Evidentemente sono in un periodo splatter: dopo aver visto i due Kill Bill, che peraltro seguivano L'alba dei morti dementi, mi sono visto anche Dal tramonto all’alba, film girato nell’ormai lontano 1996 da Robert Rodriguez (del quale ho già recensito C'era una volta in Messico e Sin City) sulla base di un soggetto dell’amico Quentin Tarantino (che è passato su Cinema e film con Le iene e Bastardi senza gloria, oltre che col già citato Kill Bill), che peraltro è anche uno degli attori protagonisti della pellicola, insieme a George Clooney (a sua volta recensito in L'uomo che fissa le capre), Harvey Keitel (Le iene) e Juliette Lewis (Strange days).
Si tratta, per chi non lo conoscesse, di un film horror dalle forti venature splatter, intriso peraltro di una certa sensualità (memorabile la scena del ballo di Salma Hayek, a sua volta già comparsa nel blog con Dogma, La grande vita e C'era una volta in Messico, e come vedete i titoli si sovrappongono)… ma anche di un sapore da commedia, secondo lo stile un po’ grottesco e surreale di Tarantino & amici.
Il film, per i suoi forti contenuti, in Italia è stato dapprima vietato ai minori di 18 anni… e poi ai minori di 14.
Ecco la sua trama: Seth Gecko e Richard Gecko sono due fratelli con una certa predisposizione al crimine, tanto che il secondo ha appena aiutato il primo a fuggire dal carcere in cui era imprigionato per una precedente rapina.
Richard, peraltro, ha evidenti turbe mentali, sotto forma di allucinazioni-paranoia e di perversioni sessuali, il che non rende la situazione sua e del fratello più facile.
I due si sono lasciati dietro una scia di cadaveri, sia civili che poliziotti, tanto da essere ormai additati come pericoli pubblici. Per sfuggire alla caccia all’uomo cui sono sottoposti, i due si dirigono verso il Messico, e per passare la frontiera si avvalgono della collaborazione forzata di un uomo, Jacob Fuller, in vacanza con i suoi due figli, Kate e Scott.
Obiettivo: arrivare al Titty Twister, un locale messicano per camionisti dove Seth Gecko ha appuntamento con lo spacciatore messicano Carlos.
Il Titty Twister, però, è uno specchietto per allodole, visto che si tratta nientemeno che di un covo di vampiri… ovviamente affamati.
Il gruppo, allargato ad alcuni altri uomini coraggiosi, si troverà quindi costretto ad affrontare il pericolo…
Dal tramonto all’alba, nato da una sceneggiatura scritta da Tarantino ai tempi del liceo, possiede un’innegabile verve, e un dinamismo che cattura, anche se, stringi stringi, non offre altro.
La gran parte dei dialoghi è piatta, se non poco credibile, e anche l’evolversi della situazione si presenta incoerente in vari punti. Certo, è un film sui vampiri, e certo, era scritto che solo un paio dei protagonisti si dovessero salvare, però in alcuni punti si esagera.
Tirando le somme, Dal tramonto all’alba è un film che può certamente piacere agli appassionati di splatter, azione e vampiri, nonché agli amanti dello stile Tarantino-Rodriguez, ma che coloro che non fanno parte di queste categorie difficilmente apprezzeranno.
Fosco Del Nero
Titolo: Dal tramonto all’alba (From dusk till dawn).
Genere: horror, azione, splatter.
Genere: horror, azione, splatter.
Regista: Robert Rodriguez.
Attori: George Clooney, Quentin Tarantino, Harvey Keitel, Juliette Lewis, Ernest Liu, Salma Hayek, John Hawkes, Tom Savini, John Saxon.
Anno: 1996.
Voto: 6.
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