Per V per Vendetta vale la stessa storia di Matrix: al tempo, quando vidi il film, non avevo modo di apprezzare molti suoi particolari e il film mi era parso genericamente un monito a evitare situazioni politico-sociali in stile orwelliano.
Certamente V per Vendetta contiene anche tale monito, ma il film pullula di riferimenti più o meno velati, nonché di frasi da vera e propria crescita interiore, sparse qua e là nella storia.
Ma partiamo dall’inizio: il film nasce da una sceneggiatura degli stessi fratelli Wachowski, creatori di Matrix (nonché del recente Cloud Atlas), è già questo dovrebbe farci attendere un prodotto di stampo esoterico-esistenziale, o comunque con certi richiami, che difatti ci sono.
Essi hanno affidato la regia, invece, a James McTeigue: già assistente alla regia di George Lucas (il creatore della celeberrima saga di Guerre stellari), è famoso inoltre per aver diretto un film basato su un racconto di Edgar Allan Poe nonché un remake dello storico film di fantascienza L’invasione degli ultracorpi.
Facciamo subito degli altri nomi, questi citati all’interno del film: William Shakespeare, Charles Dickens, Howard Phillips Lovecraft, Baudelaire, Goethe e il suo Faust… e pure Benny Hill, la cui nota musichetta è utilizzata per una scena satirica.
Orbene, tutti questi nomi e riferimenti apparentemente casuali, da Lucas a Benny Hill, si riferiscono a personaggi massoni o vicini ad ambienti esoterici… o morti in circostanze misteriose (come gli scrittori Lovecraft e Poe). Va da sé che non sono citazioni messe a caso.
Specialmente se aggiungiamo che l’autore del fumetto da cui è stata tratta l’opera, Alan Moore, è vicino egli stesso all’ambiente magico e massone, tanto da definirsi mago-sciamano e da aver scritto opere sulla cabala, su divinità serpenti, sui miti di Cthllhu, su Jack lo squartatore (il quale secondo certi ricercatori era egli stesso addentro a certi ambienti).
A proposito di divinità serpenti, curioso sia il nome del cancelliere-dittatore, Adam Satler, che richiama gli “adam” creati dagli Elohim-Annunaki (personaggi chiamati così rispettivamente nella Bibbia e nei testi sumero-babilonesi, ma con storie sono pressoché uguali), sia il fotogramma che lo rappresenta e che crea artificiosamente l’occhio rettile verticale. Senza contare che il simbolo di V ricorda, in modo troppo ravvicinato per essere casuale, la "V" sanguinolenta dei Visitors.
Curiosità: il personaggio mascherato di V per Vendetta è interpretato da Hugo Weaving... a proposito delle parentele di questo film con Matrix e con simbolismi vari.
Tra l’altro l’opera originale da cui è tratto il film, scritta e pubblicata tra il 1983 e il 1985, anticipa alcuni temi attualissimi, sul genere "cospirazionismo-nuovo ordine mondiale": disinformazione in televisioni e giornali, telegiornali come strumento di diffusione della paura allo scopo di far chiedere più sicurezza, controllo e dittatura, niente libertà di parola, guerra, terrorismo mediatico su malattie, vaccini, eventi atmosferici… eventi violenti organizzati dallo stato e attribuiti a fantomatici gruppi terroristici, etc.
Leggiamo qualche frase del film a riguardo, a cominciare dalla tipica frase usata dalle dittature al fine di mascherare concettualmente la loro attività e i loro intenti.
Ma partiamo dall’inizio: il film nasce da una sceneggiatura degli stessi fratelli Wachowski, creatori di Matrix (nonché del recente Cloud Atlas), è già questo dovrebbe farci attendere un prodotto di stampo esoterico-esistenziale, o comunque con certi richiami, che difatti ci sono.
Essi hanno affidato la regia, invece, a James McTeigue: già assistente alla regia di George Lucas (il creatore della celeberrima saga di Guerre stellari), è famoso inoltre per aver diretto un film basato su un racconto di Edgar Allan Poe nonché un remake dello storico film di fantascienza L’invasione degli ultracorpi.
Facciamo subito degli altri nomi, questi citati all’interno del film: William Shakespeare, Charles Dickens, Howard Phillips Lovecraft, Baudelaire, Goethe e il suo Faust… e pure Benny Hill, la cui nota musichetta è utilizzata per una scena satirica.
