Oggi recensisco una serie tv, rendendo un poco più cospicua la categoria, per ora abbastanza periferica.
E proprio quest’ultima serie è collegata con quella di cui parliamo oggi, la poco conosciuta Pushing Daisies, mai andata in onda in chiaro in Italia.
Tra l’altro, non ne avevo mai sentito parlare, fino a che non mi è venuto in mente di cercarmi la filmografia dei produttori di Wonderfalls, una serie televisiva che adoro letteralmente, tanto a livello di regia, quanto di trama, ma soprattutto di ironia.
È così spuntato fuori il nome di Pushing Daisies, serie non troppo lunga con i suoi 22 episodi totali.
Tra l’altro, il suo protagonista centrale è Lee Pace, già attore di Wonderfalls. Nel corso della serie, inoltre, incontreremo altri attori già noti, per la medesima Wonderfalls o per altre serie o film.
Ma andiamo a parlare brevemente della trama di questa serie televisiva.
Ned, di professione “fabbricatorte” al Pie hole, ha un dono particolare: può riportare in vita i morti.
Tuttavia, come si accorge fin da bambino, quando un ex morto-neovivo viene riportato in vita per più di sessanta secondi, qualcun altro muore al suo posto.
Se, viceversa, egli ritocca la persona entro il minuto, essa rimuore e non capita nient’altro.
Il resuscitato, dunque, muore definitivamente con un suo secondo tocco.
Ned ha anche un secondo lavoro: egli si è messo in società con il detective privato Emerson Cod (Chi McBride), e i due si recano di volta in volta dai cadaveri dei morti in circostanze sospette, li risvegliano, si fanno dire chi è il colpevole, lo incastrano e poi riscuotono la ricompensa.
Un giorno Ned si trova davanti il cadavere della sua fidanzatina di quando era bambino, di cui avevo ucciso il padre involontariamente riportando in vita sua madre (poi rimorta la sera dandogli il bacio della buonanotte e così innescando il secondo tocco), e la riporta in vita, stavolta senza ritoccarla per la seconda volta.
Tra i due risboccia l’amore… con la trascurabile difficoltà di non potersi toccare, perché in tal caso Charlotte Charles, detta Chuck (Anna Friel) morirebbe definitivamente.
Il ritrovamento non fa molto piacere a Olive Snook (Kristin Chenoweth), cameriera del Pie hole e notoriamente innamorata di Ned.
Ok, detto così sembra più un misto tra soap opera e thriller macabro, ma l’essenza di Pushing Daisies è in realtà quella della commedia, e persino di una commedia molto dolce, soprattutto per via del tenerissimo e platonico rapporto sentimentale tra Ned e Charlotte.
I personaggi sono costruiti bene, e il senso del bizzarro di cui è permeata tutta l’opera porterà di volta in volta situazioni curiose e interessanti. Peraltro, la voce narrante fuori campo, la scenografie colorate e originali, il senso di fanciullesca tenerezza che la permea ne fanno una sorta di versione fantastica e seriale de Il favoloso mondo di Amelie... o comunque la seria ricorda il film, e anzi ci giocherei qualcosa che è stato tratto spunto da essa per strutturarla.
Da notare anche l’eccellente cura estetica, con fotografia e montaggio veramente di spessore, peraltro spesso arricchiti dalla computer grafica.
Sfortunatamente, il livello di ironia e dialoghi è nettamente inferiore a quello di Wonderfalls, che globalmente parlando a mio avviso le sta varie spanne sopra. Inoltre il senso del tenero si fa via via ripetitivo e melenso, e inoltre gli episodi man mano che la serie va avanti (per due stagioni) divengono tendenzialmente ripetitivi.
Ma questo è il mio gusto, magari per qualcuno altro potrebbe essere vero il contrario, e comunque Pushing Daisies, non fosse per la sua originalità, merita di essere visto per almeno qualche puntata.
Fosco Del Nero
Titolo: Pushing Daisies (Pushing Daisies).
Genere: serie tv, commedia, fantastico.
Ideatore: Brian Fuller.
Attori: Lee Pace, Anna Friel, Kristin Chenoweth, Chi McBride, Ellen Greene, Swoosie Kurtz.
Anno: 2007-2009.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.