300 è stato il film che ha lanciato la carriera cinematografica di Zack Snyder.
Personalmente, nonostante la sua larga fama, non lo avevo ancora visto, mentre avevo visto alcuni lavori successivi del regista statunitense: Watchmen, Il regno di Ga'Hoole - La leggenda dei guardiani, Sucker Punch.
Ho invece ignorato i suoi ultimi lavori, L'uomo d'acciaio, Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League, perché mi erano sembrati tendenti al commerciale.
Ignorati gli ultimi, son tornato ai primi: 300, per l’appunto, girato nel 2006 e con protagonisti Gerard Butler e Lena Headey. Il primo lo avevo già incontrato in Rocknrolla, mentre la seconda mi è ormai un volto familiare per via della serie Il trono di spade.
Passiamo alla trama di 300: siamo a Sparta, nel quinto secolo avanti Cristo, e seguiamo la vita di Leonida, prima ragazzino alle prese con il duro addestramento riservato ai maschi, e poi alle prese con le decisioni da re. Al suo fianco, la regina Gorgo, nonché numerosi amici e consiglieri.
Un giorno, nonostante il parere contrario dell’Oracolo, egli decide di partecipare con un manipolo di 300 guerrieri scelti, alla guerra delle Termopili, contro il grande esercito di Serse, re-dio persiano… che dalle apparenze sembra però più un egiziano, e che in realtà è interpretato da un attore brasiliano. Le solite mistificazioni di Hollywood.
A proposito di mistificazioni, abbiamo anche giganti e creature mostruose di vario tipo, tanto tra le fila degli spartani quanto tra le fila dei persiani, nonché una lista di inesattezze storiche e culturali degna di un bugiardino di medicina. Il che è un problema, perché tante persone al giorno d’oggi imparano soprattutto da televisione e film, invece che dai libri.
Un altro problema dei film statunitensi è che gli americani o, in vice loro, gli europei sono sempre i buoni, mentre gli altri sono sempre i cattivi: moralmente reprobi, tirannici, gretti, etc. La corte di Serse, in particolare, è dipinta come un ricettacolo di bassezze umane. Questa è un’abitudine davvero grossolana e scorretta che prima o poi occorrerà estirpare, giacché alimenta disinformazione e odio tra i popoli.
Un altro problema dei film statunitensi è che gli americani o, in vice loro, gli europei sono sempre i buoni, mentre gli altri sono sempre i cattivi: moralmente reprobi, tirannici, gretti, etc. La corte di Serse, in particolare, è dipinta come un ricettacolo di bassezze umane. Questa è un’abitudine davvero grossolana e scorretta che prima o poi occorrerà estirpare, giacché alimenta disinformazione e odio tra i popoli.
Detto questo, 300 è un film valido: molto bello e spettacolare a vedersi, offre molta tensione emotiva e molta azione, per quanto azione violenta e sanguinolenta.
Zack Snyder, da buon appassionato di fumetti, ha un vero talento per l’aspetto visivo-fotografico, cosa che si evince in ogni sua opera, esteticamente sempre di grande impatto.
Personalmente non ho particolarmente amato 300, film che a parte azione e violenza e aspetto visivo non ha molto altro da offrire, ma è questione di gusti. Il film ha certamente un suo valore dal punto di vista realizzativo; per quanto riguarda gli altri punti di vista, vedete voi cosa vi interessa.
Di mio, mi limito a chiedermi una cosa: dal momento che il film non è oggettivamente un grande film, come mai ha avuto un tale successo e una tale eco? La risposta è che ha solleticato la gente in un suo punto debole, la forza, la disciplina e la volontà, non dissimilmente da quando ci si innamora di qualcuno che possiede una qualità che noi non abbiamo e che apprezziamo.
Fosco Del Nero
Titolo: 300 (300).
Genere: storico, azione, fantastico, drammatico, guerra.
Regista: Zack Snyder.
Attori: Gerard Butler, Lena Headey, David Wenham, Dominic West, Vincent Regan,Michael Fassbender, Tom Wisdom, Andrew Pleavin, Andrew Tiernan, Rodrigo Santoro, Giovani Cimmino, Stephen McHattie.
Anno: 2006.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.