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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

venerdì 27 maggio 2011

Bandslam - High school band - Todd Graff

Ultimamente ho recensito alcune belle sorprese (come Crank, I love Radio Rock, Tutte pazze per Charlie, Sacro e profano.) e alcune delusioni (Revolutionary road, Party monster); per fortuna il film di oggi fa parte della prima categoria, e persino in modo deciso per quanto mi riguarda.
Mi riferisco a Bandslam - High school band, film girato nel 2009 da Todd Graff e avente riscosso un certo gradimento.

Bandslam è un meticcio, che si muove tra commedia, musica e sentimenti.
Peraltro, il film mi ha ricordato alcuni altri film: American pie per via del fatto che l’attore protagonista mi ricordava Fincher, La battaglia di Shaker Heights per il binomio personaggio principale-ambiente sociale, School of rock per il concorso musicale e la band sfavorita messa su in modo amatoriale, e persino Mean girls per l’aspetto sociologico-scolastico (un studente cambia scuola e cerca di ambientarsi al meglio).

Finiti i riferimenti, veniamo ora a Bandslam, cominciando dalla trama: Will Burton (Gaelan Connell) è un ragazzino con dei problemi di relazione con i suoi coetanei, tanto che ha già cambiato svariate scuole. Il suo ultimo cambio gli porta in dote due conoscenze femminili: la coetanea Sa5m (Vanessa Hudgens), anch’essa introversa e bizzarra, e la più “anziana” Charlotte (Alyson Michalka), al contrario estroversa e popolare, che lo coinvolgerà nell’organizzazione di una rock band.
Da citare anche l’invadente mamma di Will, peraltro interpretata da Lisa Kudrow, una delle star di Friends.
Cameo anche per David Bowie nei panni di David Bowie (come non ricordarlo per l'indimenticabile Labyrinth?) presenza di fondo in tutto il film visto che Will gli si rivolge continuamente come a una sorta di amico lontano a cui si raccontano i fatti della propria vita.

A proposito di David Bowie, da sottolineare la colonna sonora vivace e piacevole, fatto forse scontato in un film la cui componente sonora è così importante, ma comunque da rilevare.

Per il resto, abbiamo dei personaggi interessanti, dei dialoghi spesso ficcanti e ironici (cosa che personalmente apprezzo molto nei film, probabilmente più di ogni altro aspetto), un livello di coinvolgimento che rimane sempre alto, fino al finale da lieto fine e anche qualche scena memorabile (come la “lezione di bacio” malamente messa in atto da Will).

In definitiva, Bandslam - High school band è una commedia giovanile che incontrerà il gusto di molti, tanto appassionati di musical quanto di commedie sentimentali.

Fosco Del Nero



Titolo: Bandslam - High school band (Bandslam - High school band).
Genere: commedia, musicale, sentimentale, adolescenziale.
Regista: Todd Graff.
Attori: Gaelan Connell, Vanessa Hudgens, Alyson Michalka, Lisa Kudrow, Charlie Saxton, Tim Jo, Scott Porter, Ryan Donowho.
Anno: 2009.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

martedì 24 maggio 2011

Party monster - Fenton Bailey, Randy Barbato

Finora i film che hanno ricevuto i voti più bassi su Cinema e film sono stati lo spettacolare Gentlemen broncos (ovviamente sono ironico: voto 2.5), Garuda (voto 3), e poi un ex aequo composto da The machine girl, Dirty love e Cruel intentions 2 (voto 3.5).
E così, se volete rovinare un paio di serate a qualcuno che odiate, sapete che film consigliargli…

Con la recensione di oggi abbiamo un nuovo elemento sul podio, visto che la valutazione è un 3 netto: parlo di Party monster, film del 2003 diretto dal duo Fenton Bailey-Randy Barbato e basato sulla vera storia di Michael Alig, il più noto organizzatore di feste notturne di New York.

Gli attori protagonisti sono Macaulay Culkin e Seth Green.

