Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 18 ottobre 2022

Una tomba per le lucciole - Isao Takahata

Avevo già visto Una tomba per le lucciole, come peraltro tutti gli altri film dello Studio Ghibli, ma non lo avevo gradito troppo per via dei temi che definire drammatici e crudi sarebbe eufemistico: il film d’animazione diretto nel 1988 da Isao Takahata, ossia il cofondatore dello Studio Ghibli insieme ad Hayao Miyazaki, si risparmia davvero poco in termini di drammaticità e di pesantezza.

Ma partiamo dalle basi: di Isao Takahata ho già recensito cinque film: Pom PokoLa grande avventura di HolsPioggia di ricordiLa storia della principessa splendente e I miei vicini Yamada. Curiosamente, tra i sei film suddetti, non ve ne sono due che si somiglino, né nel genere né nello stile d’animazione.

All’interno del lotto, primeggia senza alcun rivale Pom Poko, ch’è un capolavoro vero e proprio, mentre gli altri se la cavano benino, quale più e quale meno.

Una tomba per le lucciole, per valore oggettivo, è probabilmente il secondo della lista, anche se per quanto mi riguarda finisce sul fondo in quanto triste e pesante. Il film è del 1988, il che significa che, a livello tecnico, cede parecchio il passo rispetto ai film d’animazione recenti… ma è pur sempre meglio degli obbrobri in 3D che si vedono negli ultimi anni, e in fondo si presenta sempre gradevole alla vista e ben animato.

Ecco la trama sommaria del film, tratto da un racconto di Akiyuki Nosaka: la scena d’apertura mostra i momenti della morte di Seita, un adolescente che muore di fame e di stenti nel novembre del 1945 nella stazione ferroviaria di Kobe. Subito dopo, la scena si porta a qualche mese prima, nel giugno, allorquando un bombardamento americano sulla città, in gran parte costruita in legno, brucia il grosso degli edifici, oltre a mietere numerose vittime, tra cui la madre di Seita e di Setzuko, la sua sorellina. Quanto al padre, è arruolato in marina e per ora non se ne sa niente.
I due bambini si rifugiano da una zia presso un villaggio vicino,; essa, tuttavia, dopo l’accoglienza iniziale si dimostra un po’ fredda nei confronti dei due bambini, i quali a un certo punto decidono di andare a vivere da soli in una sorta di caverna abbandonata poco distante.
Come va a finire si sa già fin dall’avvio…

Una tomba per le lucciole è l’epitome della tristezza, concentrata in un’ora e venti circa.
Nonostante la storia sia molto dura, mostra scene di gioia e di spensieratezza.

Il film è certamente poco piacevole come trama… ma è utile a mostrare la stupidità umana e la stupidità delle guerre, di qualunque guerra: il problema di questo film è proprio che è fedele alla realtà storica, e che tante persone, in ogni parte del mondo, hanno in passato dovuto vivere situazioni quali quelle descritte dal film: morti, mutilazioni, bombardamenti, fame, perdita improvvisa di cari, etc.
In ciò, è un utile monito, affinché l’umanità vada nella direzione opposta... anche se temo che l'élite mondialista non accolga i moniti di film come questo.

Una curiosità: Una tomba per le lucciole, al tempo, venne presentato in contemporanea con Il mio vicino Totoro… quanto di più distante possa esistere come genere: il primo, crudo e terribilmente triste, il secondo deliziosamente giocoso e lieve. Forse è stato fatto apposta per controbilanciare le cose.
Entrambi, comunque, hanno ottenuto un successo notevole in madrepatria, e in minor misura anche nel resto del mondo.

Fosco Del Nero



Titolo: Una tomba per le lucciole (Hotaru no haka).
Genere: anime, drammatico, guerra.
Regista:  Isao Takahata.
Anno: 1988.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.



Il mondo dall'altra parte