Quest’oggi recensisco l’anime (ossia la serie animata) tratta da un manga di grande successo degli ultimi anni: SuperGals!.
Il nome certamente dirà qualcosa agli appassionati di anime, o in alternativa al pubblico di ragazzine e ragazzini che lo ha adorato, in praticamente qualsiasi parte del mondo.
La serie animata difatti è andata in onda in chiaro anche in Italia, e pure da noi con grande successo.
Meritato, a mio avviso, data la sua freschezza.
Ma andiamo con ordine, partendo dal titolo: la parola “gal” definisce le giovani ragazze particolarmente attente alla moda, all’estetica e allo stile di vita.
Super ne sarebbe ovviamente un rafforzativo, uno dei tanti azzardi linguistici (molti divertenti, come per esempio “Nakaprof”) della serie.
Una di tali gal è Ran Kotobuki, autoproclamatasi gal numero uno di Shibuya.
Shinuya, a sua volta, è un quartiere di Tokyo (conta più di 200.000 abitanti, e quindi più che un quartiere è una città per conto suo), uno dei più dinamici della capitale nipponica, tanto da aver dato luogo a un genere musicale e a un movimento giovanile molto spiccato.
La migliore amica di Ran è Miyu Yamazaki, anch’essa sedicenne, e follemente innamorata del fratello maggiore di Ran, Yamato.
Nella storia entrano anche Rei Otohata e Yuya Asou, due ragazzi di un’altra scuola particolarmente popolari tra le ragazzine, tanto da finire ai primi due posti (Ran chiama il secondo “Numero due”) della rivista specializzata del settore (e che in Giappone esistano riviste specializzate in classifiche di ragazzini di questa o quella zona della città francamente mi lascia perplesso).
Ad ogni modo, SuperGals! si muove tra un’avventura da gal, ossia qualche facezia, e un’avventura da investigatori o simili, ossia qualcosa di un poco più serio.
Il primo episodio, per esempio (ne ho visto una decina o poco più), si concentra sul delicatissimo argomento dell’"enjo kosai", ossia dell’accompagnamento-prostituzione a cui molte ragazzine giapponesi si autodestinano al fine di avere soldi per comprarsi borsette o accessori alla moda.
Insomma, l’anime oscilla vistosamente tra commedia, decisamente prevalente, e argomenti seri, che costituiscono lo spunto per il tutto.
Il primo episodio della serie fa morire dal ridere, con Ran decisamente comica nell’esporre di volta in volta “la prima regola di una gal” (ma quante prime regole hanno???).
Ma, in generale, consiglio la visione di SuperGals! al pubblico più giovanile o a chi, semplicemente, ha voglia di farsi due risate: nel suo genere è certamente un buon prodotto.
Fosco Del Nero
Titolo: SuperGals! (Gals).
Genere: commedia, comico, adolescenziale.
Regista: Tsuneo Kobayashi.
Anno: 2001-2002.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.