Ecco in breve la trama di Party monster, film ambientato negli anni 90: Michael è un adolescente appena arrivato nella Grande Mela, dove conosce James St. James, giovane ragazzo molto in vista nell’ambiente festaiolo neworkese, fatto di droga, serate in discoteca, ambiguità sessuale, abbigliamento stravagante, etc.

Il secondo introduce il primo in tale ambiente, e tanto bene da farlo diventare a sua volta uno degli organizzatori di serate audaci e alla moda più famosi di tutta la città.

Il tutto assume le dimensioni di un crescendo rossiniano, tanto nella fama di Michael, quanto nella sregolatezza della vita che conduce, tra amanti e abuso di droga, fino ad arrivare al suo apice più basso, quando…

Party monster parte come una commedia, per quanto una commedia certamente bizzarra e sui generis, promettendo bene con un ritmo e dei personaggi freschi e vivaci, ma si perde rapidamente per strada, finendo per rappresentare il nulla (e peraltro un nulla tra il triste e il patetico).

Tutti i personaggi si somigliano, i dialoghi sono sciatti all’inverosimile, non ci sono contenuti meritevoli di elogio, e certamente non basta a mio avviso mettere su dei personaggi bislacchi e un po’ di trucco per fare di un film un gran film.

Insomma, Party monster è stata una delusione, oltre che uno dei film più noiosi e insulsi che abbia mai visto, ragion per cui non ve lo consiglio.

Tra l’altro, ad aggravare le cose, mi ha demolito il ricordo positivo dei due attori protagonisti, Macaulay Culkin in Mamma ho perso l’aereo (per chi non lo sapesse, lui era il bambino) e Seth Green in Buffy the vampire slayer (lui era il ragazzo-lupo mannaro).

Fosco Del Nero



Titolo: Party monster (Party monster).
Genere: drammatico, commedia, psicologico.
Regista: Fenton Bailey, Randy Barbato.
Attori: Macaulay Culkin, Seth Green, Diana Scarwid, Chloe Sevigny, Marilyn Manson, Dylan McDermott, Mia Kirshner, Wilmer Valderrama, Natasha Lyonne.
Anno: 2003.
Voto: 3.
Dove lo trovi: qui.

giovedì 19 maggio 2011

Faust - Friedrich Wilhelm Murnau

Chi legge Cinema e film da un po’ sa bene che non mi dedico ai film più recenti, o comunque non solo, nel senso che spesso e volentieri pesco dal mazzo del passato.

Ebbene, col film di oggi pesco la carta più vecchia del mazzo del sito, posto che andiamo dritti dritti nel 1926, anno di produzione di Faust, il celeberrimo film muto diretto da Friedrich Wilhelm Murnau (famoso per l’appunto per questa pellicola e per Nosferatu).
Finora, invece, il sito si era spinto al massimo fino al 1927 con Metropolis di Fritz Lang, un altro classico (e un altro film muto).

Nella recensione di Metropolis ero stato piuttosto schietto: non credevo che un film muto avrebbe potuto destare il mio interesse, mantenendo viva l’attenzione di uno spettatore del ventunesimo secolo abituato a effetti speciali, estetica moderna… oltre che ovviamente ai dialoghi!
In questo senso, Metropolis mi aveva sorpreso in positivo, tra l’altro dimostrandosi una storia estremamente attuale.

Posso dire lo stesso di Faust, per quanto abbia gradito leggermente di più il primo film.

Per quei pochi che non sapessero almeno per sommi capi la trama del Faust, racconto popolare tedesco reso famoso soprattutto da Goethe, riassumo qui la trama: Faust è un anziano ricercatore, dedito allo studio e alla conoscenza.

Un giorno, egli è tentato da Mefisto (o Mefistofele, ossia il diavolo), il quale ha ricevuto da un arcangelo la promessa divina di avere in dono tutta la Terra qualora riuscisse a far sua l’anima di Faust, uomo nobile in cui evidentemente Dio ripone la sua fiducia.

Dapprima l’anziano uomo è tentato dalle promesse diaboliche (il potere di fare tutto ciò che desidera in cambio per l’appunto della sua anima) per salvare il popolo decimato da una spaventosa malattia, mentre poi Faust è tentato di ricorrere ai poteri di Mefisto per motivi egoistici: la fama, la ricchezza, la lussuria… e il punto è proprio la tentazione dei desideri dell'ego da un lato contro il sevizio agli altri dall'altro.

