Slide # 1

Slide 1

Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

Slide # 2

Slide 2

L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

Slide # 3

Slide 3

Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

Slide # 4

Slide 4

Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

Slide # 5

Slide 5

Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 22 ottobre 2019

The village - M. Night Shyamalan

Avevo visto The village ormai tanti anni fa ed esso era stato, insieme a Il sesto senso, il motivo per cui avevo iniziato a seguire M. Night Shyamalan, che però purtroppo non si è mai ripetuto ai livelli iniziali della sua carriera cinematografica… per utilizzare un eufemismo, giacché in realtà c’è stato un crollo della qualità delle sue opere difficilmente eguagliato in altri casi.

Approfitto di questa nuova visione per inserire la recensione in Cinema e film.

Ecco subito la trama sommaria di The village, almeno per quanto possibile raccontare in partenza senza svelare niente dell’essenza del film: all’interno di una vallata circondata dalla foresta vive una comunità, in quello che sembra essere il Nord America del diciannovesimo secolo.
Tutto sa di vecchio: le case, i vestiti, l’agricoltura, lo stile di vita e le stesse credenze di quella gente, che ritiene che la foresta sia abitata da esseri malvagi, chiamati “le creature innominabili", che non invadono il territorio umano per via di un antico patto secondo il quale gli uomini non devono entrare nel loro territorio, ossia la foresta, che non a caso è delimitata da bandiere e fiaccole.
Credenza nella credenza: il colore giallo salva, mentre il colore rosso è il colore del male, e attira le creature malvagie.
Ma, si sa, i giovani, un po’ per coraggio e un po’ per ribellione, tendono a sfidare la cultura antica, per cui c’è sempre qualcuno che “gioca col fuoco”: chi staziona sul confine a lungo, in una sorta di sfida di coraggio con gli amici, e chi chiede apertamente al consiglio degli anziani di poter attraversare la foresta, ufficialmente per andare a cercare medicine o altre cose utili oltre il confine.

I protagonisti del film sono soprattutto tre: il taciturno Lucius Hunt (Joaquin Phoenix; Innocenza infranta, Lei, Il gladiatore, Signs), la coraggiosa e non vedente Ivy Walker (Bryce Dallas Howard; The help, Lady in the water, 50 e 50) e il malato di mente Noah Percy (Adrien Brody; Detachment - Il distacco, Il treno per il Darjeeling, Grand Budapest Hotel, Predators, Splice).
Ma nel cast figurano altri attori ben noti, pur se alcuni in ruoli marginali: William Hurt, Sigourney Weaver, Brendan Gleeson, Michael Pitt, etc. Il cast, insomma, c'è.

Il film al tempo fu presentato praticamente come un horror, in modo quasi truffaldino, e la cosa non giovò a livello di reazioni e critica: in realtà, The village non ha nulla di orrorifico, ma è un magnifico thriller psicologico, con sprazzi di dramma e sentimenti.
Alla sceneggiatura ottima si uniscono una scenografia molto evocativa e una fotografia a dir poco eccellente: i colori sono magistrali e M. Night Shyamalan, per quanto azzecchi un film sì e tre no, ha comunque la mano da regista di valore.

The village, oltre che essere un eccellente film nel suo genere, ha un altro valore, non da poco dal mio punto di vista: rappresenta in pieno la società odierna a livello di indottrinamento e mezzi di comunicazione di massa, i quali “insegnano” alle persone cosa devono credere e cosa no, e con tanta forza che quanto viene divulgato diviene verità, e verità sicura, tanto sicura quanto temuta…
… la società di oggi è un esempio di tale manipolazione collettiva, da ogni punto di vista: alimentazione, storia, salute, cultura, spiritualità, etc.
Non c’è un campo che sia “puro”, evidentemente perché la fonte a monte è contaminata, e in questo senso siamo tutti nel “villaggio”.
Così, che la cosa sia stata voluta o meno, The village è un film grandemente metaforico e simbolico,  persino didattico per chi si ferma a rifletterci un poco.

Un ultimo appunto: così come la protagonista è cieca in senso fisico-esteriore, l'essere umano comune è cieco in senso spirituale-interiore, e non si accorge di quello che ha davanti agli occhi... esattamente come la protagonista del film, alla fine della storia, pur di fronte all'evidenza dei fatti, non la coglie.

In aggiunta, nel film sono presenti alcune frasi interessanti, che riporto di seguito.

“Ci si può sottrarre al dolore, come abbiamo fatto noi…
… ma lui ti trova, sente l’odore.”

“Tu resti impassibile e noi siamo terrorizzati. Come mai?”
“Non mi preoccupo di cosa può capitare, ma di cosa bisogna fare.”

“Tu hai grande forza.
Tu sai guidare chi sa solo seguire.
Tu vedi la luce quando c’è solo tenebra.”

“Il mondo si muove per amore, si inginocchia davanti ad esso, ammirato.”

“Non devi avere paura: è soltanto una messinscena.”

Fosco Del Nero



Titolo: The village (The village).
Genere: thriller, drammatico, horror, sentimentale.
Regista: M. Night Shyamalan.
Attori: Joaquin Phoenix, Adrien Brody, Bryce Dallas Howard, William Hurt, Sigourney Weaver, Brendan Gleeson, Cherry Jones, Celia Weston, John Christopher Jones, Frank Collison, Jayne Atkinson.
Anno: 2004.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.


Il mondo dall'altra parte