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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 13 ottobre 2020

Grosso guaio a Chinatown - John Carpenter

Prosegue il periodo vintage con film oscillanti tra gli anni “60 e gli anni “80: oggi è la volta di un film culto del 1986: Grosso guaio a Chinatown di John Carpenter, film su cui c’è molto da dire.

Intanto, il film è stato un flop al botteghino e portò il regista ad abbandonare Hollywood e le sue dinamiche, dal momento che egli è sempre stato molto orgoglioso del film e che riteneva avrebbe meritato sorte ben diversa.

Sorte giunta quantomeno come gradimento postumo: flop al botteghino, ma in seguito molti passaggi in tv e nutrito gruppo di fan storici… un po’ come è stato per tanti altri film culto degli anni “80, da Ghostbusters a Ritorno al futuro, da Alien, a Labyrinth, da Piramide di paura a I Goonies, senza contare saghe come quelle di Star wars o Indiana Jones.

Due parole su John Carpenter: in realtà non son mai stato vicino al suo lavoro, molto tendente a horror e grottesco, tra La cosa, Halloween - La notte delle streghe e altri.
Tuttavia, egli ha diretto un film di grande impatto e simbolismo cui sono assai affezionato, ossia Essi vivono – They live, film più importante come messaggio di quanto lo è come film.
Di lui ho recensito inoltre Dark star, discreto film di fantascienza, nonché Il seme della follia, altro film alquanto simbolico.

Veniamo ora alla trama sommaria di Grosso guaio a Chinatown: Jack Burton (Kurt Russell; Tango e Cash, 1997: Fuga da New York, Interstate 60) accompagna l’amico ristoratore Wang Chi  all’aeroporto di San Francisco, dove deve prendere la sua ragazza… la quale però viene rapita dai Signori della Morte, la mafia locale cinese, con l’intento di farne una schiava sessuale.
Il misterioso Lo Pan ha però un altro piano per lei: vuole sposarla e poi sacrificarla per rompere un’antica maledizione che grava su di lui da secoli. 
I due uomini si troveranno a combattere così con cinesi normali, con cinesi coi superpoteri, con le Tre Bufere e pure con mostri, aiutati dal canto loro dal saggio Egg Shen e dalla bella e sveglia Gracie Law (Kim Cattrall; Sex and the city).

Grosso guaio a Chinatown è un grande mix, e forse proprio in ciò sta da un lato il suo fallimento nel suo anno di uscita e dall’altro lato l’essere apprezzato a posteriori: esso mescola azione, fantasy, horror, umorismo e sentimenti (e in origine sarebbe dovuto essere di genere western!), mettendo nel calderone di tutto un po’… proprio come va di moda oggi e come evidentemente, se oggi va di moda, ci si è indirizzati a fare nel corso degli anni.
Al tempo, però, i film erano più unidirezionali e l’esperimento, commercialmente, fallì.

Personalmente, peraltro, non ho apprezzato molto il film neanche oggi: c’è un po’ di tutto, ma tutto in modo confuso e poco convincente, atto a generare azione, dinamismo e divertimento, ma senza che il film abbia uno spessore di sufficiente livello.
Inoltre, non l’ho trovato nemmeno divertente, laddove viceversa l’umorismo da commedia (nonostante assassinii e mostri) dovrebbe essere una delle anime prevalenti del film.

Insomma, per quanto mi riguarda Grosso guaio a Chinatown è uno di quei tanti film anni degli “80 un po’ pacchiani e confusi… ben distante dai film di culto di quegli anni, già citati in apertura di articolo: Ghostbusters, Ritorno al futuro, Alien, Labyrinth, ma anche Terminator, I predatori dell'arca perdutaBlade runnerLa piccola bottega degli orroriLadyhawkeThe Blues Brothers… non c’è proprio paragone e difatti mi ha stupito vederlo inserito in classifiche accanto ai film appena menzionati.

Ma poco importa. In conclusione di recensione, propongo un paio di frasi interessanti, non insolite nei film di Carpenter.

“È così che tutto inizia sempre: dal molto piccolo.” 

“Solo una visione può uccidere un'altra visione.” 
 
“Sono convinto che il nostro pianeta ci riservi ancora molte sorprese, e che bisogna essere dei deficienti per credere che in questo universo siamo soli.”

Fosco Del Nero



Titolo: Grosso guaio a Chinatown (Big trouble in Little China).
Genere: fantasy, commedia.
Regista: John Carpenter.
Attori: Kurt Russell, Kim Cattrall, Dennis Dun, James Hong, Victor Wong (II), Kate Burton, Donald Li, Carter Wong, Peter Kwong, James Pax, Suzee Pai, Chao Li Chi, Jeff Imada, Rummel Mor, Craig Ng.
Anno: 1986.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.



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