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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

giovedì 1 marzo 2012

Laputa - Castello nel cielo - Hayao Miyazaki

Come già riferito in diverse occasioni, ho visto tutti i film di Hayao Miyazaki, anche se non tutti erano ancora stati recensiti su Cinema e film, dal momento che alcuni li ho visti diversi anni fa prima dell’apertura del blog.

A cui si aggiungono I sospiri del mio cuore, Pom Poko e il recentissimo Arrietty, da Hayao Miyazaki sceneggiati ma non diretti, nonché I racconti di Terramare, diretto al contrario dal figlio Goro Miyazaki.

Questa lista viene arricchita ora con Laputa - Castello nel cielo, film diretto da Hayao Miyazaki nel 1986 che rientra nel filone fantastico-epico di Miyazaki, contrapposto a quello più leggero da commedia (per quest’ultimo cito casi come Totoro, Kiki - Consegne a domicilio, o i recenti Ponyo e Arrietty), anche se condito da una buona dose di umorismo, che lo rende meno serio di film come Nausicaa o Principessa Mononoke.

La storia è ambientata in una società rurale di minatori, e precisamente in un paese letteralmente abbarbicato sul fianco di una montagna e attraversato da una lunga e contorta linea ferroviaria.
Quest’architettura originale sarà il punto di partenza della storia, che coinvolgerà, come spesso accade con Miyazaki, due adolescenti: lui è Pazu, giovane aiutante del fabbro della miniera, mentre lei è Sheeta, ragazza la quale gli cade letteralmente tra le braccia dal cielo e con cui inizierà un’esaltante e pericolosa avventura alla ricerca di Laputa, la misteriosa terra nel cielo sede di un’antica razza umana.
Avventura certo non facile, tallonati come sono sia dai pirati che dall’esercito, ognuno con i suoi propri interessi (il primo di guadagno, il secondo di potere).

Laputa - Castello nel cielo riprende molte tematiche tipiche di Miyazaki, già esplorate in lavori precedenti, come Nausicaa o la mitica serie animata di Conan, ragazzo del futuro: non è certo un caso che Pazu somigli a Conan, Sheeta a Lana e l’esercito al personale di Indastria.
I temi principali del film sono l’ecologia, l’antimilitarismo, la distorsione di potere e denaro, l’amicizia e le relazioni vere... che in definitiva sono la cosa più importante.

Laputa, peraltro, è stato il primo film d’animazione prodotto dallo Studio Ghibli, a quel tempo appena fondato da Miyazaki e Isao Takahata (regista del già citato e vivacissimo Pom Poko).
Film e studio hanno avuto entrambi un successo strepitoso: il primo è già nella storia dell’animazione nipponica, premiato come miglior film d’animazione del 1986, mentre il secondo è ora la società di animazione giapponese più apprezzata in assoluto… e certamente non solo in Giappone, visto che Miyazaki, il suo alfiere principale, è celebre in quasi tutto il globo e che in molti paesi i suoi film sono letteralmente degli eventi al cinema.

In conclusione, Laputa - Castello nel cielo è l’ennesimo, superconsigliato, film capolavoro di Hayao Miyazaki.

Termino la recensione con una citazione tratta dal film: "Per quante spaventose armi si possano brandire, per quanti poveri robot si possano comandare, vivere separati dalla terra non è possibile". 
Un messaggio molto attuale.

Fosco Del Nero



Titolo: Laputa - Castello nel cielo (Tenku no shiro Laputa).
Genere: anime, animazione, fantasy, commedia.
Regista: Hayao Miyazaki.
Anno: 1986.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

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