Orbene, tutti questi nomi e riferimenti apparentemente casuali, da Lucas a Benny Hill, si riferiscono a personaggi massoni o vicini ad ambienti esoterici… o morti in circostanze misteriose (come gli scrittori Lovecraft e Poe). Va da sé che non sono citazioni messe a caso.
Specialmente se aggiungiamo che l’autore del fumetto da cui è stata tratta l’opera, Alan Moore, è vicino egli stesso all’ambiente magico e massone, tanto da definirsi mago-sciamano e da aver scritto opere sulla cabala, su divinità serpenti, sui miti di Cthllhu, su Jack lo squartatore (il quale secondo certi ricercatori era egli stesso addentro a certi ambienti).
A proposito di divinità serpenti, curioso sia il nome del cancelliere-dittatore, Adam Satler, che richiama gli “adam” creati dagli Elohim-Annunaki (personaggi chiamati così rispettivamente nella Bibbia e nei testi sumero-babilonesi, ma con storie sono pressoché uguali), sia il fotogramma che lo rappresenta e che crea artificiosamente l’occhio rettile verticale. Senza contare che il simbolo di V ricorda, in modo troppo ravvicinato per essere casuale, la "V" sanguinolenta dei Visitors.
Curiosità: il personaggio mascherato di V per Vendetta è interpretato da Hugo Weaving... a proposito delle parentele di questo film con Matrix e con simbolismi vari.
Tra l’altro l’opera originale da cui è tratto il film, scritta e pubblicata tra il 1983 e il 1985, anticipa alcuni temi attualissimi, sul genere "cospirazionismo-nuovo ordine mondiale": disinformazione in televisioni e giornali, telegiornali come strumento di diffusione della paura allo scopo di far chiedere più sicurezza, controllo e dittatura, niente libertà di parola, guerra, terrorismo mediatico su malattie, vaccini, eventi atmosferici… eventi violenti organizzati dallo stato e attribuiti a fantomatici gruppi terroristici, etc.
Leggiamo qualche frase del film a riguardo, a cominciare dalla tipica frase usata dalle dittature al fine di mascherare concettualmente la loro attività e i loro intenti.
"È per la vostra sicurezza."
“La verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese: crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione... e lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
Com'è accaduto?
Di chi è la colpa?”
“Io so perché l'avete fatto: so che avevate paura, e chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie: c'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso.
La paura si è impadronita di voi.”
“È quello che pensi veramente, o è quello che vorrebbero farti pensare?”
“I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi.
Sono i governi che dovrebbero avere paura dei popoli”.
“La violenza si può usare per una buona causa: giustizia.”
“E se il peggiore, il più rovinoso attacco terroristico della storia di questo paese non fosse stata opera di estremisti religiosi? E se il nostro governo fosse responsabile di quello che è successo? Se il nostro governo fosse responsabile della morte di quasi 100.000 persone, davvero lo vorresti sapere?"
“La paura è diventata lo strumento ultimo del governo.”
“Il nostro è un nemico insidioso: cerca di dividerci, di distruggere le fondamenta della nostra grande nazione.”
“E se il peggiore, il più rovinoso attacco terroristico della storia di questo paese non fosse stata opera di estremisti religiosi? E se il nostro governo fosse responsabile di quello che è successo? Se il nostro governo fosse responsabile della morte di quasi 100.000 persone, davvero lo vorresti sapere?"
“La paura è diventata lo strumento ultimo del governo.”
“Il nostro è un nemico insidioso: cerca di dividerci, di distruggere le fondamenta della nostra grande nazione.”
“Niente più trucchi, niente più menzogne, solo verità: domani nascerà un nuovo mondo, e questo mondo sarà plasmato da persone diverse.”
Se vogliamo andare più sull’esoterico-esistenziale, ecco delle frasi interessanti, le quali ci parlano tra le altre cose di principio karmico, di sovranità e forza interiore, di abbattimento dell'ego, di amore incondizionato: non poco.
“Nessuno sfugge al proprio passato.
“Nessuno sfugge al proprio passato.
Nessuno sfugge al giudizio”.
“Io, come Dio, non gioco ai dadi e non credo alle coincidenze.”
“Se cercate il colpevole, non c’è che da guardarsi allo specchio.”
“Io, come Dio, non gioco ai dadi e non credo alle coincidenze.”
“Se cercate il colpevole, non c’è che da guardarsi allo specchio.”
“Non vi sono certezze, solo opportunità.”
“Con la forza della verità in vita ho conquistato l'Universo.”
“Anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò e non piangerò con te, e non ti bacerò mai, io ti amo dal più profondo del cuore.”
“Non hai più paura, sei completamente libera.”
“Non scappare; è tutta la vita che scappi.
Questo può essere il momento più importante di tutta la tua vita: mettici tutta te stessa.”
“Dio è nella pioggia.”
“Con la forza della verità in vita ho conquistato l'Universo.”
“Anche se non ti conosco, anche se non ti conoscerò mai, anche se non riderò e non piangerò con te, e non ti bacerò mai, io ti amo dal più profondo del cuore.”
“Non hai più paura, sei completamente libera.”
“Non scappare; è tutta la vita che scappi.
Questo può essere il momento più importante di tutta la tua vita: mettici tutta te stessa.”
“Dio è nella pioggia.”
“Il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.”
“Sono finito e sono felice di esserlo.”
“All’improvviso ho avuto la sensazione che fosse tutto collegato. Era come se potessi vedere tutto: una lunga catena di eventi che risalivano a molto prima. Mi è sembrato di poter vedere quello che era successo prima, e quello che ancora deve succedere. Era come uno schema perfetto disposto davanti a me, e mi sono reso conto che ne facciamo tutti parte.”
“C’è un viso sotto questa maschera, ma non sono io.
“Sono finito e sono felice di esserlo.”
“All’improvviso ho avuto la sensazione che fosse tutto collegato. Era come se potessi vedere tutto: una lunga catena di eventi che risalivano a molto prima. Mi è sembrato di poter vedere quello che era successo prima, e quello che ancora deve succedere. Era come uno schema perfetto disposto davanti a me, e mi sono reso conto che ne facciamo tutti parte.”
“C’è un viso sotto questa maschera, ma non sono io.
Io non sono quel viso più di quanto non lo siano i muscoli che lo abitano e le ossa ancora più sotto i muscoli.”
C'è poi una scena molto bella, che ci tengo a sottolineare: è accennata la diversità di energie maschile e femminile nel momento della liberazione dei due personaggi: l'uomo diviene libero e forte in mezzo al fuoco (e poggiato sulla terra) mentre la donna diviene libera in mezzo all'acqua (e avendo davanti nuvole e vento). La bellezza è sia nell'evento della liberazione dalla paura, con la conquista della centratura-forza interiore, sia nella contrapposizione delle due energie yang e yin.
Altro elemento interessante: il vendicatore mascherato uccide un giornalista corrotto che diffondeva menzogne, un prete pedofilo e un politico che lavorava contro il bene del popolo... un trittico che è anch'esso molto attuale (politica, informazione, pedofilia).
Tenendo conto di tutto ciò, V per Vendetta non sembra solo un film di genere distopico, simile ai vari 1984, Metropolis, Brazil, Equilibrium, La fuga di Logan, Fahrenheit 451, Il mondo nuovo, etc, ma un vero e proprio messaggio inconscio… rivolto forse a pochi come comprensione razionale, ma a tutti come energia di fondo.
Il finale del film, in cui la rivoluzione avviene in modo praticamente pacifico, col popolo che avanza tra l’esercito inerte, e col centro del potere che esplode come struttura organizzativa ma anche materialmente, è decisamente simbolico di quello che probabilmente capiterà anche alle società occidentali (in senso fisico o in senso metafisico).
Buona visione se non lo avete ancora visto.
Tenendo conto di tutto ciò, V per Vendetta non sembra solo un film di genere distopico, simile ai vari 1984, Metropolis, Brazil, Equilibrium, La fuga di Logan, Fahrenheit 451, Il mondo nuovo, etc, ma un vero e proprio messaggio inconscio… rivolto forse a pochi come comprensione razionale, ma a tutti come energia di fondo.
Il finale del film, in cui la rivoluzione avviene in modo praticamente pacifico, col popolo che avanza tra l’esercito inerte, e col centro del potere che esplode come struttura organizzativa ma anche materialmente, è decisamente simbolico di quello che probabilmente capiterà anche alle società occidentali (in senso fisico o in senso metafisico).
Buona visione se non lo avete ancora visto.
Fosco Del Nero
Titolo: V per Vendetta (V for Vendetta).
Genere: drammatico.
Regista: James McTeigue.
Attori: Natalie Portman, Hugo Weaving, Stephen Fry, Stephen Rea, Nicolas De Pruyssenaere, John Hurt, Sinéad Cusack, Eddie Marsan, Tim Pigott Smith.
Anno: 2005.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.