Forse qualcuno si sorprenderà della valutazione assegnata a Ragazze a Beverly Hills, ma il film era una delle mie commedia preferite di quand’ero adolescente… e lo è tutt’oggi, nel senso che lo valuto ancora come un prodotto intelligente, fresco e persino educativo.
Ma andiamo con ordine: Ragazze a Beverly Hills è stato diretto nel 1995 da Amy Heckerling e pare sia vagamente ispirato a Emma di Jane Austin… che però non ho mai letto, quindi non vi so dire in che modo e misura.
Formalmente è una commedia giovanile, oscillante tra leggerezza e sentimenti, ma si distingue dai suoi simili, che negli anni successivi sarebbero scaduti talmente tanto da identificare in senso fortemente negativo il genere della “commedia adolescenzial-giovanile” per intelligenza, ironia e anche senso di responsabilità…
… nonostante esso sia ambientato in uno dei luoghi definiti come più superficiali del mondo occidentale: quella Beverly Hills resa famosa dalla serie tv Beverly Hills 90210 e sorta di periferia dorata di Los Angeles.
Ecco la trama sommaria di Ragazze a Beverly Hills: Cher (Alicia Silverstone; Vamps, Sbucato dal passato) e Dionne (Stacey Dash) sono le due sedicenni più in vista del liceo, in cui si muovono come regine. Ricche, belle, intelligenti e popolari, dedite allo shopping e alle feste, conoscono bene le dinamiche sociali dei vari gruppi giovanili e si muovono di conseguenza, non disdegnando di dare una mano qui e là, cosa che le rende benvolute da tutti.
Una di queste buone azioni è rappresentata dalla nuova arrivata Tai (Brittany Murphy; Ragazze interrotte, The ramen girl, Sin City, Oggi sposi, niente sesso… purtroppo morta giovanissima), una ragazza dall’aria un po’ scapestrata ma con del potenziale, che le due si decidono a tirare fuori.
Nel mentre, esse si dedicano anche alla storia d’amore tra due insegnanti (uno dei due è interpretato da Wallace Shawn, celebre caratterista e mitico personaggio de La storia fantastica e rivisto in tempi recenti nella serie Young Sheldon), oltre che ai loro desideri personali.
Cher ha anche da gestire il burbero padre (Dan Hadaya) e un fratellastro parecchio diverso da lei (Paul Rudd; Nudi e felici, Come lo sai).
Per quanto mi riguarda, Ragazze a Beverly Hills è un film delizioso, che ha il meglio delle commedie giovanili (la freschezza, l’ironia, l’innocenza) ma non il peggio (la superficialità, la volgarità, la stupidità). È persino privo del pregiudizio che spesso fa capolino in prodotti del genere, tanto che mi son deciso a guardare qualche altro film della regista, che tuttavia non ha fatto una gran carriera, per utilizzare un eufemismo.
Eccellente il casting, ottima la recitazione, Alicia Silverstone su tutti, brillanti i dialoghi e ottima anche la colonna sonora; alcuni personaggi son proprio memorabili,
Ragazze a Beverly Hills peraltro è un film eccellente perché rappresenta in pieno un’epoca, quella degli anni “90… tanto quanto altri film ben rappresentano gli anni “60 o gli anni “80.
Come tutti i film con buoni contenuti, è invecchiato bene, il che forse è miglior criterio di valutazione a distanza di tempo.
Fosco Del Nero
Titolo: Ragazze a Beverly Hills (Clueless).
Genere: commedia, sentimentale.
Regista: Amy Heckerling.
Attori: Alicia Silverstone, Stacey Dash, Paul Rudd, Brittany Murphy, Breckin Meyer, Donald Faison, Elisa Donovan, Jeremy Sisto, Dan Hedaya, Wallace Shawn, Twink Caplan, Justin Walker.
Anno: 1995.
Voto: 7.5.
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