Il racconto è un classico, come è un classico ormai questo film di Friedrich Wilhelm Murnau.
Anche in questo caso, abbiamo un film muto, con appena un sottofondo musicale di accompagnamento, e qualche didascalia a mo’ di dialogo, persino più rara che in Metropolis.
Anche il video, peraltro, risente del tempo e a tratti si fa fatica a vedere.

Purtuttavia, Faust è ancora un film che ha qualcosa da dire (cosa non da poco per un film muto, ne converrete), e che vale certamente la pena di vedere… dopo essersi armati di un po’ di pazienza.

Recitazione vecchia maniera, ovviamente, più teatrale che non cinematografica, ma in fin dei conti essa può essere un piacevole diversivo ai film odierni che guardiamo in grandi quantità.

Fosco Del Nero



Titolo: Faust (Faust).
Genere: fantastico, drammatico.
Regista: Friedrich Wilhelm Murnau.
Attori: Gosta Ekman, Emil Jannings, Camilla Horn, Frida Richard, William Dieterle, Yvette Guilbert, Eric Barclay, Hanna Ralph, Werner Fuetterer.
Anno: 1926.
Voto: 7.
Dove lo trovi: qui.

mercoledì 11 maggio 2011

Io & Marley - David Frankel

Di recente su Cinema e film sono passate diverse commedie brillanti e abbastanza originali, come Basta che funzioni, Crank, I love Radio Rock, Tutte pazze per Charlie, Sacro e profano.

Proseguiamo il filone commedie con Io & Marley, film del 2008 di David Frankel (Il diavolo veste Prada) con Owen Wilson (I Tenenbaum, Zoolander, 2 single a nozze, Tu, io e Dupree) e Jennifer Aniston (Friends, Vizi di famiglia, Qualcosa di specialeUna settimana da Dio).

Io & Marley è la storia di una coppia di innamorati, John e Jenny Grogan, che vanno a vivere nella ridente e calda Florida, lavorando entrambi come giornalisti.
La loro nuova villetta è perfetta per avere un cane, e così i due si trovano ben presto ad adottare il piccolo Marley, che tuttavia da subito si rivelerà essere un cane piuttosto impegnativo, combinandone una dietro l’altra.
Al cane seguiranno poi figli e cambiamenti nel lavoro, col film che adotta un registro temporale piuttosto ampio, forse anche troppo (certamente troppo per i due protagonisti principali, che esteticamente sono identici pur a distanza di dodici anni rispetto all’avvio del film!).

Io & Marley, in realtà, è una finta commedia, e anzi, pur facendo a tratti ridere, soprattutto grazie al vivace Marley, in altri momenti rattrista e fa pensare, soprattutto per le incomprensioni delle coppia John-Jenny.

In particolare, la sua domanda di fondo è: meglio crearsi una famiglia, facendo così sacrifici e rinunciando a certe cose, o meglio vivere alla giornata, rinunciando però alla famiglia? Tale contrapposizione è ben rappresentata dai due amici John e Sabastian, aventi preso rispettivamente la prima e la seconda strada, ma entrambi assolutamente consapevoli di aver rinunciato a qualcosa.

Peraltro, il film è basato sull’omonimo libro autobiografico di John Grogan.

Alla fine della fiera, Io & Marley è un discreto film, non trascendentale ma sincero e genuino, che però potrebbe deludere chi da esso si attenderebbe il film comico vivace e spensierato a cui ammiccano locandina, trailer nonchè lo stesso cast.

Come sempre, Owen Wilson e Jennifer Aniston bucano lo schermo: nessuno dei due è bellissimo, nessuno dei due è bravissimo, ma entrambi hanno un qualche fascino non comune.

