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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 11 marzo 2020

Finalmente la felicità - Leonardo Pieraccioni

Con Finalmente la felicità ho quasi terminato il ripescaggio degli ultimi tre film di Leonardo Pieraccioni, che non avevo mai visto perché, dopo Una moglie bellissima e Io & Marilyn, mi era sembrato che il regista toscano avesse imboccato la parabola discendente e quindi, pur piacendomi molto all’inizio (adoro per esempio Il pesce innamorato Ti amo in tutte le lingue del mondo), lo avevo ignorato…

… fino a che un giorno mi son chiesto “Ma che fine avrà fatto Pieraccioni”?
Ho visto che nel mentre aveva girato tre film, e ho deciso di guardarmeli, per quanto un po’ dubbioso sia per la mia sensazione iniziale, sia per le critiche non troppo lusinghiere, sia per il crollo degli incassi al botteghino. Incassi cui in realtà non bado mai molto ma che, per un regista che ha sempre celebrato storie dell’italiano normale-medio, ritenevo in questo caso affidabili come termometro.

Ho cominciato a vedere il penultimo film del lotto, ossia Un fantastico via vai, nettamente il più brutto tra tutti i film di Pieraccioni che avessi visto, e ho proseguito andando indietro di un passo, per l’appunto, con Finalmente la felicità. Il quale è esattamente il trait d’union tra i precedenti film di Pieraccioni, in discesa ma ancora decenti, e il più recente Un fantastico via vai, in cui nemmeno ho riconosciuto il buon vecchio Pieraccioni. Letteralmente: persino la voce gli era cambiata (o forse quando ha girato il film aveva mal di gola, non so).

A questo punto mi mancano da vedere solo il suo ultimo film, Il professor Cenerentolo, e il suo film d’esordio, I laureati, che curiosamente non ho mai visto. E ho la fondata certezza che sia più valido quest’ultimo, e anzi che il primo dei due sia pessimo, se la parabola discendente verrà confermata.
Sembra proprio che il regista toscano abbia perso il tocco, non so come altro dirlo.

Finalmente la felicità non è proprio un disastro, per quanto non raggiunga la sufficienza: ci sono alcune battute e alcune gag valide, molti panorami sono spettacolari, e infatti parte del film si svolge in Sardegna, ci sono un paio di personaggi interessanti, ma non convince del tutto. Intanto perché è la solita storia, quella dell’italiano normale nella cui vita capita all’improvviso una ragazza mozzafiato; in secondo luogo perché ormai Leonardo si faceva anagraficamente troppo maturo perché il già improbabile evento della bomba sexy che capita nella vita dell’uomo normale fosse credibile, data la giovane età della ragazza (infatti nel film successivo cambierà registro, dimostrando peraltro di non essere ancora in grado di farlo). Inoltre l’umorismo inizia a mostrare qualche crepa, che già si era intravista prima e che si vedrà meglio dopo.
Insomma, la parabola discendente sembra quasi inarrestabile, anche se io spero che ci possa essere un guizzo a risollevare il tutto.

Ecco in grande sintesi la trama di Finalmente la felicità: Benedetto Parisi (Leonardo Pieraccioni) è un giovane uomo che di lavoro fa il musicista. In piccolo, insegnando e suonando per conto suo, senza aver ottenuto successo.
Un bel giorno egli viene chiamato alla trasmissione televisiva C’è posta per te (bella l’idea del film dentro la trasmissione), e ivi incontra la bellissima Luna Parisi (Ariadna Romero), ragazza brasiliana che si scopre essere l'adozione a distanza segreta della mamma di Benedetto, nel mentre morta in un misterioso incidente. La giovane ci tiene a conoscere quello che considera una sorta di fratello adottivo, e i due si frequenteranno un poco tra vacanza e lavoro, fino a che…
Da citare anche i ruoli di Sandrino Terracciano (Rocco Papaleo), unica spalla comica in questo film), e di Jesus (Thyago Alves), ex fidanzato di Luna.
Piccole parti o camei per Maria de Filippi, Shel Shapiro e Massimo Ceccherini.

Il finale si sa già sin dall’inizio, il film è il solito mix tra comicità e romanticheria, ma il tutto è già visto, e certamente non basta cambiare location (da Capri alla Sardegna, etc) per confezionare un prodotto di valore. Qualcosa di buono c’è, come detto, ma siamo lontani dai fasti dei primi film di Pieraccioni.

Fosco Del Nero



Titolo: Finalmente la felicità.
Genere: comico, commedia.
Regista: Leonardo Pieraccioni.
Attori: Leonardo Pieraccioni, Ariadna Romero, Rocco Papaleo, Andrea Buscemi, Thyago Alves, Shel Shapiro, Michela Andreozzi, Maurizio Battista, Francesco Ciampi.
Anno: 2011.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.

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