Era da secoli, da quando ero bambino-ragazzino, che non vedevo il film Howard e il destino del mondo… ma giacché ultimamente mi sto guardando quelli che sono considerati i classici degli anni “80, e giacché inserito in tale lista si trova anche Howard e il destino del mondo, ho provveduto a rivedermelo ora che ho 39 anni.
Devo dire che al tempo il film in questione mi piaceva, ma nel frattempo di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, sia personalmente sia a livello cinematografico… e niente come i film degli anni “80 rivelano le loro limitatezze, persino più di film di decenni precedenti, anni “60 compresi.
Chissà perché, ma è così: il decennio 1980 ha regalato tanti capolavori del cinema, da Labyrinth a Ritorno al futuro, da Alien a Ghostbusters, da The Blues Brothers a Blade runner, ma se un film non era davvero bello correva il rischio di essere davvero brutto, specie con gli occhi del futuro.
Ma veniamo alla trama sommaria di Howard e il destino del mondo, film del 1986 diretto da tale Willard Huyck, il quale ha diretto solamente quattro film e che ha smesso di dirigerne proprio dopo il fallimento colossale di Howard e il destino del mondo: un bel giorno il papero Howard viene prelevato da casa sua, sul pianeta dei paperi, che peraltro pare essere una replica perfetta degli Stati Uniti degli anni “80, compresa la lingua inglese, e viene trascinato sulla Terra da una sorta di cunicolo spaziale.
Nessuna spiegazione sul pianeta dei paperi, sul fatto che essi parlino inglese, su come la creatura sopravviva a un viaggio nello spazio e poi alla caduta sulla Terra; sappiamo solo che tale forza lo butta in un vicolo di Cleveland e in una zona frequentata da punk, che subito gli fanno intendere di non essere capitato in un bel posto. Il papero conosce poi la bella e dolce Beverly (Lea Thompson; Ritorno al futuro - Parte1, Ritorno al futuro - Parte 2, Ritorno al futuro - Parte 3), cantante di un gruppo punk-rock, e le cose cominciano a migliorare, anche perché la ragazza lo porta da tale Phil (Tim Robbins; Allucinazione perversa, Le ali della libertà, The lucky ones - Un viaggio inaspettato, Mister hula hoop, Bill Durham - Un gioco a tre mani), il quale a sua volta lo conduce al Dottor Jenning (Jeffrey Jones; Beetlejuice, Il mistero di Sleepy Hollow, Amadeus), scienziato a cui si deve l’arrivo di Howard sulla Terra per via di un esperimento che stava conducendo.
Si proverà dunque a far rientrare il simpatico papero sul suo pianeta, ma qualcosa va storto, e stavolta non arriva un papero…
Howard e il destino del mondo a livello di sceneggiatura non ha né capo né coda (a parte la coda di Howard) e fa acqua da tutte le parti, così come ha falle in svariati altri settori, tanto che se lo si guarda con occhio critico il giudizio non può che essere severo (musica, costumi, dialoghi, effetti speciali: è tutto approssimativo); non a caso il film “vince” svariati Razzie award, "premi" dedicati ai film peggiori in un dato anno.
Tuttavia, il prodotto ha pure qualcosa di valido, forse derivante dalla tenera amicizia tra ragazza e papero, o forse dal suo mix tra commedia, fantastico, horror, sentimentale e musicale, che lo fa ricordare con affetto.
E, in fin dei conti, tutto si può dire di Howard e il destino del mondo tranne che non sia un film in qualche modo memorabile.
Fosco Del Nero
Titolo: Howard e il destino del mondo (Howard the duck).
Genere: fantastico, commedia.
Regista: Willard Huyck.
Attori: Lea Thompson, Tim Robbins, Jeffrey Jones, Ed Gale, Chip Zien, Timothy M. Rose, Steve Sleap, Peter Baird, Mary Wells, Lisa Sturz, Jordan Prentice, Paul Guilfoyle, Liz Sagal.
Anno: 1986.
Voto: 5.5.
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