Dopo la recensione di Harry Potter e la pietra filosofale ecco che arriva Harry Potter e la camera dei segreti, film che lo ha seguito un anno dopo, nel 2002.
Mentre la saga letteraria andava avanti, dunque, anche quella cinematografica procedeva, dopo gli incassi record del primo film, bissati quasi completamente anche dal secondo film.
Bis anche per la regia di Chris Columbus, regista specializzato in commedie per giovani, che qui dà un taglio alla storia un poco più maturo rispetto al primo film, anche se l’aumento della tensione scenica e anche dei tono cupi avverrà soprattutto dal terzo film in poi, per poi culminare negli ultimi film della saga, decisamente drammatici e dalle tinte fosche.
Il film dura una decina di minuti in più del suo predecessore, già lunghetto di suo peraltro, ma soprattutto aumenta nella qualità, risultando senza dubbio uno dei più riusciti tra gli otto dedicati alla saga di Harry Potter.
Ecco in breve la trama del film: durante l’estate Harry non ha ricevuto nessuna notizia dai suoi amici, tanto da essere assai deluso, e in più ha dovuto sopportare le solite angherie degli zii, anche se la sua situazione pare essere un poco migliorata in virtù del timore nascosto dei suoi parenti.
Purtroppo un giorno ci si mette anche l’elfo domestico Dobby, che consiglia ad Harry di non tornare ad Hogwarts, perché quell’anno succederanno cose assai pericolose.
Inutile dire che Harry ignora gli avvertimenti dell’elfo, e torna nella scuola pur tra mille difficoltà.
Proprio come aveva predetto Dobby, però, iniziano ad accadere cose inquietanti: alcuni studenti vengono trovati pietrificati, mentre Harry sente delle voci inquietanti lungo i corridoi, lungo uno dei quali viene trovata una scritta che annuncia l’apertura della camera dei segreti.
Va da sé che Harry, Ron ed Hermione indagheranno sugli avvenimenti, e va da sé che dietro c’è nuovamente Voldemort, che continua a preparare il suo ritorno.
Harry Potter e la camera dei segreti ha tanta qualità che letteralmente ne trabocca: tutto è bellissimo, dalla scenografia alla fotografia, dagli effetti speciali alle recitazioni. Paradossalmente, forse è proprio il protagonista centrale ad essere il meno dotato, ma fa nulla, la media è comunque alta.
E poco importa anche che manchino parecchie cose dal libro da cui il film è tratto (fatto che si confermerà anche per le trasposizioni cinematografiche successive, data la sempre maggiore mole dei libri della Rowling), giacché il film è una gioia per gli occhi e per le orecchie, considerati anche la colonna sonora e il doppiaggio.
Peraltro, per variare un po’ le cose i suddetti film si possono anche guardare in lingua originale, con eventuali sottotitoli per chi ne avesse bisogno.
Insomma, dopo l’ottimo esordio di Harry Potter e la pietra filosofale, Chris Columbus fa ancora meglio con Harry Potter e la camera dei segreti, film davvero ricco, emozionante e scintillante, che non a caso ha riscosso ottimi esiti non solo presso il pubblico, ma anche presso la critica.
Chiudo la recensione con alcune considerazioni su un paio di simbolismi presenti nel film.
Il portale che porta alla tana dell'obelisco si apre recitando una formula in serpentese, e si apre con sette sigilli verticali che si muovono. Sembra proprio un riferimento ai chakra, compreso il fatto che il primo chakra è quello legato alla forza kundalini, tradizionalmente rappresentata proprio dal serpente.
Harry stesso lotta contro un enorme serpente... esattamente come deve fare ogni essere umano: tale serpente è in grado di immobilizzare-pietrificare-addormentare. Questa è la lotta più difficile, perché il serpente siamo noi stessi, e noi stessi abbiamo il potere di addormentarci o di risvegliarci.
Nel film compaiono anche alcune frasi dal sapore vagamente profetico.
A proposito di contenuti di genere esistenziale, se il titolo del primo film accennava alla pietra filosofale (la pietra alchemica di trasmutazione interiore, di generazione dell'oro interiore), il titolo del secondo film accenna alla camera dei segreti (lo spazio interiore in cui occorre scendere in meditazione per elevarsi).
"C'è un complotto: dovranno accadere le cose più terribili."
La frase è facilmente interpretabile in termini mondani, in relazione a quanto sta succedendo nel mondo, ma è ancor più facilmente interpretabile in termini spirituali: l'universo complotta sempre affinché l'essere umano sia sottoposto alle prove che gli permetteranno di evolvere.
"Cose terribili stanno per accadere a Hogwarts, ora che la storia sta per ripetersi."
Quest'ultima frase allude al principio ciclico dell'esistenza: quando qualcosa non è superato, tornerà a riproporsi, seppure in un'altra forma, ma nelle stesse proporzioni energetico-spirituali.
Chiudo la recensione con alcune considerazioni su un paio di simbolismi presenti nel film.
Il portale che porta alla tana dell'obelisco si apre recitando una formula in serpentese, e si apre con sette sigilli verticali che si muovono. Sembra proprio un riferimento ai chakra, compreso il fatto che il primo chakra è quello legato alla forza kundalini, tradizionalmente rappresentata proprio dal serpente.
Harry stesso lotta contro un enorme serpente... esattamente come deve fare ogni essere umano: tale serpente è in grado di immobilizzare-pietrificare-addormentare. Questa è la lotta più difficile, perché il serpente siamo noi stessi, e noi stessi abbiamo il potere di addormentarci o di risvegliarci.
Nel film compaiono anche alcune frasi dal sapore vagamente profetico.
A proposito di contenuti di genere esistenziale, se il titolo del primo film accennava alla pietra filosofale (la pietra alchemica di trasmutazione interiore, di generazione dell'oro interiore), il titolo del secondo film accenna alla camera dei segreti (lo spazio interiore in cui occorre scendere in meditazione per elevarsi).
"C'è un complotto: dovranno accadere le cose più terribili."
La frase è facilmente interpretabile in termini mondani, in relazione a quanto sta succedendo nel mondo, ma è ancor più facilmente interpretabile in termini spirituali: l'universo complotta sempre affinché l'essere umano sia sottoposto alle prove che gli permetteranno di evolvere.
"Cose terribili stanno per accadere a Hogwarts, ora che la storia sta per ripetersi."
Quest'ultima frase allude al principio ciclico dell'esistenza: quando qualcosa non è superato, tornerà a riproporsi, seppure in un'altra forma, ma nelle stesse proporzioni energetico-spirituali.
Fosco Del Nero
Titolo: Harry Potter e la camera dei segreti (Harry Potter and chamber of secret).
Genere: fantasy, commedia, drammatico.
Regista: Chris Columbus. Attori: Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Richard Harris, Maggie Smith, Alan Rickman, Kenneth Branagh, Robbie Coltrane, Tom Felton, Christian Coulson, Bonnie Wright, James Phelps, Oliver Phelps, Jason Isaacs, Richard Griffiths, David Bradley, Shirley Henderson, Julie Walters, Mark Williams.
Anno: 2002.
Voto: 8.5.
Dove lo trovi: qui.