50 e 50 partiva con i favori del pronostico, dal momento che ogni in passato mi era piaciuto ogni prodotto con protagonista Joseph Gordon-Levitt: i film 500 giorni insieme, Inception, Sin City - Una donna per cui uccidere e Looper - In fuga dal passato, e le sit-com Una famiglia del terzo tipo e That 70's show, in cui recitava da adolescente.
Devo però constatare che c’è una prima volta per tutto, e 50 e 50 si è rivelato un film di fattura mediocre.
Ma andiamo con ordine, partendo dalla trama: Adam Lerner lavora alla radio ed è un bravo ragazzo; forse troppo, dal momento che la fidanzata Rachael (Bryce Dallas Howard; The help, The village) si approfitta di lui e che a lavoro non si fa rispettare abbastanza. In effetti, fin da subito il personaggio è mostrato come debole e irresoluto, come gli evidenzia ogni tanto Kyle (Seth Rogen; Zack e Miri - Amore a primo sesso, Tu, io e Dupree), il suo miglior amico.
Un giorno il giovane ha una diagnosi medica a dir poco infausta: quel mal di schiena che lo tormentava da un po’ è in realtà un raro tumore maligno, per combattere il quale dovrà prima sottoporsi a diversi cicli di chemioterapia e poi a una difficile operazione chirurgica, nella speranza di debellarlo. Le speranze di sopravvivenza, come recita il titolo del film, sono cinquanta e cinquanta.
La cosa naturalmente provocherà uno scossone nella sua vita: con la fidanzata, che già era poco premurosa nei suoi confronti in partenza, con suo madre (Anjelica Huston; La famiglia Addams, I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, L’onore dei Prizzi, Le nebbie di Avalon, Crimini e misfatti), che viceversa era troppo invadente, e con Katie (Anna Kendrick; Twilight, Scott Pilgrim vs. The world, Into the woods), la giovanissima psicoterapeuta assegnatagli.
Essenzialmente 50 e 50 si suddivide in due, seguendo due ambiti della vita del giovane protagonista: l’aspetto medico-salutistico e l’aspetto relazionale-sentimentale.
In ambo i casi, procede in modo facile: c’è la lotta, c’è una fidanzata migliore, c’è il lieto finale… e si capisce tutto da subito, quindi è riservato davvero poco spazio ai colpi di scena e all’originalità.
Probabilmente il film voleva costituire un incoraggiamento per coloro che si trovano a dover affrontare un cancro, nonché per coloro che stanno loro intorno, e questa intenzione è lodevole, ma in tal sede va valutato il film, e non le intenzioni lodevoli.
Il film ha un discreto cast, una sceneggiatura come detto banale, una colonna sonora rada, dialoghi affatto brillanti e anch’essi un po’ scontati, un apparato da commedia davvero scarso che non riesce a controbilanciare bene la parte drammatica dell’opera, che viceversa è meglio eseguita. Evidentemente il regista si trova più a suo agio con i toni pesanti che con quelli lievi; a proposito del regista, non ha diretto niente di valore, il che è un ulteriore conferma alla valutazione di 50 e 50.
Tra l’altro, ho appena letto la trama di uno degli altri film del regista, e mi si son rizzati i capelli in testa; non vi dico nemmeno di quale film si tratta, così non siete tentati di andarlo a cercare.
Chiudendo la recensione di 50 e 50, film che mi è stato consigliato e che non è stato un buon consiglio, si tratta di uno di quei film melodrammatici che vanno abbastanza di moda… ma che personalmente non amo: energie basse, pesantezza, nessun insegnamento se non il generico “la vita vale la pena". È già qualcosa, intendiamoci, ma per dirlo non c’è bisogno di girare un film noioso e pesante di un’ora e quaranta minuti... senza contare che se davvero si volesse lottare contro il cancro occorrerebbe consigliare vegetarianesimo, yoga, lavoro interiore e vita a contatto con la natura, non certo chemioterapia e operazioni chirurgiche.
Fosco Del Nero
Titolo: 50 e 50 (50 and 50).
Genere: drammatico, sentimentale.
Regista: Jonathan Levine.
Attori: Joseph Gordon-Levitt, Seth Rogen, Anna Kendrick, Bryce Dallas Howard, Anjelica Huston, Julia Benson, Jessica Parker Kennedy, Philip Baker Hall, Marie Avgeropoulos, Geoff Gustafson.
Anno: 2011.
Voto: 4.5.
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