di una tesi di laurea, ma non un lavoro innovativo.
Da sottolineare la figura del regista Gareth Edwards, non all’esordio ma quasi visti i soli due film sulle spalle, e nessuno di spessore… scelta davvero strana per un blockbuster ad alto budget, ma rivelatasi vincente almeno per il fattore commerciale, visto che il film ha incassato molto… come farà peraltro qualunque film della serie Star wars fino a che la qualità media non sarà divenuta sufficientemente bassa da attirare da quel momento in poi solo i nostalgici o gli appassionati di film d’azione senza troppi contenuti.
Chiudo la recensione del film con le immancabili citazioni sulla forza, che peraltro son ciò che lo nobilita più di tutto, certamente più degli effetti speciali e della computer grafica.
“La forza è con me e io sono con la forza.
E nulla io temo, perché tutto è come la forza vuole.”
“La forza è con e me.
Sono un tutt’uno con la forza.”
“Ci sono molti tipi di prigione, capitano.
Sento che la sua se la porta ovunque vada.”
Fosco Del Nero
Titolo: Rogue one - A star wars story (Rogue one - A Star Wars story)
Genere: fantascienza, azione.
Regista: Gareth Edwards.
Attori: Felicity Jones, Diego Luna, Ben Mendelsohn, Mads Mikkelsen, Riz Ahmed, Forest Whitaker, Donnie Yen, Jiang Wen, Alan Tudyk, Jonathan Aris.
Anno: 2016.
Voto: 6.5.
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