Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 23 marzo 2022

Il boom - Vittorio De Sica

Di recente mi sono rivisto Il sorpasso e Io la conoscevo bene, due classici del cinema italiano degli anni “60, girati rispettivamente da Dino Risi e da Antonio Pietrangeli, e con protagonisti principali rispettivamente Vittorio Gassmann e Stefania Sandrelli.
Giacché c’ero, ho deciso di cercarmi altri classici del cinema italiano di quei tempi, e il primo della lista è stato Il boom, girato da Vittorio De Sica nel 1963.

Occorre subito dire una cosa: non so come siano stati considerati i suddetti film all’epoca della loro uscita, ma appaiono tutti e tre, e con tutta evidenza, seppur a volte mascherati da commedia e a volte da film grottesco, un ritratto in parte fedele e in parte caricaturale dell’Italia di allora… e l’Italia di allora, ossia gli adulti di allora, e i giovani che stavano crescendo, sono poi le persone che hanno portato all’Italia di oggi: impossibile sottostimare gli effetti di tale passaggio.

Il sorpasso proponeva un protagonista guascone, dedito alla bella vita e al divertimento, incapace di impegnarsi, tanto nel lavoro quanto nelle relazioni sentimentali. Io la conoscevo bene presentava invece una protagonista che cercava di colmare il suo vuoto interiore con qualcosa di esteriore: le relazioni sentimentali, il successo facile… tanto da farsi sfruttare dagli altri. Il boom, dal canto suo, propone un protagonista arrampicatore sociale, partito dal basso e deciso a fare soldi e a essere considerato dalla classe sociale borghese: sposa la figlia di un generale, si mette in affari con personaggi abbienti, conduce uno stile di vita al di sopra delle sue possibilità economiche… ed è disposto a vendere un occhio (letteralmente) pur di pagare i suoi debiti e continuare a vivere in quel modo.

Il tutto parrebbe davvero surreale… se non fosse che, dettaglio dell’occhio a parte, tante persone vivevano (allora) e vivono (oggi) in questo esatto modo, tanto che Il boom acquisisce persino un valore didattico, se lo si guarda con occhi maturi e pronti al percorso interiore invece che a quello esteriore.

Ma andiamo a tratteggiare la trama del film: Giovanni Alberti (il sempre bravissimo Alberto Sordi) è un giovane imprenditore di Roma che vive negli anni del boom economico e che, pur di elevarsi a uno status sociale superiore rispetto a quello della sua nascita, e di assicurare alla sua bella moglie Silvia uno stile di vita dispendioso, ha contratto molti debiti, tanto da essere costretto, a un certo punto, a chiedere prestiti o favori a parenti e conoscenti vari, ricevendo però sempre rifiuti.
Un giorno, la signora Bausetti, moglie di un ricchissimo costruttore, gli propone di vendere a suo marito la cornea di un occhio, naturalmente dietro lauto compenso. Giovanni, che nel mentre ha visto diffusa la notizia delle sue difficoltà finanziarie, risolverebbe tutti i suoi problemi in un colpo solo… ma dovrebbe rinunciare a un occhio.

La trama de Il boom è quasi paradossale, ma molto veritiera nell’essenza: in tanti vendono sé stessi, parti del loro corpo o parti del loro spirito, in cambio di un qualche successo economico o sociale. Il film di De Sica, così, non fa altro che testimoniare quello che evidentemente era già visibile nell’Italia di allora e che sarebbe esploso poi… a proposito di boom.

Fosco Del Nero



Titolo: Il boom. 
Genere: drammatico.
Regista: Vittorio De Sica.
Attori: Alberto Sordi, Maria Grazia Buccella, Gianna Maria Canale, Ettore Geri, Mariolina Bovo, Elena Nicolai, Alceo Barnabei, Federico Giordano, Antonio Mambretti. 
Anno: 1963.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.



Il mondo dall'altra parte