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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 10 novembre 2010

Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo - Terry Gilliam

Terry Gilliam è uno dei miei registi preferiti di sempre, e non a caso su Cinema e film sono passate diverse sue creazioni, e precisamente (in ordine di anzianità): Brazil, Le avventure del barone di Munchausen, L'esercito delle dodici scimmie e Tideland - Il mondo capovolto.

Di questi, solo l’ultimo non mi è piaciuto (mi ha fatto schifo, a dire il vero), ho molto apprezzato gli altri tre, mentre tra i non recensiti tempo fa vidi I fratelli Grimm e l’incantevole strega (discreto, ma non all’altezza dei lavori migliori del regista).

La recensione odierna è dedicata al suo ultimo film, uscito al cinema lo scorso anno, ossia Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo.

Siamo migliorati rispetto al pessimo Tideland?
Sì, e di molto.

Anzi, ci siamo riaccostati ai fasti di Brazil e Le avventure del barone di Munchausen, con una storia tutta creatività e immaginazione, molto curata nell’estetica (fotografia e costumi eccellenti), con dei personaggi memorabili, dei dialoghi brillanti e un livello di coinvolgimento che si mantiene alto per tutta la pellicola (laddove film più pompati, come Inception, mi hanno fatto spesso sbadigliare).

Ecco in sintesi la trama di Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo: il dottor Parnassus (Christopher Plummer; The new worldL'esercito delle dodici scimmieLa pantera rosa colpisce ancora) è il personaggio centrale di una bislacca comitiva, composta da sua figlia Valentina (Lily Cole), dal giovane Anton (Andrew Garfield; Non lasciarmiThe social network) e dal nano Percy (Verne TroyerLove guru).
I quattro vanno in giro col loro carrozzone ambulante, inscenando di piazza in piazza un bizzarro spettacolo, che appare scalcinato e di poche pretese, ma che in realtà, grazie alle facoltà mentali di Parnassus, offre agli spettatori la possibilità di finire nel loro mondo dei sogni.
Parnassus non è una persona normale: grazie alle sue scommesse col diavolo egli ha conseguito prima l’immortalità e poi il vero amore, ma ha dovuto concedergli sua figlia al compimento dei sedici anni, ormai prossimi…

L’incontro col mellifluo Tony (Heath Ledger; I segreti di Brokeback Mountain, I fratelli Grimm e l’incantevole strega, Il cavaliere oscuro) darà il via alle danze della storia.

Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo ha avuto una lavorazione molto travagliata, per via della scomparsa di Heath Ledger durante le riprese (non a caso il film è dedicato a lui), con Gilliam che ha dovuto rivedere il copione e affidare tre mini-parti a tre grandi attori del cinema contemporaneo, niente di meno che Johnny Depp (La nona porta, Il mistero di Sleepy Hollow, Alice in wonderland), Jude Law (Existenz, Sleuth - Gli insospettabili, AlfieCloser) e Colin Farrell (The new world, In Bruges, Sogni e delitti).

Insomma, che dire di un film che ha una sceneggiatura di spessore (che tra l'altro presenta molti contenuti e riferimenti di tipo esoterico), una regia di valore, un cast di attori di livello, grande cura dei dettagli, appassionante e originale?

Per me, semplicemente, questo è il cinema.
Con Terry Gilliam alla macchina da presa creatività e immaginazione sono assicurate, con l'aggiunta di qualche spunto di tipo esistenziale.

A tal riguardo, ecco un elenco di alcuni simbolismi presenti nel film: la figura del diavolo (e l'invito a non fraternizzare/scherzare con lui), l'occhio che tutto vede dentro la piramide, lo specchio con un mondo all'interno, il fiore di loto, i tarocchi, una statua di Buddha, un monastero orientale, il segno del terzo occhio in mezzo alla fronte, il concetto di immortalità, una barca di stile egiziano con l'effige del dio Anubi (il quale ha a che fare coi morti e col mondo dei morti), un percorso simbolo del percorso evolutivo.

Ecco invece qualche frase interessante... a cominciare da un brano assai bello che si riferisce con tutta evidenza al percorso di ascesa spirituale (ciò che è il tema non detto dell'intera storia: la scelta dell'essere umano di dirigersi verso l'alto o verso il basso in termini coscienziali.).

"Hai fatto la scelta giusta. La strada per Parnassus è ripida e molto lunga, ma con perseveranza e determinazione raggiungerai la vetta. Tieni alto lo spirito, cammina leggero, ascolta la musica del cuore, e le nuvole spariranno e il cielo si aprirà. E tu diventerai un uomo, figlio mio."

"Questo mondo in cui viviamo è pieno di magia, per coloro che sono in grado di vederla."

"Non preoccuparti se non capisci tutto subito."

"Cosa fate voi qui?"
"Raccontiamo la storia eterna, la storia che sostiene l'universo senza la quale niente esisterebbe."

"Non si può fermare il racconto della storia."

"Lui credeva nella necessità del pericolo, della paura, dell'ignoranza come stato di felicità.
Ed io sostenevo il potere dell'immaginazione per trasformare ed illuminare la vita."

"Non è mai finita."

"Ci è stato mandato per un motivo.
Le carte non mentono."

"Lo specchio è... impossibile da descrivere. È un mistero, è ogni cosa, è te, è me, è noi, è lui che sorregge ogni cosa dietro quello specchio."

"Preparati a rinascere."

"Tu ci credi alle coincidenze?"
"No, sono cose che non esistono: c'è un motivo per tutto."
"Sì, è così infatti."

Fosco Del Nero



Titolo: Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (The imaginarium of Doctor Parnassus).
Genere: fantastico, drammatico.
Regista: Terry Gilliam.
Attori: Christopher Plummer, Lily Cole, Andrew Garfield, Verne Troyer, Heath Ledger, Johnny Depp, Jude Law, Colin Farrell, Tom Waits, Cassandra Sawtell, Paloma Faith.
Anno: 2010.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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