La vita è meravigliosa, film diretto nel 1946 da Frank Capra, è uno dei film più vecchi che abbia mai visto, anche se non il più risalente in assoluto: lo battono infatti Scandalo a Filadelfia (1940), Susanna (1938) e soprattutto Metropolis (1927) e Faust (1926), mentre fa pari e patta con Il filo del rasoio e con Il grande sonno (anche questi del 1946).
Questo peraltro è il primo film di Frank Capra che vedo e recensisco, nonostante la sua fama e la sua discretamente ricca filmografia (tra gli altri, cito gli altri due classici Accadde una notte e Arsenico e vecchi merletti)… e nonostante si tratti di un italiano, nato in Sicilia e poi emigrato negli Stati Uniti, finendo per diventare una sorta di emblema del “self-made man all’americana” essendo anche naturalizzato statunitense.
In particolare, La vita è meravigliosa è un classico film di Natale negli Usa per via della sua positività… o almeno di quella che sembra tale, ma che tale proprio non è, e anzi il film si fa portatore di un messaggio assai ambiguo.
Ma cominciamo con la trama: George Bailey è nato in una cittadina di provincia, Bedford Falls, e fin da bambino ha elevate ambizioni, che concordano peraltro con le sue attitudini e il suo talento: egli vuole lasciare la provincia, andare a studiare e laurearsi, viaggiare, conoscere il mondo, divenire un importante architetto.
Tuttavia, nei momenti importanti della vita tende sempre a sacrificarsi e a mettere da parte i suoi obiettivi, e così i suoi sogni svaniscono uno a uno, e anzi lui finisce per rilevare il posto di lavoro del padre che ha sempre odiato… sempre per fare piacere a qualcun altro.
Anziché prendere il volo, così, la sua vita ristagna, sempre sul filo del rasoio, fino a un rovescio economico che lo porta a un tentativo di suicidio… che peraltro è anticipato da un’introduzione che lo svela subito, per poi andare a ripercorrere la vita di George fin da bambino.
Nell’introduzione, peraltro, davvero molto curiosa, sotto forma di galassie parlano Dio e San Giuseppe (…), e quest’ultimo suggerisce a Dio di inviare sulla Terra un angelo per aiutare George. Il suggerimento è approvato, e viene incaricato Clarence Oddbody, un angelo di seconda classe.
L’angelo in questione entrerà in azione e…
La vita è meravigliosa è una classica commedia a lieto fine dai buoni sentimenti: c’è un buono, c’è un cattivo, il cattivo sembra vincere, ma poi tutto si rimette a posto e in sostanza vince il buono.
Fin qui tutto bene, nonostante una certa banalità, melodrammaticità e pateticità della trama.
Il lato ambiguo di questo film è che viene insegnato a sacrificare se stessi e ad andare contro la propria indole e natura (messaggio molto pericoloso, perché induce a seguire l’infelicità e ad andare letteralmente contro se stessi), e viene insegnato che se le cose si mettono male interverrà la provvidenza divina a sistemarle (altro messaggio molto pericoloso perché tende a deresponsabilizzare le persone in attesa di un intervento esterno).
Lo so, c’è di peggio nella vita che un film un po’ sentimentaloide e dai buoni sentimenti (per quanto sentimenti inconsapevoli), ma visto che c’ero ve l’ho detto.
Inevitabile un commento sul lato tecnico: il film, originariamente girato in bianco e nero, è disponibile anche in una versione a colori, i quali sono stati aggiunti successivamente, dando luogo a un’opera visivamente davvero molto bella, colorata in modo simile alle cartoline colorate a mano che si usavano molti decenni fa.
Bella anche la regia, e anche alcune recitazioni… e inoltre è sempre bello vedere la testimonianza storica (strade, abbigliamento, usanze, etc) di un tempo che non c’è più.
Bella anche la regia, e anche alcune recitazioni… e inoltre è sempre bello vedere la testimonianza storica (strade, abbigliamento, usanze, etc) di un tempo che non c’è più.
Solo il fattore visivo secondo me vale la visione, e comunque il film si fa seguire con simpatia, anche se un po’ melodrammatico e un po’ ingenuo, da cui la valutazione sufficiente ma nulla più.
Fosco Del Nero
Titolo: La vita è meravigliosa (It's a wonderful life).
Genere: commedia, drammatico, fantastico.
Regista: Frank Capra.
Attori: James Stewart, Donna Reed, Gloria Grahame, Thomas Mitchell, Lionel Barrymore, Henry Travers, Beulah Bondi, Frank Faylen, Ward Bond, H.B. Warner, Frank Albertson, Todd Karns, Samuel S. Hinds, Mary Treen.
Anno: 1946.
Voto: 6.
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