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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 30 aprile 2024

The mandalorian - Jon Favreau

Per ora, al momento di questa recensione, sono state prodotte tre stagioni di The mandalorian, che ho visto tutte e tre.
Come noto, la serie si inserisce nell’universo di Star wars, pur non toccando le vicende principali della saga. Cronologicamente, siamo tra i due film Il ritorno dello jedi e Il risveglio della forza, ossia tra la prima trilogia e l’ultima.

In pratica, per collocarci a livello di eventi, l’Impero è stato sconfitto, ma i suoi agenti ancora agiscono nell’ombra, mentre la Repubblica non governa tutta la galassia, per cui vi sono molte zone intermedie, con pianeti autogestiti, mercenari, pirati, sceriffi e via discorrendo.

Il protagonista della storia è Mando, un mandaloriano che lavora come mercenario, per l’appunto, e che a un certo punto si imbatte, per lavoro, in Grogu, un cucciolo appartenente alla stessa specie di Yoda. Anziché sacrificarlo come avrebbe dovuto da contratto, lo difende e inizia a proteggerlo, ciò che orienterà decisamente la sua vita.

Altri personaggi importanti sono Greef Karga, il suo “datore di lavoro”, Cara Dune, un’ex-ribelle, la meccanica Peli Motto, l'ugnaught Kuill, la mandaloriana "alternativa" Bo-Katan Kryze, il cattivo Moff Gideon.

I vari episodi della serie, della durata di circa 45 minuti ciascuno, seguono più o meno lo stesso canovaccio e sono ciascuno una piccola storia a sé stante, pur all’interno di una storia più grande: arrivo in un luogo, problemi sul posto, missione assegnata a Mando, Mando il pistolero sbaraglia tutti.
Alla lunga, è un poco noioso, nonostante la realizzazione tecnica del prodotto sia impeccabile (è pur sempre un prodotto Star wars!).

Presumo che la serie andrà avanti ancora, anche perché finora sono stati realizzati solo ventiquattro episodi, pur se, personalmente, non la considero imperdibile.
Ma, d’altronde, lo stesso Star wars ha smesso di esser imperdibile da un certo punto in poi e, anzi, la trilogia recente per certi versi è imbarazzante.

Tornando a noi, The mandalorian di Jon Favreau è un buon prodotto, con una sceneggiatura solida, benché non troppo originale, e una realizzazione tecnica eccellente. Ottima l’idea della sigla di chiusura con delle illustrazioni davvero belle: un modo per dare valore alla parte di un’opera visiva altrimenti trascurata (sigla e titoli finali, per l'appunto).

Una curiosità: l’ideatore della serie, Jon Favreau, è un volto a me noto sin dai tempi di Friends, in cui partecipò ad alcuni episodi. Evidentemente poi ha fatto carriera dall’altra parte della cinepresa.

Fosco Del Nero 



Titolo: The mandalorian.
Genere: fantascienza, azione.
Ideatore: Jon Favreau
Attori: Pedro Pascal, Kyle Pacek, Brendan Wayne, Alexandra Manea, Gina Carano, Tait Fletcher, Bernard Bullen, Luis Richard Gomez, Jamal Antar, Carl Weathers, Werner Herzog, Omid Abtahi, Nick Nolte, Taika Waititi, John Beasley, Horatio Sanz, Giancarlo Esposito, Sasha Banks, Rio Hackford, Emily Swallow, Mysti Rosas, Chris Bartlett.
Anno: 2019-in corso.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui



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