Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 12 maggio 2020

Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure - Akira Kurosawa

Ho trovato Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure suggerito in una classifica online dei migliori film di sempre, e ho deciso di vedermelo, anche per via del regista: il famoso Akira Kurosawa, di cui avevo già recensito Sogni, raccolta di racconti-episodi a sé stanti, alcuni molto belli ed evocativi.

Kurosawa, peraltro, è famoso per il suo celebrare la natura e, viceversa, per la critica alla società contemporanea fredda, tecnologica e violenta.

Andiamo a tratteggiare la trama di Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure, film russo-nipponico girato nel 1975 e tratto da una storia reale: siamo agli inizi del ventesimo secolo e assistiamo all’incontro tra un gruppo di uomini russi impegnati in una spedizione topografica e comandati dal Capitano Arseniev e Dersu Uzala, un nomade di razza mongola appartenente al gruppo etnico degli Hezhen: l’uomo in questione, già anziano, piccolo di statura, ma sveglio e compassionevole, li aiuta nella missione facendo loro da guida; se all’inizio i russi lo guardavano con sospetto, vedendolo come un selvaggio, man mano iniziano a provare per lui rispetto e affetto, tanto che alla fine si dispiacciono al momento dei saluti.
Ma  il Capitano Arseniev e Dersu Uzala si incontreranno in un’altra occasione… 

Il film  è ambientato soprattutto nella taiga russo-orientale: siamo dunque immersi nella natura, e in una natura fredda e selvaggia, tra alberi e animali. L’ultima parte del film, invece, si colloca nella città di Chabarovsk, che si trova lungo la ferrovia transiberiana che termina a Vladivostock, 700 chilometri dopo (a solo 30 km dalla Cina).

Qualche curiosità: io ho visto la versione di 128 minuti, ma la versione integrale del film dura 140 minuti. Il film  ha vinto il premio Oscar come miglior film straniero nel 1976. Kurosawa lo ha girato pochi anni dopo un tentativo di suicidio a seguito di una crisi personale.

Ora veniamo al mio commento sul film: Dersu Uzala è celebrato per il contrasto tra uno stile di vita semplice e l’urbanizzazione e la civilizzazione moderna, ed è solitamente visto come un elogio della natura e della vita naturale.
La cosa ci sta in parte, ma in parte no: infatti, non è naturale per l’uomo vivere in climi così freddi (difatti non potrebbe sopravviverci senza strumentazioni e invenzioni varie, dai vestiti alle armi), così come non è naturale per l’essere umano nutrirsi di carne (ricordiamo a tutti che l’uomo è un primate, appartenente alla famiglia dei grandi primati, famiglia di animali che si nutrono essenzialmente di frutta e verdura, naturalmente se li hanno a disposizione). Quindi il discorso “vita naturale” casca subito.
Il film non propone alcun insegnamento esistenziale (qualcuno me lo aveva suggerito in tale senso), se non vagamente la bontà d’animo di Dersu Uzala… ma è poca cosa anche da questo punto di vista.

Cosa rimane?

Rimane la natura, sempre bella e interessante, e i pochi dialoghi tra i protagonisti, tutto sommato scontati; forse l’unico interessante è quello in cui Dersu spiega ai russi “civilizzati” che nella natura tutto è animato e ha una sua forza, compresi gli elementi.

Questo dialogo, le riprese nella taiga che noi occidentali siamo soliti frequentare e l’amicizia inter-razziale sono le uniche cose di spessore di questo film… non è molto per un film di oltre due ore, da cui la mia valutazione sufficiente ma non di più.
Ricorderò dunque Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure con simpatia (nonostante il suo gran uccidere di qua e di là), ma non lo rivedrò mai più.

Chiudo la recensione con una bella frase che descriveva il personaggio di Dersu Uzala: “Dersu era dotato di una perspicacia sorprendente, affinata da tutta una vita passata nella foresta, la sua taiga. E poi aveva un animo generosissimo: era capace di preoccuparsi per qualcuno che non conosceva e che forse non avrebbe mai incontrato”.

Fosco Del Nero



Titolo: Dersu Uzala - Il piccolo uomo delle grandi pianure (Dersu Uzala).
Genere: avventura, storico, drammatico.
Regista: Akira Kurosawa.
Attori:  Yuriy Solomin, Maksim Munzuk, Yuriy Solomin, Svetlana Danilchenko, Dmitri Korshikov, Suimenkul Chokmorov, Vladimir Kremena, Aleksandr Pyatkov.
Anno: 1975.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.


Il mondo dall'altra parte