Da sempre sono un grande fan di Tim Burton, anche se i suoi ultimi lavori mi avevano un po’ deluso: certamente i vari Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, Alice in Wonderland non sono stati all’altezza dei precedenti Edward mani di forbice, Il mistero di Sleepy Hollow, Big fish - Le storie di una vita incredibile, La sposa cadavere, per non parlare di Nightmare before Christmas, da lui scritto e prodotto, per quanto non diretto.
Anche se, ad onor del vero, Burton ogni tanto ha sempre creato dei film più surreali o curiosi che non di alto valor artistico, come Beetlejuice - Spiritello porcello, Ed Wood, Mars attacks!, o i remake Planet of the apes - Il pianeta delle scimmie e La fabbrica di cioccolato, accolti con non troppo entusiasmo.
In attesa di vedermi le sue ultime opere, ossia Frankenweenie e Big eyes, mi sono visto la sua terz’ultima, ossia Dark shadows, che si inserisce proprio in quel filone grottesco, fantastico e surreale e non tanto in quello più poetico (alla Big fish, per intenderci).
I punti fermi, oltre a un’energia grottesca di fondo, sono sempre quelli: Johnny Depp (La nona porta, I pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna, Il mistero di Sleepy Hollow e tutti gli altri film di Burton, che lo hanno letteralmente lanciato nel mondo del cinema) e Helena Bonham Carter (Fight Club, La dea dell’amore, Merlino, Alice in wonderland), stavolta accompagnati da Eva Green (La bussola d'oro, Arsenio Lupin, Sin City - Una donna per cui uccidere, The Dreamers - I sognatori) e da Michelle Pfeiffer (Le streghe di Eastwick, Stardust, Batman - Il ritorno).
Da citare anche la giovane Chloe Moretz, che senza dubbio avrà una bella carriera cinematografica (e che si è già distinta in film come 500 giorni insieme, Hugo Cabret, Kick-Ass).
Ecco in breve la trama del film: il prologo ci porta nel 1760, quando la famiglia dei Collins, i genitori e il figlioletto Barnabas, lascia la Gran Bretagna per cercare fortuna in America. Metteranno su una fiorente azienda peschiera, e nel mentre il giovane Barnabas cresce bello e ambito dalle donne. Da grande, egli si innamorerà di Josette, mettendo da parte la sua amante Angelique Bouchard… la quale è una strega e si vendicherà ferocemente, facendolo diventare un vampiro e uccidendo la fidanzata e i genitori di Barnabas, per poi rinchiuderlo in una bara, da cui uscirà solo due secoli dopo.
E qua inizia il film vero e proprio, con il vampiro Barnabas che cerca di risollevare le sorti dei Collins, nel mentre divenuti poveri e poco considerati, e che deve nuovamente affrontare sia la forza di Angelique, sia l’amore della nuova Josette, che adesso si chiama Victoria.
Dark shadows è un mix che più mix non si può: alterna scene sanguinolente, vampiresche o meno, a divertissement da commedia surreale, così come alterna colori cupi a colori vivaci. Anche la colonna sonora segue l’andazzo assai altalenante, proponendo gioiosi brani rockettari degli anni "70 così come arie lugubri e dark.
Senza dubbio alcuni spettatori si troveranno spiazzati da questo genere meticcio, che un attimo prima ti fa sentire Elton John e un attimo dopo ti fa vedere Alice Cooper (la Signora Cooper...) che si esibisce, ma gli antichi fan di Tim Burton vi scorgeranno l’anima di fondo del regista, che evidentemente si è divertito nel girare questo film, e che diverte a sua volta, e numerose volte.
Spettacolari i due antagonisti Johnny Depp ed Eva Green, mentre risultano un po’ sullo sfondo Michelle Pfeiffer ed Helena Bonham Carter, quest’ultima normalmente più valorizzata dall’allora compagno regista.
Nel complesso, a mio avviso Dark shadows è un film di buona fattura, che farà felici i fan del Tim Burton più surreale, ma che forse non soddisferà appieno chi dal buon Tim desidera solo capolavori come Big fish o Il mistero di Sleepy Hollow.
Chiudo con alcune frasi tratte dal film.
"Cosa ne pensi della parità dei sessi? Sei favorevole?"
"Oh cielo, no, gli uomini diventerebbero ingestibili."
"Ci sono cose a questo mondo che non comprendiamo, cose come la magia, la morte, il destino."
"Cosa faremo ora?"
"Quello che abbiamo sempre fatto: resisteremo."
