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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 9 giugno 2021

The Blues Brothers - John Landis

Avevo ovviamente già visto The Blues Brothers, film culto degli anni “80, e anzi precisamente del 1980, ma non dopo aver aperto il blog, per cui eccolo qui.

Il nome di John Landis è indissolubilmente legato a due prodotti, che hanno fatto entrambi storia. Curiosamente, essi sono assai diversi per genere l’uno dall’altro: il primo è proprio il film The Blues Brothers, mentre il secondo è il videoclip musicale Thriller di Michael Jackson.
Ad unire i due c’è l’elemento musicale, dal momento che The Blues Brothers ha una fortissima componente musicale, come noto, e anzi forse è il film musicale per eccellenza, ancor più dei musical, per la sua colonna sonora ragguardevole e probabilmente irripetibile.

Quello musicale è però solo uno dei lati di The Blues Brothers, che ha anche una forte componente da commedia, e anzi un filone praticamente comico-umoristico con venature grottesche, date essenzialmente dai generosi tentativi di omicidio di Jake da parte della sua ex ragazza.

Peraltro, viene il dubbio che la mano fatata sia stata non tanto quella di Landis, ma dell’altro co-sceneggiatore, Dan Aykroyd, che pochi anni dopo avrebbe co-sceneggiato, e ugualmente interpretato da protagonista, un altro film culto mica da ridere (o, al contrario, proprio da ridere): Ghostbusters. Viceversa, Landis avrebbe prodotto solamente roba affatto imperdibile, come Un lupo mannaro americano a Londra, Ai confini della realtà o Il principe cerca moglie, per citare i suoi maggiori successi successivi (in precedenza si era invece segnalato con Animal house, film tuttavia a mio avviso di scarso valore).

Ma andiamo con ordine e tratteggiamo per sommissimi capi la trama di The Blues Brothers: siamo a Chicago, nel 1980. Jake “Joliet” Blues (John Belushi) esce di prigione per buona condotta, dopo aver scontato qualche anno; ad attenderlo fuori dal carcere c’è suo fratello Elwood (Dan Aykroyd), alla guida di una macchina della polizia acquistata a un’asta pubblica. 
Il primo posto in cui i due si recano è l’orfanotrofio cattolico diretto da Suor Mary Stigmata, che verrà chiuso se non si troveranno in fretta 5.000 dollari. I due, durante la predica-canzone del reverendo  Cleophus nella chiesa battista di Triple Rock, hanno un’illuminazione e da questo momento si considerano “in missione per Dio”: dovranno riunire la loro vecchia band, ora sistematasi con lavori più o meno rispettabili, e mettere su un grande concerto con cui pagare i vecchi debiti e soprattutto far sopravvivere l’orfanotrofio in cui sono cresciuti.

Per far ciò, non baderanno alle conseguenze delle loro azioni, letteralmente, tanto che, a fine film, i due saranno inseguiti da: la polizia, un gruppo musicale country inferocito, il proprietario di un locale cui devono dei soldi, il partito nazista locale, l’ex fidanzata di Jake… ed è proprio quest’ultima la più agguerrita, con tanto di lanciarazzi, esplosivi e un arsenale da far invidia all’esercito… che parimenti si farà vivo a fine storia.

The Blues Brothers è semplicemente mitico: tra i due protagonisti, che già basterebbero come carisma, i vari Ray Charles, Aretha Franklin e James Brown, per non parlare dei numerosi cameo (Frank Oz, Steven Spielberg, la fotomodella Twiggy, lo stesso regista John Landis, Paul Reubens, Chaka Khan, John Candy, Carrie Fisher, Cab Calloway, questi ultimi tre con parti discretamente rilevanti), l’opera ha uno spessore cinematografico e musicale di alto livello. Inoltre, pur proponendo molto, non fa mai l’errore di prendersi sul serio: il film non era nato come film culto, ma lo è diventato, e di fatto ha fatto la storia del cinema, soprattutto del cinema musicale.
Curiosamente, il film all'uscita non ebbe un grande successo: solamente discreto di pubblico, fu accolto male dalla critica… santa pazienza.

Per conto mio, a questo punto mi vedrò anche Blues Brothers: il mito continua, ossia il seguito girato a ben diciotto anni di distanza.

Fosco Del Nero



Titolo: The Blues Brothers (The Blues Brothers).
Genere: comico, commedia, musicale, grottesco.
Regista: John Landis.
Attori: Dan Aykroyd, John Belushi, Kathleen Freeman, James Brown, Henry Gibson, Carrie Fisher, Cab Calloway, Ray Charles, John Candy, Aretha Franklin, Charles Napier, Steve Cropper, Donald Dunn, Murphy Dunne, Willie Hall, Tom Malone, Lou Marini, Matt Murphy, Alan Rubin, Steve Lawrence, Twiggy, Frank Oz.
Anno: 1980.
Voto: 9.
Dove lo trovi: qui.



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