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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 28 aprile 2010

Miracolo a Milano - Vittorio De Sica

Iniziano a stufarvi i film degli anni 50?
Un po’ anche a me, e infatti questo forse è l’ultimo che recensisco per ora… anche perché non mi è piaciuto moltissimo e quindi mi ha un poco demotivato.

E dire che trattavasi di un film ricercato e consigliato, peraltro vincitore della Palma d'oro al Festival di Cannes: parlo di Miracolo a Milano, diretto da Vittorio De Sica nel 1951.

Miracolo a Milano è un meticcio in piena regola, sinergia tra drammatico, commedia e film grottesco, se non proprio fiabesco-fantastico.

Ecco in breve la sua trama: un neonato viene trovato in un campo tra i cavoli (almeno, mi pare fossero cavoli), e portato poi nell’orfanotrofio.
Pochi secondi e uno sbalzo temporale dopo, si vede il suddetto infante, ora giovane uomo, uscire dal detto orfanotrofio con in mano una piccola valigia. È Totò, ed è un ragazzo positivo e solare, nonostante la povertà e la totale assenza di mezzi di sussistenza, fatto che, unito a un mal riuscito tentativo di furto, lo porta dritto dritto nella baraccopoli della periferia di Milano.
In essa, vige la povertà assoluta: tra le case di lastre metalliche, i raggi di sole che filtrano tra le nubi del grigio cielo milanese sono una delle poche gioie dei poveri barboni, che difatti non appena ne vedono qualcuno si precipitano in loco con la speranza di combattere meglio il freddo.

Ad ogni modo, lo spirito positivo di Totò viene sempre fuori, ed egli è sempre sorridente e pronto a incoraggiare gli altri.
Tanto da diventare un punto di riferimento per la comunità, specialmente durante il tentativo di sfratto da parte di un nutrito gruppo di poliziotti, mandati da un ricco magnate desideroso di sfruttare il petrolio che pare trovarsi sotto la baraccopoli.

Questo fatto sarà peraltro l’evento scatenante il pirotecnico finale, che peraltro fa passare il film da tragicommedia a storia grottesco-fantastico-surreale.

Miracolo a Milano, come detto, non mi ha entusiasmato, e, anzi, si è salvato dalla grave insufficienza solo grazie all’artificio finale, che lo ha scosso dal suo torpore e dal suo qualunquismo (quello per cui comunque con la positività puoi accettare e sorridere anche di povertà, fame, tristezza e cose brutte, cosa che mi sa tanto di retorica ipocrita).

In definitiva, Miracolo a Milano è un film che probabilmente non rivedrò ma che, sempre probabilmente, mi lascerà in ricordo la figura tracagnotta e imbranata di Totò, tanto sfortunato fuori quanto pervicace nella sua positività.

Fosco Del Nero



Titolo: Miracolo a Milano (Miracolo a Milano).
Genere: drammatico, commedia, fantastico, surreale.
Regista: Vittorio De Sica.
Attori: Francesco Golisano, Paolo Stoppa, Brunella Bovo, Emma Gramatica, Guglielmo Barnabò, Anna Carena, Arturo Bragaglia, Erminio Spalla.
Anno: 1951.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.

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