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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 19 giugno 2018

Star wars 7 - Il risveglio della forza - J.J. Abrams

Era solo questione di tempo prima che vedessi e recensissi Il risveglio della forza, episodio numero sette della saga di Guerre stellari.
Il presente episodio si presentava tra l’altro come particolarmente importante, essendo il primo della trilogia conclusiva (episodi 7, 8 e 9), nonché quello di raccordo tra la trilogia originaria (episodi 4, 5 e 6) e la fase finale dell’opera, mentre la seconda trilogia, quella degli anni Duemila, era risalita fino agli esordi della storia (episodi 1, 2 e 3).

Un’opera magna, per così dire, pensata nell’ottica di decenni… e decenni di ipotizzato successo ininterrotto, come difatti è stato.

Andiamo subito a descrivere brevemente la trama e a tracciare il punto della situazione: circa trent’anni dopo la battaglia di Endor e la distruzione della Morte Nera (raccontati ne Il ritorno dello Jedi, il terzo episodio della trilogia originaria) siamo punto e a capo (e la cosa inizia a divenire quasi ridicola a dire il vero): l’Impero è crollato ma ha preso il suo posto il Primo Ordine; la Repubblica si difende dalla sua minaccia aiutando la Resistenza; i jedi, nella figura di Luke Skywalker e dei suoi allievi, sono spariti; il Lato Oscuro si è riorganizzato (il Leader Supremo Snoke ha raccolto l’eredità di Palpatine e ha preso come allievo Kylo Ren, il quale, neanche a dirlo, va in giro con una maschera che ne altera la voce in stile Dart Fener/Darth Vader); e ovviamente Han Solo si è rimesso a fare il contrabbandiere, insieme al fidato compagno di avventure Chewbacca.
Un giorno accade che un’incursione del Primo Ordine conduce alla fuga il pilota della Resistenza Poe Dameron, nonché FN-2187, presto ribattezzato Finn, un soldato rinnegato che decide di disertare dal Primo Ordine.
I due, nella loro fuga, precipitano e si perdono di vista. Il primo lo ritroveremo più avanti, mentre il secondo incontra subito Rey, una ragazza assai sveglia di mente e di corpo, che si assumerà il compito di riportare alla Resistenza la mappa per ritrovare lo scomparso Luke Skywalker, contenuta in un droide.
I due, per un disegno della Forza, si imbattono prima nel Millennium Falcon e poco dopo in Han Solo e Chewbacca. Completerà l’opera l’incontro con Leila Organa, al tempo Principessa e ora Generale della Resistenza… che si viene a sapere avere nel mentre generato un figlio con Han Solo, ossia il nuovo "allievo sith" Kylo Ren, addestrato dal Leader Supremo Snoke.

Sintesi lunga, e ovviamente ho citato solo le cose principali, ma tuttavia sufficienti ad evidenziare un fatto: Il risveglio della forza, diretto da J.J. Abrams (Lost, Fringe, Star Trek - Il futuro ha inizio), è un’enorme minestra riscaldata.
O, se preferite un’espressione più positiva, punta sull’usato sicuro, forse al fine di proporre l'esperienza di Guerre stellari alle nuove generazioni, ben lontane dai fasti della prima trilogia.

Eccovi una breve lista di somiglianze con i passati episodi di Star wars:
- un padre e un figlio si trovano su lati opposti della forza,
- i due vengono alle mani e uno ha la peggio,
- si finisce dentro un locale-cabaret pieno di razze strane con tanto di gruppo musicale che fa da colonna sonora,
- c’è una persona che all’improvviso scopre di essere grandemente dotata di forza,
- l’Impero è stato sconfitto… ma ora c’è il Primo Ordine, in tutto e per tutto uguale al suo predecessore (il leader che dà istruzioni via ologramma al suo giovane adepto, la macchina bellica che si affianca ai guerrieri dotati di forza, i soldati identici a quelli dell’Impero, etc),
- il cattivo ha una maschera nera e minacciosa che ne altera la voce (ma in questo caso non c’è alcun motivo per cui la debba portare, e infatti ogni tanto se la toglie tranquillamente),
- la Morte Nera è stata distrutta, ma ora c’è Base Starkiller, che è uguale alla Morte Nera, però più grande (il nome stesso di “Stella assassina” è molto vicino come significato a quello di “Morte nera”),
- c’è una grande battaglia spaziale con inseguimento dentro un tunnel e infine distruzione dell’ordigno che minacciava di eliminare i buoni,
- ovviamente Han Solo e Chewbacca rientrano in possesso del Millennium Falcon e scorrazzano in giro per l’universo.

Più usato sicuro di questo non riesco proprio a immaginarlo.
E, a proposito di usato sicuro… come sono invecchiati gli attori della trilogia originaria?
Malino: Harrison Ford ancora se la cavicchia, ma ormai è andato, Carrie Fisher è nota per aver preso una deriva non troppo positiva (ed è morta poco dopo che ho scritto la recensione, ndr) e Mark Hamill, che compare solo a fine film per pochi fotogrammi, pare forse quello messo peggio dei tre.
Ok, sono passai trent’anni, ma ho visto personaggi famosi invecchiati assai meglio rispetto a quando erano giovani; di recente, per esempio, mi ha colpito in positivo il cantante e attore Lenny Kravitz, rivisto nei vari Hunger Games.

A proposito di persone invecchiate, stavolta direi benino considerando i suoi 86 anni, il film inizia con una comparsa di Max von Sydow, il mitico sacerdote de L'esorcista (e che ricordo con piacere anche ne Il settimo sigillo e Al di là dei sogni).

Per il resto, che altro dire de Il risveglio della forza?
Vi è una quantità enorme di azione, combattimenti ed effetti speciali, ma questo era ovvio. Ed era ugualmente ovvio che il film sarebbe stato una gioia per gli occhi, offrendo molta bellezza visiva (con tanto di panorami dell’Irlanda).
Ultimo appunto sui il cast dei nuovi personaggi: molto bene Daisy Ridley (Rey) e benino anche John Boyega (Finn). Tanti dubbi invece sulla scelta di Adam Driver per il ruolo di Kylo Ren.

Quanto a incassi e successo, era facile prevedere numeri da capogiro, e infatti tali sono stati: maggior incasso del 2015, il terzo maggior incasso di sempre, il maggior incasso di sempre in Nord America e il maggior incasso della saga di Star wars.
Mica poco… e ancora devono arrivare l’Episodio VIII e l’Episodio IX… si spera più originali di questo.

In generale, il film è molto ben realizzato, ma un po' deludente sul versante della sceneggiatura e dell'assenza di elementi originali.

Lato positivo: nel film ogni tanto spuntano della frasi di discreto valore esistenziale, come peraltro anche negli altri film della saga. Eccone qualcuna di seguito.

"Tu stai scappando da questa lotta da troppo tempo."
"Quale lotta?"
"L'unica lotta: quella contro il lato oscuro."

"Negli anni ho visto il Male assumere molte forme."

"Lo sento di nuovo: il richiamo della Luce."

"C'è stato un risveglio... lo hai percepito?"

"Questi sono i tuoi primi passi: la Forza attraversa e circonda tutte le cose viventi.
Chiudi gli occhi, percepiscila la luce: è sempre stata lì. Ti guiderà."

Fosco Del Nero



Titolo: Il risveglio della forza (Star wars: the force awakens).
Genere: fantascienza, azione.
Regista: J.J. Abrams.
Attori:  Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew, Kenny Baker, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Max von Sydow, Lupita Nyong'o.
Anno: 2015.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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