"Tu non sai amare: questa è la tua maledizione."
Fosco Del Nero
Anche se, ad onor del vero, Burton ogni tanto ha sempre creato dei film più surreali o curiosi che non di alto valor artistico, come Beetlejuice - Spiritello porcello, Ed Wood, Mars attacks!, o i remake Planet of the apes - Il pianeta delle scimmie e La fabbrica di cioccolato, accolti con non troppo entusiasmo.
In attesa di vedermi le sue ultime opere, ossia Frankenweenie e Big eyes, mi sono visto la sua terz’ultima, ossia Dark shadows, che si inserisce proprio in quel filone grottesco, fantastico e surreale e non tanto in quello più poetico (alla Big fish, per intenderci).
I punti fermi, oltre a un’energia grottesca di fondo, sono sempre quelli: Johnny Depp (La nona porta, I pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna, Il mistero di Sleepy Hollow e tutti gli altri film di Burton, che lo hanno letteralmente lanciato nel mondo del cinema) e Helena Bonham Carter (Fight Club, La dea dell’amore, Merlino, Alice in wonderland), stavolta accompagnati da Eva Green (La bussola d'oro, Arsenio Lupin, Sin City - Una donna per cui uccidere, The Dreamers - I sognatori) e da Michelle Pfeiffer (Le streghe di Eastwick, Stardust, Batman - Il ritorno).
Da citare anche la giovane Chloe Moretz, che senza dubbio avrà una bella carriera cinematografica (e che si è già distinta in film come 500 giorni insieme, Hugo Cabret, Kick-Ass).
Ecco in breve la trama del film: il prologo ci porta nel 1760, quando la famiglia dei Collins, i genitori e il figlioletto Barnabas, lascia la Gran Bretagna per cercare fortuna in America. Metteranno su una fiorente azienda peschiera, e nel mentre il giovane Barnabas cresce bello e ambito dalle donne. Da grande, egli si innamorerà di Josette, mettendo da parte la sua amante Angelique Bouchard… la quale è una strega e si vendicherà ferocemente, facendolo diventare un vampiro e uccidendo la fidanzata e i genitori di Barnabas, per poi rinchiuderlo in una bara, da cui uscirà solo due secoli dopo.
E qua inizia il film vero e proprio, con il vampiro Barnabas che cerca di risollevare le sorti dei Collins, nel mentre divenuti poveri e poco considerati, e che deve nuovamente affrontare sia la forza di Angelique, sia l’amore della nuova Josette, che adesso si chiama Victoria.
Dark shadows è un mix che più mix non si può: alterna scene sanguinolente, vampiresche o meno, a divertissement da commedia surreale, così come alterna colori cupi a colori vivaci. Anche la colonna sonora segue l’andazzo assai altalenante, proponendo gioiosi brani rockettari degli anni "70 così come arie lugubri e dark.
Senza dubbio alcuni spettatori si troveranno spiazzati da questo genere meticcio, che un attimo prima ti fa sentire Elton John e un attimo dopo ti fa vedere Alice Cooper (la Signora Cooper...) che si esibisce, ma gli antichi fan di Tim Burton vi scorgeranno l’anima di fondo del regista, che evidentemente si è divertito nel girare questo film, e che diverte a sua volta, e numerose volte.
Spettacolari i due antagonisti Johnny Depp ed Eva Green, mentre risultano un po’ sullo sfondo Michelle Pfeiffer ed Helena Bonham Carter, quest’ultima normalmente più valorizzata dall’allora compagno regista.
Nel complesso, a mio avviso Dark shadows è un film di buona fattura, che farà felici i fan del Tim Burton più surreale, ma che forse non soddisferà appieno chi dal buon Tim desidera solo capolavori come Big fish o Il mistero di Sleepy Hollow.
Chiudo con alcune frasi tratte dal film.
"Cosa ne pensi della parità dei sessi? Sei favorevole?"
"Oh cielo, no, gli uomini diventerebbero ingestibili."
"Ci sono cose a questo mondo che non comprendiamo, cose come la magia, la morte, il destino."
"Cosa faremo ora?"
"Quello che abbiamo sempre fatto: resisteremo."
"Tu non sai amare: questa è la tua maledizione."
Fosco Del Nero
Genere: fantastico, grottesco, sentimentale.
Regista: Tim Burton.
Attori: Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Eva Green, Chloe Moretz, Bella Heathcote, Jonny Lee Miller, Jackie Earle Haley, Gulliver McGrath, Ray Shirley,Christopher Lee.
Anno: 2011.
Voto: 7.5.
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