Fosco Del Nero



Titolo: Io e Marley (Marley & me).
Genere: commedia, drammatico, sentimentale.
Regista: David Frankel.
Attori: Owen Wilson, Jennifer Aniston, Eric Dane, Alan Arkin, Kathleen Turner, Nathan Gamble, Finley Jacobsen, Haley Bennett, Clarke Peters, Lucy Merriam, Sarah O'Kelly, Keith Hudson.
Anno: 2008.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.

lunedì 9 maggio 2011

Sacro e profano - Madonna

Sacro e profano è nientemeno che l’esordio come regista di Madonna, e già questo basterebbe a renderlo un film in qualche modo rilevante.

Da un cotanto regista facile attendersi una storia fuori dalle righe, in qualche modo audace, e magari con una colonna sonora di spicco… e in effetti abbiamo tutte queste cose, col risultato finale che è quello di una pellicola che a tratti sembra un videoclip, in cui musica e musicalità sono molto importanti, in cui si alternano motteggi e balli (sia sexy, sia di danza classica), nonché commedia e dramma.

Tra l’altro, se Madonna esordisce dietro la macchina da presa (al contrario su Cinema e film è già apparsa come attrice, nel mediocre Travolti dal destino), davanti ad essa esordisce la giovane e bella Holly Weston, alla quale, per non confondersi data l’inesperienza, è stato affidato un personaggio chiamato proprio Holly.

Ad essa si affiancano l’amica Juliette (Vicky McClure) e il coinquilino ucraino Andrly (Eugene Hutz, che ucraino lo è davvero, che è il leader del gruppo Gogol Bordello e che a sua volta è già passato sul sito per via dell’ottimo e originale Ogni cosa è illuminata).

Ecco in sintesi la trama di Sacro e profano: Andrly, Holly e Juliette vivono a Londra nello stesso appartamento. Sono tutte e tre personalità un poco disturbate, e ognuna di loro ha i suoi problemi: Andrly sogna di sfondare con la musica, ma di fatto si guadagna da vivere maltrattando uomini ancora più disturbati di lui; Holly vorrebbe fare danza classica, ma finisce per fare la spogliarellista in un locale non particolarmente raffinato; Juliette proviene da una famiglia difficile e si è adattata a fare l’aiuto farmacista… col farmacista che peraltro vorrebbe di più da lei.

Sacro e profano si muove dall’un personaggio all’altro, con frequenti pause e altrettanto frequenti motteggi, soprattutto grazie ai proverbi ucraini di Andrly.

Il film si mantiene piuttosto leggero, ma non disdegna qualche momento serio e qualche spunto di riflessione, tra musica, sigarette, alcol, poesia e spogliarelli.

Da sottolineare la vivacità dei dialoghi (fatto per me molto importante in un film, altrimenti mi annoio facilmente), la buona caratterizzazione dei personaggi e l’altrettanto vivace colonna sonora… in cui Madonna ha inserito pure Britney Spears.

In conclusione, Sacro e profano è un film interessante, vivace e a suo modo originale, che merita di essere visto non solo per essere l’opera prima di Madonna... anche se si concede parecchie bassezze e sconcezze, che potrebbero renderlo poco digeribile ai palati più delicati.

Fosco Del Nero



Titolo: Sacro e profano (Filth and wisdom).
Genere: commedia.
Regista: Madonna.
Attori: Eugene Hutz, Vicky McClure, Holly Weston, Elliot Levey, Francesca Kingdon, Richard E. Grant, Inder Manocha, Clare Wilkie, Elena Buda, Stephen Graham, Olegar Fedoro.
Anno: 2008.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.

venerdì 6 maggio 2011

Revolutionary road - Sam Mendes

Molti ricorderanno Sam Mendes per il meraviglioso American beauty, un film che in qualche modo ha fatto epoca, e che difatti spesso è inserito nelle classifica dei migliori film degli ultimi anni o decenni.

Sfortunatamente, il regista non ha saputo ripetersi, sfornando negli anni seguenti alcuni altri film, nessuno dei quali però ha ottenuto neanche un’unghia del successo di American beauty.

Uno di questi è Revolutionary road, uscito nel 2008 e avente una coppia di protagonisti mica da ridere, visto che si tratta di niente di meno che dei due attori che ha fatto la fortuna di Titanic, ossia Leonardo Di Caprio (visto da poco in Inception) e Kate Winslet, tanto innamorati e felici nel loro primo incontro quanto frustrati e infelici in questo secondo.

