Nella recensione di Ruby Red, il primo film dell’omonima trilogia, avevo scritto che, data la mediocrità del prodotto, non ero sicuro di vedere il suo seguito, ossia Ruby Red 2 - Il segreto di Zaffiro 2.
Alla fine l’ho guardato, spinto non dalla curiosità per la storia, i personaggi e dunque la qualità cinematografica del primo film, bensì incoraggiato dai contenuti che proponeva, pur se lievi, oscillanti tra elemento interiore esistenziale ed elemento esteriore cospirativo… anche se mi attendevo un’ulteriore calo della qualità, dal momento che, con i seguiti, statisticamente è quasi sempre così.
Detto, fatto.
Diamo comunque uno sguardo alla trama di Ruby Red 2 - Il segreto di Zaffiro, film uscito nel 2014, ossia un anno dopo il suo predecessore: Gwendolyn e Gideon, che ora sono una coppia, continuano nei loro viaggi nel tempo, un po’ inviati dalla Loggia di Saint Germain, un po’ per loro iniziativa, visto che molte cose non tornano alla ragazza, sempre più dubbiosa se mettersi al servizio del Conte e della sua sette segreta.
Nelle sua indagini, Ruby incontra nuovamente Lucy e Paul, i ribelli dalla Loggia, che per sfuggirle si sono trasferiti nel passato e che le sono più vicini di quanto la ragazza pensasse.
In tutto ciò, il rapporto tra lei e Gideon vacilla, visto che il ragazzo pare ben sistemato sotto l’ala del suo mentore Saint Germain, pur se anch’egli pare oscillare un poco.
Se il primo Ruby Red era mediocre, Ruby Red 2 - Il segreto di Zaffiro è ancor peggio quanto a qualità: mantiene il tono adolescenziale del primo, in stile Twilight, aggiunge un elemento che vorrebbe essere forse umoristico ma che si rivela davvero scarso, il gargoyle invisibile che vede solo la protagonista, e propone scene imbarazzanti come la canzone-ballo tratta dal Rocky Horror Picture Show e improvvisata in una serata elegante del 1780: l’imbarazzo non sta nel fatto che i due ragazzi improvvisino la cosa, una cantando da ubriaca e l’altro suonando al piano, ma che il pubblico del 1780 gradisca lo spettacolo.
E il pubblico del 2020 lo gradisce?
Sono spariti, purtroppo, anche i pochi contenuti esistenziali che il primo film proponeva… ma è rimasto qualcosa a livello di tematiche cospirative, e forse questo qualcosa, pur se poco, rende il film quantomeno degno di esistere.
Elemento interessante: se i cattivi son quelli di una setta inglese, i buoni son quelli di una setta-confraternita italiana, fiorentina per la precisione. Sono loro a citare un brano del Nuovo Testamento… di gran lunga la cosa di maggior valore che c’è in tutto il film.
Ecco un paio di frasi estratte da Ruby Red 2 - Il segreto di Zaffiro.
“Come dovrebbe stare una persona che si trova per secoli in un delirio infinito?
Diciamo che non vedo l’ora di risvegliarmi.”
“Rivestitevi dell’armatura di Dio.
La nostra battaglia è contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebra.”
“Lo scopo del suo Nuovo Ordine Mondiale non è il benessere dell’umanità, ma solamente il suo.
Lavora al suo piano di dominio da secoli insieme alla sua élite.
Saranno in grado di controllare tutto: flussi finanziari, raccolti, approvvigionamento idrico, vaccini, scuole, ed elimineranno tutto ciò che non coincide con la loro visione dell’umanità”.
Il film sarà anche scarso, ma pochi anni dopo l’umanità occidentale si è trovata immersa nella previsione fatta in Ruby Red 2: curioso peraltro che tra le altre cose nomini anche i vaccini, nonché la censura-manipolazione che negli ultimi anni è passata da essere discreta a essere evidente, persino ufficiale.
Almeno in questo, sì, il film ha una sua utilità per coloro che si ostinano a essere dei babbani.
Fosco Del Nero
Titolo: Ruby Red 2 - Il segreto di Zaffiro (Saphirblau).
Genere: fantasy, adolescenziale, sentimentale.
Regista: Felix Fuchssteiner, Katharina Schöde.
Attori: Josefine Preuß, Florian Bartholomäi, Karl Walter Sprungala, Peter Simonischek, Pierre Kiwitt, Maria Ehrich, Rüdiger Vogler, Johannes von Matuschka, Jannis Niewöhner, Chiara Schoras.
Anno: 2014.
Voto: 4.
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