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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 8 giugno 2022

La banda degli onesti - Camillo Mastrocinque

Nel blog non vi era nessun film di Totò, e in effetti non ho un gran passato nei confronti dei suoi film. Ho deciso di porre parziale rimedio alla cosa, e il primo candidato è stato La banda degli onesti, diretto nel 1956 da tale Camillo Mastrocinque.

In verità c’era un film in cui compariva Totò, ossia Gli onorevoli, ma solo come comprimario, mentre La banda degli onesti è il primo vero film di Totò che recensisco. Peraltro, leggo online che esso ha funto da ispiratore per il successivo e più famoso I soliti ignoti, il quale a suo volta è considerato il capostipite del sottogenere “caper movie”, ossia quei film in cui una banda più o meno specializzata si organizza per mettere a segno un importante colpo criminale.

Ne La banda degli onesti la banda in questione è alquanto scalcinata, occorre dirlo…

Ecco in sintesi la trama del film: Antonio Bonocore, portiere napoletano di uno stabile di Roma, si trova improvvisamente licenziato, e preoccupato per sé stesso ma anche per la moglie, una donna tedesca, e i suoi figli. Venuto a in possesso casualmente di alcuni stampi per banconote false da 10.000 lire, contatta il tipografo Giuseppe Lo Turco e, in combutta con un terzo personaggio, il pittore Cardone, arriva a stampare numerose banconote, che i tre poi si suddividono.
Capita però che il figlio maggiore del Bonocore lavori per la Finanza, che torni a casa senza preavviso e che sia messo a indagare proprio sul caso di alcune banconote false e quindi della banda di falsari che vi sta dietro…

Devo dire la verità: La banda degli onesti non mi ha fatto impazzire. In esso c’è una comicità molto vecchio stampo, che si affida esclusivamente alla mimica di Totò e ad alcuni equivoci. Non ci sono dialoghi brillanti, eccettuato forse qualcuno, non sufficiente comunque a elevare il film al rango di film umoristico-brillante.

Inoltre, la storia non è il massimo nemmeno a livello etico: reati finanziari, intenzione di uccidere animali poi mutata in abbandono di animali, menzogne a tutto spiano. Ok, è un film comico, ma le persone e le generazioni intere si educano anche in questo modo; anzi, a livello di massa si educano soprattutto in questo modo.

Dal mio punto di vista, La banda degli onesti rimane un film fresco e vivace, ma non certo imperdibile… fermo restando le doti attoriali dei vari Totò e Peppino De Filippo.

Fosco Del Nero



Titolo: La banda degli onesti.
Genere: commedia, comico.
Regista: Camillo Mastrocinque.
Attori:  Totò, Peppino De Filippo, Nando Bruno, Giacomo Furia, Gabriele Tinti, Memmo Carotenuto, Giulia Rubini, Gildo Bocci, Lauro Gazzolo, Luigi Pavese, Mariangela Giordano.
Anno: 1956.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.



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