Revolutionary road peraltro è tratto dall’omonimo romanzo di Richard Yates, ritenuto un classico della letteratura americana.

Ecco in breve la trama: Frank ed April Wheeler sono una giovane coppia, apparentemente bella e felice, che va a vivere in una graziosa casa nel Connecticut, nella Revolutionary road.
Siamo nel 1955, negli Stati Uniti perbenisti e conservatori di quell’epoca.

I due, però, un tempo amatisi davvero, col tempo deteriorano grandemente il loro rapporto affettivo, tra litigi e tradimenti, tra accuse e minacce, fino a un ben triste finale…

Il focus del film è dunque psicologico e interpersonale, e indaga sulla difficoltà di vita comune di una giovane coppia americana della classe media, tanto agiata a livello di soldi quando disagiata a livello di sentimenti, cosa che neanche il loro vicino di casa psicotico manca di notare.

Similmente ad American beauty, dunque, Revolutionary road esplora le difficoltà di vita in seno alla famiglia, laddove anzi sono proprio i rapporti affettivi a costituire la maggiore difficoltà di vita e a determinare l’esito drammatico.

A differenza della precedente opera, però, Revolutionary road dimostra un minore estetismo, meno personaggi interessanti (gli stessi due protagonisti non paiono completamente coerenti e convincenti) e soprattutto una carenza di leggerezza e umorismo che rende il film pesantissimo e anzi fastidioso.

Per farla breve, a mio avviso tra i due film c’è un abisso, e mentre non posso non consigliare American beauty, posso e anzi devo sottolineare la minore qualità di Revolutionary road, che personalmente ho gradito assai poco ma che potrebbe comunque piacere ai fan sfegatati degli psicodrammi familiari.

Fosco Del Nero



Titolo: Revolutionary road (Revolutionary road).
Genere: drammatico.
Regista: Sam Mendes.
Attori: Leonardo Di Caprio, Kate Winslet, Kathryn Hahn, Ryan Simpkins, David Harbour, Zoe Kazan, Kathy Bates, Ty Simpkins, Michael Shannon, Sam Rosen, Richard Easton, John Ottavino.
Anno: 2008.
Voto: 4.5.
Dove lo trovi: qui.

mercoledì 4 maggio 2011

Tutte pazze per Charlie - Mark Helfrich

Tutte pazze per Charlie è stata una vera sorpresa, un film al contempo originale e divertente, esordio alla regia di Mark Helfrich (regista che a questo punto terrò d’occhio in futuro).

Da precisare peraltro che il film era stato proiettato nei cinema italiani, per quanto per pochissimo tempo, col titolo di Charlie viene prima di tuo marito, per poi mutare nome in Tutte pazze per Charlie con l’edizione in dvd (nome che evidentemente riecheggia quello del noto Tutti pazzi per Mary). Protagonisti della storia i bravi Dane Cook (visto in una parte secondaria in London) e Jessica Alba (già recensita in Sin City e in Love guru).

Cominciamo subito con lo spunto di fondo di Tutte pazze per Charlie, che è piuttosto originale: durante un gioco tra adolescenti, Charlie aveva rifiutato l’inquietante Anisha, la quale, in tutta risposta, lo avevo maledetto, condannandolo all’infelicità con le donne, le quali al contrario avrebbero trovato la felicità subito dopo essere state con lui.

Un bel giorno, più grandetto, egli si rende conto, ripensando all’evento e alle vicende della sua vita, che la maledizione si era verificata in pieno, generando dapprima un lato positivo, e poi uno negativo.

Il lato positivo è che la voce del portafortuna-Charlie si sparge rapidamente presso l’ “altra metà del cielo”, tanto che Charlie si trova letteralmente sommerso di richieste femminili, e decisamente audaci.

Il lato negativo giungerà quando egli si renderà conto di provare del vero interesse per Cam, ragazza tanto carina quanto imbranata, con la consapevolezza che, dopo che starà con lei, lei stessa subito dopo troverà la felicità con qualcun altro…

L’idea di base è dunque originale e simpatica, e ovviamente presta il fianco a moltissime gag, nonché parecchie scene sexy.

