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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 25 dicembre 2019

Biancaneve e il cacciatore - Rupert Sanders

Biancaneve e il cacciatore, film del 2012, è una delle tante rivisitazioni della fiaba di Biancaneve, sovente assai poco fedeli al racconto originale dei Fratelli Grimm, il quale peraltro pare sia stato preso da un racconto precedente, e a sua volta modificato.
Tra l’altro, in tale racconto sono rintracciabili valenze esistenzial-esoteriche… che prodotti commerciali come questo disfano completamente, trasformando la fiaba in un film fantasy moderno, laddove “moderno” in questo caso significa adolescenziale: sia perché destinato prevalentemente a un pubblico anagraficamente giovanile, sia perché destinato a un pubblico interiormente adolescente.

Ma andiamo subito alla trama di Biancaneve e il cacciatore, esordio alla regia Rupert Sanders (a proposito, ma come è possibile che venga dato un budget importante a una persona che non ha mai diretto un film? Sarebbe come se a me dessero da allenare la Juventus. Dove sono finiti gavetta e apprendimento progressivo?): Biancaneve (la bella e allora giovane Kristen Stewart; Twilight, Into the wild - Nelle terre selvagge) è la figlia del Re Magnus, il quale è triste perché ha appena perso la sua amata moglie e regina. Una giovane donna, trovata prigioniera in un’armata infernale che ha improvvisamente attaccato il regno, gli farà però dimenticare la sua perdita, tanto che egli subito sposerà la suddetta donna, Ravenna (l'altrettanto bella e ancor più brava Charlize Theron; La maledizione dello scorpione di giada, Hancock, Aeon Flux - Il futuro ha inizio, La leggenda di Bagger Vance, L’avvocato del diavolo), la quale si rivelerà però essere una strega crudele e maligna, interessata solo a perpetuare la sua bellezza fisica e il suo potere, coadiuvata dal famoso specchio (a cui però non viene dato quasi spazio) e dal fratello dalla pettinatura improbabile (a cui di spazio ne viene dato fin troppo).
Per mantenersi giovane, essa ruba l’essenza vitale delle ragazzine, mentre per dominare in prima persona il regno mantiene l’erede al trono ufficiale, ossia Biancaneve, chiusa in prigione.
Non la uccide, però, e un giorno essa riuscirà a fuggire, finirà in una foresta incantata dove conoscerà il cacciatore del titolo, Eric (Chris Hemsworth); Hunger games 4 - Il canto della rivolta - Parte 2) nonché i sette nani (tra cui, alla sua ultima apparizione, il mitico Bob Hoskins; Chi ha incastrato Roger Rabbit?, Sirene, Brazil).

Diciamo ora i pro e i contro del film.
Pro: visivamente è molto bello, come ormai son visivamente molto belli quasi tutti i film contemporanei, specialmente quelli di genere fantastico che fanno largo uso di effetti speciali. La foresta incantata è affascinante, abbiamo troll, spiritelli, cervi magici, gli incantesimi della regina cattiva, e via discorrendo.
Alla bellezza contribuiscono anche le due protagoniste, la brava Charlize Theron, forse persino troppo brava per questo film, giacché porta drammaticità e profondità in una storia al contrario leggera e infantile; e la parimenti bella Kristen Stewart, tuttavia parecchio meno brava e anzi quasi monoespressiva col quel suo broncio così carino. Molto belli anche i costumi, nonché la fotografia del film.

Contro: la storia è naif, e anzi fa un po’ storcere il naso vedere una fiaba dal sapore iniziatico (i desideri materiali di bellezza e di potere, l’addormentamento, i sette nani-chakra che vanno a lavorare nell’interno della terra, il risveglio, l’amore come energia superiore, etc) trasformata in un film di cassetta in cui addirittura Biancaneve si veste d’armatura e fa la guerriera… abbattendo persino uomini soldati ben armati e addestrati, lei che è una ragazzetta esile che ha passato gli ultimi 10 anni di vita in una cella, avendo presumibilmente i muscoli poco allenati (non che se fossero stati allenati una ragazza di 45-50 chili potrebbe abbattere un soldato di 90).
Il tutto si risolve in una disputa personale tra la Principessa Biancaneve e la Regina Ravenna (a proposito... Ravenna? Perché non Pescara o Urbino?), mentre gli altri personaggi fanno solo da sfondo, sembrando quasi carta da parati: dal cacciatore ai nani.

Viviamo purtroppo in un’epoca in cui vengono svilite le cose più alte, comprese le storie iniziatiche, ma anche la sessualità, il percorso di ricerca personale, etc, e il risultato sono prodotti come questo Biancaneve e il cacciatore… che peraltro non è il peggior film sulla Terra, e almeno un po’ di bellezza propone, per quanto molto leggerina.
Da un lato abbiamo l’elevazione, in cui il basso tende verso l’alto, e dall’altro lato abbiamo l’omologazione-appiattimento, in cui l’alto vien trascinato giù: che ognuno scelga la via che vuole percorrere, e la società sarà la somma macroscopica di tali scelte individuali.

Fosco Del Nero



Titolo: Biancaneve e il cacciatore (Snow White and the huntsman).
Genere: fantasy, drammatico.
Regista: Rupert Sanders.
Attori: Kristen Stewart, Charlize Theron, Chris Hemsworth, Sam Claflin, Ian McShane, Bob Hoskins, Ray Winstone, Nick Frost, Toby Jones, Eddie Marsan, Stephen Graham.
Anno: 2012.
Voto: 4.5.
Dove lo trovi: qui.


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