Ancora un giorno è certamente un prodotto cinematografico innovativo: alterna l’animazione alle interviste dei veri protagonisti della storia, nel frattempo ovviamente invecchiati. Così come alterna una vera e propria narrazione all’elemento documentaristico.
Il risultato finale è un’opera assai spuria, da un certo punto di vista assai frammentata, ma da un altro punto di vista interessante, sia come prodotto in sé, sia come spaccato storico-culturale di un paese di cui in Italia non si sa praticamente niente, e che ha vissuto dei momenti molto difficili (come spesso accaduto ai paesi colonizzati, a causa dell’intervento europeo).
Ecco la trama di Ancora un giorno: nel 1975, mentre infuria la Guerra Fredda tra USA e URSS, i colonizzatori portoghesi lasciano l’Angola, paese molto ricco di materie prime, col risultato che scoppia una vera e propria guerra civile tra il gruppo sostenuto dai sinistrorsi russofili e il gruppo sostenuto dai destrorsi americanofili.
Ryszard Kapuściński è un giornalista polacco che si trova sul posto e che decide di non andar via da Luanda, la capitale della nazione. Anzi, decide di andare a sud e trovare il famoso Generale Farrusco, pur sapendo di attraversare molti pericoli, come infatti succederà.
Ancora un giorno ha ottenuto un discreto successo e anche dei premi… anche se forse più per motivi politici che non per effettivi meriti legati all’animazione e al prodotto in sé.
Il quale è valido, intendiamoci, ma non imperdibile.
Personalmente, l’ho apprezzato più per la testimonianza storica che per l’aspetto tecnico o quello narrativo, rispetto ai quali ho avuto qualche dubbio.
D’altronde, il prodotto va accostato più come un documentario che come un film: nel primo caso, difficilmente deluderà, mentre nel secondo caso potrebbe annoiare o risultare eccessivamente originale.
Anche dal punto di vista narrativo, comunque, non macherà di coinvolgere lo spettatore: per le vicende di Ryszard, per esempio, o per la storia di Carlota, giovane e carismatica guerrigliera angolana.
Nel complesso, per Ancora un giorno la valutazione è sufficiente… e qualcosa in più, se si bada soprattutto all’elemento della testimonianza storica (sempre ammesso che quanto narrato corrisponda a verità).
Fosco Del Nero
Titolo: Ancora un giorno (Another day of life).
Genere: animazione, drammatico, guerra, documentario
Regista: Raúl de la Fuente, Damian Nenow.
Anno: 2018.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.