La parte più notevole di Tutte pazze per Charlie, tuttavia, non sono le scene sexy (numerose, comunque!) quanto i dialoghi, veramente ficcanti e brillanti, che non ci aspetterebbe probabilmente da un prodotto di genere commedia-comico-demenziale.
Sarà per questo suo essere ironico piuttosto che comico che non ha avuto un grande successo?

Ad ogni modo, dei dati di vendita personalmente mi importa poco, e ciò che posso fare di meglio è consigliarvi questo film umoristico-sentimentale brillante e divertente, che si muove tra camere da letto, pinguini, saloni di ricostruzione plastica, etc.

Fosco Del Nero



Titolo: Tutte pazze per Charlie (Good luck Chuck).
Genere: commedia, comico, sentimentale.
Regista: Mark Helfrich.
Attori: Dane Cook, Jessica Alba, Dan Fogler, Michelle Harrison, Jodelle Ferland, Crystal Lowe, Michael Teigen, Chiara Zanni, Sasha Pieterse, Mackenzie Mowat, Ben Ayres.
Anno: 2007.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

domenica 1 maggio 2011

I love Radio Rock - Richard Curtis


Il film che propongo questa volta è decisamente particolare, e, a dispetto dello scarso successo riscontrato nei cinema, e quindi negli incassi, rischia di diventare un piccolo cult: parlo di I love Radio Rock, diretto nel 2009 da Richard Curtis (già regista di Love actually).

I love Radio Rock è ambientato nell’Inghilterra degli anni 60, o, per meglio dire, nell’Inghilterra puritana degli anni 60, in cui il rock e la cultura rock in generale si stavano pian piano diffondendo, essendo però ostacolati da middle classe e benpensanti.

Tra cui, guarda un po’, alcuni elementi del governo inglese (capeggiati da un rigidissimo Kenneth Branagh, ossia Gilderoy Allock di Harry Potter e la camera dei segreti, nonchè regista di alcuni buoni film come Sleuth - Gli insospettabili), del tutto decisi a farla finita con questo fastidioso rock, che propugna la libertà e l’indipendenza di pensiero, e in particolare con la radio pirata più famosa e seguita di tutta la nazione: Radio Rock.

Radio Rock, peraltro, è gestita in completo isolamento da una nave ancorata al largo delle coste inglesi, e portata avanti da dj già icone nazionali e amatissimi dai giovani (soprattutto dalle giovani).

In tale ambiente assai libertino e libertario è proiettato all’improvviso il giovane Carl (Tom Sturridge), figliastro del capobanda Quentin (Bill Nighy, già visto nell’altrettanto ironico Guida galattica per autostoppisti), tra deejay inglesi (Gavin; Rhys Ifans) e americani (il Conte; Philip Seymour Hoffman), tra fumo e musica, tra amore e amicizia.

In tal senso, I love Radio Rock è un po’ la proeizione su schermo dell’antico motto “sesso,droga e rock and roll”, messo in scena però con ironia e allegria.

Nella contrapposizione con i conservatori al potere è inevitabile simpatizzare per i rockettari, anche perché effettivamente il regista ha saputo costruire alcuni personaggi interessanti e ben caratterizzati, come anche un bello spirito di gruppo.

Ok, d’accordo, scenografia e dialoghi non saranno memorabili, ma quanto costruito, come detto, basterà a fare di I love Radio Rock un piccolo film culto di nicchia.
Film interessante da vedere.

Fosco Del Nero



Titolo: I love Radio Rock (I love Radio Rock).
Genere: commedia.
Regista: Richard Curtis.
Attori: Bill Nighy, Kenneth Branagh, Philip Seymour Hoffman, Rhys Ifans, Nick Frost, Chris O'Dowd, Rhys Darby, Katherine Parkinson, Talulah Riley, Tom Wisdom, Tom Sturridge, Ralph Brown, Sinead Matthews, Jack Davenport, Emma Thompson.
Anno: 2009.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: qui.

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