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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 4 agosto 2021

Il libro della giungla - Wolfgang Reitherman

Come avevo anticipato in una passata recensione, sono andato a recuperarmi i film d’animazione diretti da Wolfgang Reitherman che non avevo ancora visto.

Difatti, avendo apprezzato molto alcuni suoi classici come La spada nella roccia e Robin Hood, mi era sembrato insensato che non andassi a vedermi anche gli altri film da lui diretti, alcuni altri parimenti grandi classici del cinema per l’infanzia, come Gli aristogatti, Il libro della giungla e La carica dei cento e uno.
Non so però se avrò voglia di avventurarmi ne Le avventure di Winnie the Pooh Le avventure di Bianca e Bernie, visto che mi sembrano troppo infantili e non mi ispirano granché.
Tra i film più vecchi, invece, rimarrebbe La bella addormentata nel bosco (del lontanissimo 1959), di cui Reitherman era uno dei registi. Vedremo.

Per ora, concentriamoci su Il libro della giungla… che, lo confesso, non avevo mai visto, nemmeno da bambino.

Ecco la trama sommaria, peraltro ben nota anche per via dell’omonimo libro originario di Rudyard Kipling: Mowgli viene abbandonato in una cesta in una giungla del Madhya Pradesh, uno stato centrale dell'India. Lo trova per primo Bagheera, una pantera, il quale lo porta presso i lupi, che hanno appena avuto una cucciolata e che aggiungono il cucciolo umano ai loro figli.
Passano gli anni, Mowgli è ora un vivace bambino di dieci anni, ma è minacciato dall’arrivo nella giungla di Shere Khan, una tigre del bengala che ha in avversione tutti gli uomini in quanto assassini di animali (qualche ragione ce l’ha, occorre dire) e che intende eliminare anche Mowgli prima che diventi lui stesso un cacciatore.
Il clan dei lupi si lava le mani della cosa, dichiarando che l’umano non più più stare con loro, e Bagheera allora pensa di portare il bambino in un villaggio umano.
Mowgli vuol però restare nella giungla, e trova un alleato in Baloo, un grande orso, che lo prende sotto la sua ala protettrice.
Ma Shere Khan è in agguato…

Nel “cast” entrano svariati altri animali: serpenti, elefanti, scimmie di vario tipo, avvoltoi, con la giungla che è ben rappresentata, per quanto sempre antropomorfizzata per esigenze narrative (in caso contrario l’avventura di Mowgli sarebbe finita con la pantera stessa).

Il libro della giungla peraltro è un film musicale, come si usava a quei tempi nei classici di questo tipo, e le canzoni son tutte orecchiabili e carine, per quanto non indimenticabili. Come stile s’avvicinano molto a Gli aristogatti, ossia sul jazz.
 
Nel complesso Il libro della giungla è un ottimo film d’animazione nel suo genere: simpatico, carino, positivo, colorato. Non è imperdibile, ma comunque è un prodotto veramente buono. Anzi, occorre dire che, con la loro qualità media molto alta, i film di quegli anni fanno impallidire i loro corrispettivi attuali… che a dire il vero nemmeno esistono più come genere, e in effetti non mi vengono in mente film d’animazione per l’infanzia di pari struttura e valore.

Poco male: chi vuole potrà ricorrere a questi classici, belli ed educativi, e gli altri ricorrano a quel che preferiscono.

Fosco Del Nero



Titolo: Il libro della giungla (The jungle book).
Genere: animazione, commedia, musicale.
Regista: Wolfgang Reitherman.
Anno: 1967.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.



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